Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le Culture. Storie e Opere
Mostra e pubblicazione a cura di Laura Cherubini
Palazzo Clemente, Borgo Medievale di Castelbasso
19 giugno - 11 settembre 2016

Ideata e costituita nel corso degli anni dal presidente Osvaldo Menegaz, una selezione delle opere della Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture diviene ora un patrimonio fruibile dal pubblico. La mostra, a cura di Laura Cherubini, realizza un dialogo tra movimenti storici e nuovi linguaggi e spazia dalla pittura alla scultura fino alla fotografia, con opere di Carla Accardi, Franco Angeli, Kengiro Azuma, Manfredi Beninati, Alberto Biasi, Luigi Boille, Piergiorgio Branzi, Tullio Catalano, Mario Ceroli, Claudio Cintoli, José D’Apice, Alberto Di Fabio, Stefano Di Stasio, Tano Festa, Marco Gastini, Guido Guidi, Renato Mambor, Francesco Paolo Michetti, Gian Marco Montesano, Nunzio, Mimmo Paladino, Mimmo Rotella, Ettore Spalletti, Giuseppe Spagnulo, Giuseppe Stampone, Joe Tilson, Marco Tirelli, Giulio Turcato, Vedovamazzei, Alberto Viveri.

Catalogo Silvana Editoriale, Milano

orari
dal 19 giugno al 15 luglio: dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 16.00 alle 20.00
dal 16 luglio all’ 11 settembre: dal martedì alla domenica dalle 19.00 alle 24.00


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In occasione dell'apertura della mostra, la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture presenta

17 giugno, ore 17.30
Storie e scelte di vita nel Novecento
a cura di Anna Scattigno
Interventi di Laura Cherubini, Maria Crispal
Piazza Arlini, Borgo Medievale di Castelbasso

Il cammino che la figura della donna ha percorso in Italia dal dopoguerra ai giorni nostri racconta una storia di dignità. Grazie al loro impegno e alla costante acquisizione di nuove consapevolezze, le donne sono state protagoniste di una serie di conquiste che hanno cambiato la società italiana, facendola progredire nell’orizzonte della parità e dell’uguaglianza e arricchendola profondamente con una rinnovata sensibilità.
Il convegno “Il coraggio delle donne. Storie e scelte di vita nel Novecento” vuole essere una riflessione sui momenti che più incisivamente hanno scandito questo itinerario verso l’emancipazione e la democrazia: dalla legge sull’aborto a quella sul divorzio, passando per quella sulla parità giuridica di marito e moglie, il convegno approfondirà le fasi di quel complesso processo politico e culturale che ha portato alla decostruzione e poi alla rimozione di un modello femminile dominato e sottomesso. L’analisi delle battaglie civili che hanno alimentato questa lotta per la libertà sarà arricchita dall'intervento di Laura Cherubini, che porrà in relazione il mondo dell’arte con quello delle vicende politiche e istituzionali. Il convegno si concluderà con la presentazione del libro di Maria Crispal "Corpus Domina", nel quale si individua un nesso tra l’icona femminile della maternità e Internet.

17 giugno, ore 21.00
Barocco Italiano
concerto a cura del M° Roberto Marini
Pierluigi Mencattini, violino-barocco Galileo Di Ilio, violoncello
Roberto Marini, organo
Chiesa dei Santi Pietro e Andrea, Borgo Medievale di Castelbasso

Pierluigi Mencattini, Galileo Di Ilio e Roberto Marini saranno i protagonisti di un concerto che unirà il melodioso suono del violino barocco e del violoncello a quello cristallino dell’organo Adriano Fedri - 1760 della chiesa di Castelbasso. I tre Maestri, con l’esecuzione di musiche di Veracini, Scarlatti, Vivaldi, Corelli e Mascitti, evocheranno in un connubio strumentale il mondo musicale barocco, oggi più che mai capace di avvincere e sedurre. Il concerto sarà impreziosito dall’utilizzo di un raro violino barocco originale, costruito in Francia nel sec. XVII. Poco diffuso e studiato, e caratterizzato da dimensioni, peso e materiali diversi da quelli dei violini odierni, questo strumento possiede una capacità espressiva impareggiabile e un’incantevole perfezione tecnica, tanto che ancora oggi gli interpreti di musica antica utilizzano strumenti che ne conservano le specificità.
Adriano Fedri, cui si deve inevece l’organo della chiesa, fu un costruttore di spicco dell’arte organaria abruzzese e uno dei più apprezzati nell’Italia del ‘700.

Giuseppe Stampone. Le nuove vetrate della della Chiesa dei Santi Pietro e Andrea a Castelbasso
Installazione permanente
Presentazione e celebrazione eucaristica: 19 giugno, ore 11.00

La Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture ha tra i propri obiettivi statutari la conservazione, la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico di Castelbasso. Per questa ragione, nel corso degli anni, accanto alle attività condotte nel campo dell’arte, della letteratura, della musica e del teatro, la Fondazione ha progettato e realizzato interventi mirati alla cura del patrimonio culturale, urbanistico, architettonico e ambientale del borgo. Questa idea di dialogo col territorio ha sempre coniugato la tutela dell’identità e della storia di Castelbasso con un confronto, il più ampio possibile, con la scena culturale contemporanea.
In tale prospettiva si è inserita la scelta della Fondazione Menegaz di donare all’antica Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Andrea le nuove vetrate realizzate da Giuseppe Stampone. Elaborata sul primo racconto biblico della creazione, l’opera di Stampone struttura nelle sei lastre una narrazione dell’origine del mondo che procede per il fronteggiamento degli elementi diversi integrati nel cosmo: lo Spirito e il Verbo, potenze creatrici dalle quali scaturiscono la luce e il mondo, il tempo e l’uomo, l’energia e la materia, la storia e il luogo della stessa azione divina. Così articolate, le vetrate vengono di fatti a disegnare un nuovo cerchio sacro intorno all’area liturgica, all’interno della quale l’uomo e Dio continuano ad incontrarsi.

www.fondazionemenegaz.it

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