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Giuseppe Modica – La Crocefissione di Luce
Il Maestro Giuseppe Modica ha dipinto nel 2010 Crocefissione di Luce per la Chiesa Madre di Ludovico Quaroni a Gibellina, su invito del senatore Ludovico Corrao e con l’approvazione del Vescovo di Mazara del Vallo monsignor Domenico Mogavero, ispirandosi a quei luoghi. Il trittico (olio su tavola, cm. 200×460), che ha impegnato l’artista per diversi mesi, verrà collocato sulla parete destra della chiesa
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Crocefissione di Luce di Giuseppe Modica
INAUGURAZIONE DEL TRITTICO DI GIBELLINA
GIBELLINA, CHIESA MADRE 6 MAGGIO, ORE 19
a cura di Marcello Fagiolo dell’Arco
Il Maestro Giuseppe Modica ha dipinto nel 2010 Crocefissione di Luce per la Chiesa Madre di Ludovico
Quaroni a Gibellina, su invito del senatore Ludovico Corrao e con l'approvazione del Vescovo di Mazara del
Vallo monsignor Domenico Mogavero, ispirandosi a quei luoghi. Il trittico (olio su tavola, cm. 200x460), che
ha impegnato l'artista per diversi mesi, verrà collocato sulla parete destra della chiesa.
Contrariamente all’uso ormai frequente di sfruttare provocatoriamente l'iconografia sacra per fini pubblicitari
o mercantili, l'opera di Modica è laicamente innovativa e insieme di intensa spiritualità religiosa, affrontando
il tema millenario della Crocifissione con uno sguardo profondamente nuovo.
Protagonisti assoluti sono la luce e il paesaggio. L'articolazione e la scansione ritmica dello spazio si
coniugano con la dimensione di una temporalità sospesa ed enigmatica. È attraverso la luce e l'ombra che
prende “corpo” la simbologia della Croce e la sua vicenda, in una progressione temporale che illumina la
Crocefissione di Modica.
Nel primo pannello del trittico, un muro / nel secondo, un paesaggio sull'argine di un abisso-cava che
sconfina sul mare infinito / nel terzo, un muro con un sottile spiraglio di luce. Nei tre pannelli è presente la
croce come ombra-impronta (traccia, fantasma, simulacro) e la scala: la scala classica che ci riporta alla
crocefissione-deposizione, ma anche la scala da cantiere che si proietta a fianco della croce nel pannello
centrale.
Il senatore Ludovico Corrao (1927-2011), più volte sindaco di Gibellina, è stato il prestigioso promotore
della ricostruzione e della rinascita culturale di Gibellina dopo il terremoto nella Valle del Belice del 1968,
rinascita che ha visto impegnati artisti straordinari come Pietro Consagra, Fausto Melotti, Arnaldo Pomodoro,
Alberto Burri (per fare solo alcuni nomi) e architetti come Ludovico Quaroni, Francesco Venezia, Franco
Purini. La Crocefissione di Gibellina (questo è il titolo proposto da Marcello Fagiolo dell’Arco) costituirà in
qualche modo anche l’ultimo testamento spirituale di Corrao.
Secondo la volontà di Corrao, l'opera di Modica, artista di essenzialità e silenzi metafisici, si integra
perfettamente nello spazio della chiesa di Quaroni, nella quale verrà realizzato postumo – secondo le sue
indicazioni - il rivestimento a mosaico della volta con gradazioni tonali di luce su disegno del Maestro
Michele Cossyro, oltre a un intervento scultoreo del Maestro Mimmo Paladino.
INAUGURAZIONE DEL TRITTICO DI GIBELLINA
GIBELLINA, CHIESA MADRE 6 MAGGIO, ORE 19
a cura di Marcello Fagiolo dell’Arco
Il Maestro Giuseppe Modica ha dipinto nel 2010 Crocefissione di Luce per la Chiesa Madre di Ludovico
Quaroni a Gibellina, su invito del senatore Ludovico Corrao e con l'approvazione del Vescovo di Mazara del
Vallo monsignor Domenico Mogavero, ispirandosi a quei luoghi. Il trittico (olio su tavola, cm. 200x460), che
ha impegnato l'artista per diversi mesi, verrà collocato sulla parete destra della chiesa.
Contrariamente all’uso ormai frequente di sfruttare provocatoriamente l'iconografia sacra per fini pubblicitari
o mercantili, l'opera di Modica è laicamente innovativa e insieme di intensa spiritualità religiosa, affrontando
il tema millenario della Crocifissione con uno sguardo profondamente nuovo.
Protagonisti assoluti sono la luce e il paesaggio. L'articolazione e la scansione ritmica dello spazio si
coniugano con la dimensione di una temporalità sospesa ed enigmatica. È attraverso la luce e l'ombra che
prende “corpo” la simbologia della Croce e la sua vicenda, in una progressione temporale che illumina la
Crocefissione di Modica.
Nel primo pannello del trittico, un muro / nel secondo, un paesaggio sull'argine di un abisso-cava che
sconfina sul mare infinito / nel terzo, un muro con un sottile spiraglio di luce. Nei tre pannelli è presente la
croce come ombra-impronta (traccia, fantasma, simulacro) e la scala: la scala classica che ci riporta alla
crocefissione-deposizione, ma anche la scala da cantiere che si proietta a fianco della croce nel pannello
centrale.
Il senatore Ludovico Corrao (1927-2011), più volte sindaco di Gibellina, è stato il prestigioso promotore
della ricostruzione e della rinascita culturale di Gibellina dopo il terremoto nella Valle del Belice del 1968,
rinascita che ha visto impegnati artisti straordinari come Pietro Consagra, Fausto Melotti, Arnaldo Pomodoro,
Alberto Burri (per fare solo alcuni nomi) e architetti come Ludovico Quaroni, Francesco Venezia, Franco
Purini. La Crocefissione di Gibellina (questo è il titolo proposto da Marcello Fagiolo dell’Arco) costituirà in
qualche modo anche l’ultimo testamento spirituale di Corrao.
Secondo la volontà di Corrao, l'opera di Modica, artista di essenzialità e silenzi metafisici, si integra
perfettamente nello spazio della chiesa di Quaroni, nella quale verrà realizzato postumo – secondo le sue
indicazioni - il rivestimento a mosaico della volta con gradazioni tonali di luce su disegno del Maestro
Michele Cossyro, oltre a un intervento scultoreo del Maestro Mimmo Paladino.
06
maggio 2016
Giuseppe Modica – La Crocefissione di Luce
06 maggio 2016
arte contemporanea
Location
CHIESA MADRE
Gibellina, piazza beuys, (Trapani)
Gibellina, piazza beuys, (Trapani)
Vernissage
6 Maggio 2016, ore 19
Sito web
www.fondazioneorestiadi.it
Autore
Curatore