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Martino Fiorattini – Tra meloni e zanzare
la mostra “Martino Fiorattini. Tra meloni e zanzare” composta da una trentina di opere che raffigurano campi coltivati, animali selvatici, cascine, ritratti. All’inaugurazione la storica dell’arte Bianca Tosatti, che lo ha lanciato nell’universo dell’Arte Irregolare, ci racconterà l’artista.
Comunicato stampa
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L’ultima scoperta dell’arte irregolare, visionaria, della Bassa padana. Inaugura mercoledì 11 maggio 2016 alla galleria Maroncelli 12 la mostra “Martino Fiorattini. Tra meloni e zanzare”, una trentina di opere dalla pittura densa e sgargiante che raffigurano campi coltivati, animali selvatici, cascine, ritratti. Personaggio mite e socievole, Fiorattini (Casteldidone, Cremona, 1928 – Casalmaggiore, Cremona, 1997) coltiva meloni fino a 50 anni quando improvvisamente rallenta il lavoro nei campi e comincia a dipingere nonostante tutti in paese la considerassero una stranezza. Lui ha ormai imboccato la sua strada, di artista autodidatta, e continuerà a dipingere in modo compulsivo fino alla fine dei suoi giorni.
Viene definito visionario padano per quel suo modo di dipingere con pennellate dense dai colori smaglianti il suo ambiente, quella piccola porzione di territorio animato dalla vita di esseri viventi e piante. Il grande fiume è spesso presente nelle sue tele con i suoi canali che serpeggiano tra campi e paesi e poi gli animali che Martino trasforma in creature mitiche ma familiari: la lince notturna, il cavallo, cani, galli e galline ma anche falene, zanzare, mosche e altri insetti volanti. I quadri sono pieni di segreti, dettagli misteriosi che raccontano storie fantasiose e selvatiche.
E’ l’epoca di Ligabue di cui forse Fiorattini ha visto una mostra. Così come deve aver sfogliato qualche libro su Van Gogh, assorbito Chagall e l’astrattismo di Delaunay ma anche Picasso e il Die Brücke: tutte suggestioni che Martino fa sue e stravolge in una personale intensità pittorica e visionaria, dai toni fortemente emotivi mediati da colori vivaci e da contrasti cromatici violenti, tanto da farne un autentico maestro del colore.
Scoperto a quasi venti anni dalla sua morte grazie all’intuito di Bruno Arcari, artista e corniciaio di Casalmaggiore e dopo la mostra al Museo Diotti di Casalmaggiore, a cura della storica dell’arte Bianca Tosatti che lo ha lanciato nell’universo dell’arte irregolare, Martino Fiorattini è un’autentica rivelazione che ora approda per la prima volta a Milano in questa mostra personale alla galleria Maroncelli 12.
Viene definito visionario padano per quel suo modo di dipingere con pennellate dense dai colori smaglianti il suo ambiente, quella piccola porzione di territorio animato dalla vita di esseri viventi e piante. Il grande fiume è spesso presente nelle sue tele con i suoi canali che serpeggiano tra campi e paesi e poi gli animali che Martino trasforma in creature mitiche ma familiari: la lince notturna, il cavallo, cani, galli e galline ma anche falene, zanzare, mosche e altri insetti volanti. I quadri sono pieni di segreti, dettagli misteriosi che raccontano storie fantasiose e selvatiche.
E’ l’epoca di Ligabue di cui forse Fiorattini ha visto una mostra. Così come deve aver sfogliato qualche libro su Van Gogh, assorbito Chagall e l’astrattismo di Delaunay ma anche Picasso e il Die Brücke: tutte suggestioni che Martino fa sue e stravolge in una personale intensità pittorica e visionaria, dai toni fortemente emotivi mediati da colori vivaci e da contrasti cromatici violenti, tanto da farne un autentico maestro del colore.
Scoperto a quasi venti anni dalla sua morte grazie all’intuito di Bruno Arcari, artista e corniciaio di Casalmaggiore e dopo la mostra al Museo Diotti di Casalmaggiore, a cura della storica dell’arte Bianca Tosatti che lo ha lanciato nell’universo dell’arte irregolare, Martino Fiorattini è un’autentica rivelazione che ora approda per la prima volta a Milano in questa mostra personale alla galleria Maroncelli 12.
11
maggio 2016
Martino Fiorattini – Tra meloni e zanzare
Dall'undici maggio al primo luglio 2016
arte contemporanea
Location
MARONCELLI 12
Milano, Via Pietro Maroncelli, 12, (Milano)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 12, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a venerdì 12.00-19.30
O su appuntamento (335 8403484)
Vernissage
11 Maggio 2016, h 18.30
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