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Six
I sei artisti, seppur differenti tra loro per cifra stilistica e formazione estetica, sono uniti da un profondo spirito di ricerca nell’ambito della pittura figurativa contemporanea, oltre che da un rigore compositivo e da un’accuratezza formale che rendono armonioso l’accostamento dei rispettivi lavori in un progetto espositivo comune
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Presso la Sala delle Grasce in via S. Agostino 1 a Pietrasanta (Lu), mercoledì 27 luglio 2016 alle ore
19 si inaugura la rassegna di pittura “Six”.
In esposizione recenti dipinti di Daniela Caciagli, Riccardo Corti, Marco Manzella, Guido Morelli,
Armando Orfeo, Valente Taddei. I sei artisti, seppur differenti tra loro per cifra stilistica e formazione
estetica, sono uniti da un profondo spirito di ricerca nell'ambito della pittura figurativa contemporanea,
oltre che da un rigore compositivo e da un’accuratezza formale che rendono armonioso
l'accostamento dei rispettivi lavori in un progetto espositivo comune.
Nei suoi dipinti a olio e acrilico, Daniela Caciagli (Bibbona, 1962) dà vita a immaginifiche associazioni
di frammenti di vita quotidiana, sfumando i riferimenti spazio-temporali. L’artista esprime un forte
messaggio sociale: descrive un mondo virtuale in cui le persone - raffigurate quasi come ombre, prive
di tratti somatici nei volti - non comunicano tra di loro e rimangono chiuse nella loro solitudine.
Riccardo Corti (Firenze, 1952) dipinge a olio esili pini marittimi, in composizioni equilibrate nelle quali
l’eleganza dinamica delle forme si unisce alla morbidezza delle sfumature. Ne nasce una pittura
poetica e dalla spiccata valenza simbolica, meticolosa ma incline alla sintesi, nel contesto di
un’indagine estetica mai fine a se stessa.
Nelle tempere di Marco Manzella (Livorno, 1962) - contraddistinte dallo studio accurato della
prospettiva e dall’uso nitido della tavolozza - l’uomo e la natura rappresentano il pretesto formale per
la costruzione di un mondo artificiale, a un tempo pittorico e sensoriale: le figure sono colte in gesti a
mezz’aria e in movenze plastiche dai significati metaforici, sottilmente inafferrabili.
Nei raffinati oli di Guido Morelli (La Spezia, 1967) sono dipinti rarefatti paesaggi naturali, librati in un
vuoto materico che sembra aspirare all’assoluto. E’ una pittura ‘mentale’, in cui è accentuato il valore
della memoria: la tendenza all’estrema semplificazione segnica e formale si collega con la ricerca di
una dimensione meditativa e interiore.
Nelle sue tecniche miste, Armando Orfeo (Marina di Grosseto, 1964) riproduce surreali paesaggi
urbani nei quali si stagliano architetture audaci. L’artista realizza un onirico affresco sulla condizione
dell’essere umano, con i suoi miti e i suoi problemi, con le sue fragilità e le sue - sempre più artificiose
- sicurezze: lo fa servendosi di un’ironia volta a stimolare una riflessione non banale sull’esistenza.
Valente Taddei (Viareggio, 1964) realizza dipinti a olio e china dal taglio narrativo, nei quali un
minuscolo individuo si ritrova in situazioni paradossali, sospeso in tempi e spazi indefiniti. La linea
tracciata dall’artista asseconda le peripezie del suo ‘omino’, temerario ma insicuro, solitaria presenza
in un universo di equilibri precari, icona della fragilità umana in bilico tra sogno e inconscio.
La mostra, organizzata dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con la galleria Mercurio Arte
Contemporanea di Viareggio, è corredata di catalogo con introduzione di Gianni Costa. Rimarrà
aperta, con ingresso libero, fino al 15 agosto 2016, tutti i giorni dalle 19 alle 24. Infoline: 0584 795500.
