Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte: Gianfranco Baruchello – Come la quercia
Baruchello muove dall’idea che oggi “l’Albero della cuccagna” sia forse più un miraggio che una realtà e che un albero vada immaginato e pensato, attraverso un processo di sospensione, di ascolto e identificazione. L’artista propone al MACRO uno giardino-pensatoio che invita a immaginare l’albero in una situazione di riposo, di lentezza e di sogno, uno luogo sottratto al tempo ipertrofico della produzione e del consumo standardizzati
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 9 ottobre 2015 al 10 gennaio 2016 sarà esposta nella Hall del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma
l’installazione ambientale di Gianfranco Baruchello, Come la quercia.
L’opera è stata concepita nell'ambito del progetto espositivo L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte, ideato e
curato da Achille Bonito Oliva, con la partecipazione di oltre trenta artisti internazionali in spazi museali ed espositivi
sull'intero territorio italiano.
Il progetto di Gianfranco Baruchello al MACRO è promosso dall’Assessorato Cultura e Sport di Roma - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali e realizzato con la collaborazione della Fondazione Baruchello, con il patrocinio di EXPO 2015,
la collaborazione del Programma sperimentale per la cultura Sensi Contemporanei dell’Agenzia per la Coesione
Territoriale e del MiBACT, l'organizzazione tecnica dell'Associazione culturale MetaMorfosi.
Una comune sensibilità attraversa le opere degli artisti coinvolti nel progetto. Come afferma Achille Bonito Oliva,
l’installazione di Baruchello si inserisce in questa riflessione collettiva, sollecitando una presa di coscienza del pubblico nei
confronti delle problematiche ambientali, dell’alimentazione e delle sue implicazioni sociali. Un monito dell'arte che
prende spunto dall’immaginario dell’Albero della cuccagna, simbolo di felicità e abbondanza ma anche della fatica e della
difficoltà nel raggiungerle.
Baruchello muove dall’idea che oggi “l’Albero della cuccagna” sia forse più un miraggio che una realtà e che un albero
vada immaginato e pensato, attraverso un processo di sospensione, di ascolto e identificazione.
L’artista propone al MACRO uno giardino-pensatoio che invita a immaginare l’albero in una situazione di riposo, di
lentezza e di sogno, uno luogo sottratto al tempo ipertrofico della produzione e del consumo standardizzati.
Lo spazio giardino di Baruchello è un vero spazio di terra nel quale una quercia giovane e una radice vecchia si
dispongono ai lati di un letto, luogo del sogno, del riposo e della riflessione. Agli angoli dell’installazione una serie di
monitor trasmettono immagini in movimento, sollecitazioni ulteriori da cui partire per immaginare/pensare l’albero. Su un
comodino vicino al letto una serie di piccole boccette contengono essenze/parole derivate dai sogni. Il pubblico è
anch’esso invitato a lasciare indicazioni per partecipare a questo laboratorio dell’immaginazione.
Per pensare l’albero, sembra dirci Baruchello, è necessaria anche la consapevolezza del contesto in cui l’albero è vissuto,
vive e vivrà. Le condizioni ambientali sono prima di tutto condizioni etiche, di responsabilità e paesaggio mentale che
ognuno dovrebbe percepire e affrontare. Il tempo vegetale indica pertanto un altro tempo della politica o del vivere
insieme.
Il piccolo giardino è uno spazio, anche magico, in cui la storia, l’attualità, il possibile/futuro si mescolano per produrre
una terza via: tra passato e presente, tra storia e memoria, tra vecchio e nuovo, ovvero tra contraddizioni
apparentemente insolubili, in vista di un ipotetico futuro albero/possibile, nell’atmosfera immateriale della memoria, del
sonno/sogno.
INFO STAMPA
Ufficio Stampa MACRO
Patrizia Morici / T. +39 06 82 07 73 71 / M. +39 348 54 86 548 / p.morici@zetema.it
stampa.macro@comune.roma.it
INFO PUBBLICO
MACRO
via Nizza 138, Roma
Orario: da martedì alla domenica ore 10.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Chiuso il lunedì
INGRESSO
MACRO via Nizza
L’ingresso alla Hall del MACRO è libero
INFO: 060608
www.museomacro.org
Segui MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma su Facebook e Twitter
l’installazione ambientale di Gianfranco Baruchello, Come la quercia.
