Verrà presentata la serie Giacimenti di Marcello Jori. Nei suoi dipinti le affilate forme del quarzo si intrecciano in una danza calma e vorticosa, liturgica e orgiastica. I bagliori del diamante si insediano in un castone di cielo e di stelle. Gli esagoni dello zaffiro volano come eleganti astronavi. Le sfaccettature del rubino riverberano le magie di un’antica porpora, trasparente e lieve. Come un felice seguace di un rinnovato cubismo, il minatore Jori disegna uno spazio riccamente mentale, un luogo geometrico, duro e minerale, moltiplicando lo sfarzo di solidi, di piani, di angoli, di taglienti segmenti, in nubi di un articolato intreccio. I suoi giacimenti sono pura luce, pura visione: una pitagorica teoria svuotata di qualsiasi sedimento organico