Web: www.mercurioviareggio.com/six.htm.
19 si inaugura la rassegna di pittura “Six”.
In esposizione recenti dipinti di Daniela Caciagli, Riccardo Corti, Marco Manzella, Guido Morelli,
Armando Orfeo, Valente Taddei. I sei artisti, seppur differenti tra loro per cifra stilistica e formazione
estetica, sono uniti da un profondo spirito di ricerca nell'ambito della pittura figurativa contemporanea,
oltre che da un rigore compositivo e da un’accuratezza formale che rendono armonioso
l'accostamento dei rispettivi lavori in un progetto espositivo comune.
Nei suoi dipinti a olio e acrilico, Daniela Caciagli (Bibbona, 1962) dà vita a immaginifiche associazioni
di frammenti di vita quotidiana, sfumando i riferimenti spazio-temporali. L’artista esprime un forte
messaggio sociale: descrive un mondo virtuale in cui le persone - raffigurate quasi come ombre, prive
di tratti somatici nei volti - non comunicano tra di loro e rimangono chiuse nella loro solitudine.
Riccardo Corti (Firenze, 1952) dipinge a olio esili pini marittimi, in composizioni equilibrate nelle quali
l’eleganza dinamica delle forme si unisce alla morbidezza delle sfumature. Ne nasce una pittura
poetica e dalla spiccata valenza simbolica, meticolosa ma incline alla sintesi, nel contesto di
un’indagine estetica mai fine a se stessa.
Nelle tempere di Marco Manzella (Livorno, 1962) - contraddistinte dallo studio accurato della
prospettiva e dall’uso nitido della tavolozza - l’uomo e la natura rappresentano il pretesto formale per
la costruzione di un mondo artificiale, a un tempo pittorico e sensoriale: le figure sono colte in gesti a
mezz’aria e in movenze plastiche dai significati metaforici, sottilmente inafferrabili.
Nei raffinati oli di Guido Morelli (La Spezia, 1967) sono dipinti rarefatti paesaggi naturali, librati in un
vuoto materico che sembra aspirare all’assoluto. E’ una pittura ‘mentale’, in cui è accentuato il valore
della memoria: la tendenza all’estrema semplificazione segnica e formale si collega con la ricerca di
una dimensione meditativa e interiore.
Nelle sue tecniche miste, Armando Orfeo (Marina di Grosseto, 1964) riproduce surreali paesaggi
urbani nei quali si stagliano architetture audaci. L’artista realizza un onirico affresco sulla condizione
dell’essere umano, con i suoi miti e i suoi problemi, con le sue fragilità e le sue - sempre più artificiose
- sicurezze: lo fa servendosi di un’ironia volta a stimolare una riflessione non banale sull’esistenza.
Valente Taddei (Viareggio, 1964) realizza dipinti a olio e china dal taglio narrativo, nei quali un
minuscolo individuo si ritrova in situazioni paradossali, sospeso in tempi e spazi indefiniti. La linea
tracciata dall’artista asseconda le peripezie del suo ‘omino’, temerario ma insicuro, solitaria presenza
in un universo di equilibri precari, icona della fragilità umana in bilico tra sogno e inconscio.
La mostra, organizzata dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con la galleria Mercurio Arte
Contemporanea di Viareggio, è corredata di catalogo con introduzione di Gianni Costa. Rimarrà
aperta, con ingresso libero, fino al 15 agosto 2016, tutti i giorni dalle 19 alle 24. Infoline: 0584 795500.
Web: www.mercurioviareggio.com/six.htm.
27
luglio 2016
Six
Dal 27 luglio al 15 agosto 2016
arte contemporanea
Location
SALA DELLE GRASCE
Pietrasanta, Via Sant'agostino, (Lucca)
Pietrasanta, Via Sant'agostino, (Lucca)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 19 alle 24
Vernissage
27 Luglio 2016, ore 19
Autore
Curatore