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Damson – Catene invisibili
In seno a èStoria 2016 – XXII Festival internazionale della Storia che si terra dal 19 al 22 maggio a Gorizia, l’artista indaga la schiavitù della donna e le catene invisibili che la costringono.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nata in Australia, Melissa Wauchope, in arte DAMSON, si laurea in Belle Arti alla James Cook University di Queensland. Per seguire il suo percorso artistico si trasferisce in Italia alla fine degli anni '90. Tutt'ora risiede vicino a Venezia, a Conegliano, dove lavora come artista poliedrica usando con disinvoltura molti linguaggi - pittura, istallazione, fotografia - in una ricerca estetica in cui l'attenzione per l'immagine converge con l'impegno filosofico.
In seno a èStoria XXII Festival internazionale della Storia, presenta alcune sue opere legate al tema della schiavitù della donna, Catene invisibili.
“Niente ci attraversa come il dolore e niente ci annulla come la costrizione.
La nostra cultura nasconde alla vista quello che non risulta gradevole e decorativo, che non produce, che ripugna, che ricorda verità scomode, che interroga il mistero. Le donne nascondono anche il meglio di altri. Nascondono il proprio sangue, l’età, a volte i lividi di percosse subite; nascondono paure; nascondono il corpo se non corrisponde ai canoni imposti dalla bellezza omologata. Le donne si nascondono nelle parole, nel trucco, nel sogno, nel silenzio.”
L’inaugurazione dell’esposizione di terrà sabato 21 maggio alle ore 16.00 dove interverranno Damson, la curatrice Alessandra Santin, con la partecipazione di
S.O.S. Rosa di Gorizia con Ernesta Sergiacomi e Annamaria Buso.
In seno a èStoria XXII Festival internazionale della Storia, presenta alcune sue opere legate al tema della schiavitù della donna, Catene invisibili.
“Niente ci attraversa come il dolore e niente ci annulla come la costrizione.
La nostra cultura nasconde alla vista quello che non risulta gradevole e decorativo, che non produce, che ripugna, che ricorda verità scomode, che interroga il mistero. Le donne nascondono anche il meglio di altri. Nascondono il proprio sangue, l’età, a volte i lividi di percosse subite; nascondono paure; nascondono il corpo se non corrisponde ai canoni imposti dalla bellezza omologata. Le donne si nascondono nelle parole, nel trucco, nel sogno, nel silenzio.”
L’inaugurazione dell’esposizione di terrà sabato 21 maggio alle ore 16.00 dove interverranno Damson, la curatrice Alessandra Santin, con la partecipazione di
S.O.S. Rosa di Gorizia con Ernesta Sergiacomi e Annamaria Buso.
16
maggio 2016
Damson – Catene invisibili
Dal 16 al 27 maggio 2016
arte contemporanea
Location
PROLOGO
Gorizia, Via Graziadio Isaia Ascoli, 8/1, (Gorizia)
Gorizia, Via Graziadio Isaia Ascoli, 8/1, (Gorizia)
Orario di apertura
durante la settimana ore 10-12 e 15-19
nel periodo del Festival da venerdì a domenica ore 10-19
Vernissage
16 Maggio 2016, sabato 21 ore 16.00
Autore
Curatore