L’opera è stata concepita nell'ambito del progetto espositivo L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte, ideato e
curato da Achille Bonito Oliva, con la partecipazione di oltre trenta artisti internazionali in spazi museali ed espositivi
sull'intero territorio italiano.
Il progetto di Gianfranco Baruchello al MACRO è promosso dall’Assessorato Cultura e Sport di Roma - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali e realizzato con la collaborazione della Fondazione Baruchello, con il patrocinio di EXPO 2015,
la collaborazione del Programma sperimentale per la cultura Sensi Contemporanei dell’Agenzia per la Coesione
Territoriale e del MiBACT, l'organizzazione tecnica dell'Associazione culturale MetaMorfosi.
Una comune sensibilità attraversa le opere degli artisti coinvolti nel progetto. Come afferma Achille Bonito Oliva,
l’installazione di Baruchello si inserisce in questa riflessione collettiva, sollecitando una presa di coscienza del pubblico nei
confronti delle problematiche ambientali, dell’alimentazione e delle sue implicazioni sociali. Un monito dell'arte che
prende spunto dall’immaginario dell’Albero della cuccagna, simbolo di felicità e abbondanza ma anche della fatica e della
difficoltà nel raggiungerle.
Baruchello muove dall’idea che oggi “l’Albero della cuccagna” sia forse più un miraggio che una realtà e che un albero
vada immaginato e pensato, attraverso un processo di sospensione, di ascolto e identificazione.
L’artista propone al MACRO uno giardino-pensatoio che invita a immaginare l’albero in una situazione di riposo, di
lentezza e di sogno, uno luogo sottratto al tempo ipertrofico della produzione e del consumo standardizzati.
Lo spazio giardino di Baruchello è un vero spazio di terra nel quale una quercia giovane e una radice vecchia si
dispongono ai lati di un letto, luogo del sogno, del riposo e della riflessione. Agli angoli dell’installazione una serie di
monitor trasmettono immagini in movimento, sollecitazioni ulteriori da cui partire per immaginare/pensare l’albero. Su un
comodino vicino al letto una serie di piccole boccette contengono essenze/parole derivate dai sogni. Il pubblico è
anch’esso invitato a lasciare indicazioni per partecipare a questo laboratorio dell’immaginazione.
Per pensare l’albero, sembra dirci Baruchello, è necessaria anche la consapevolezza del contesto in cui l’albero è vissuto,
vive e vivrà. Le condizioni ambientali sono prima di tutto condizioni etiche, di responsabilità e paesaggio mentale che
ognuno dovrebbe percepire e affrontare. Il tempo vegetale indica pertanto un altro tempo della politica o del vivere
insieme.
Il piccolo giardino è uno spazio, anche magico, in cui la storia, l’attualità, il possibile/futuro si mescolano per produrre
una terza via: tra passato e presente, tra storia e memoria, tra vecchio e nuovo, ovvero tra contraddizioni
apparentemente insolubili, in vista di un ipotetico futuro albero/possibile, nell’atmosfera immateriale della memoria, del
sonno/sogno.
INFO STAMPA
Ufficio Stampa MACRO
Patrizia Morici / T. +39 06 82 07 73 71 / M. +39 348 54 86 548 / p.morici@zetema.it
stampa.macro@comune.roma.it
INFO PUBBLICO
MACRO
via Nizza 138, Roma
Orario: da martedì alla domenica ore 10.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Chiuso il lunedì
INGRESSO
MACRO via Nizza
L’ingresso alla Hall del MACRO è libero
INFO: 060608
www.museomacro.org
Segui MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma su Facebook e Twitter
08
ottobre 2015
L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte: Gianfranco Baruchello – Come la quercia
Dall'otto ottobre 2015 al 10 gennaio 2016
arte contemporanea
Location
MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Orario di apertura
da martedì alla domenica ore 10.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima) Chiuso il lunedì
Vernissage
8 Ottobre 2015, ore 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore