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Ljubodrag Andric – Works 2008-2016
La mostra, curata da Demetrio Paparoni, presenta una selezione di 14 fotografie di Ljubodrag Andric, realizzate dal 2008 a oggi e che hanno per oggetto paesaggi, muri, facciate e interni di edifici antichi e moderni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra, curata da Demetrio Paparoni, presenta una selezione di 14 fotografie di
Ljubodrag Andric, realizzate dal 2008 a oggi e che hanno per oggetto paesaggi, muri,
facciate e interni di edifici antichi e moderni. Di grande formato, queste fotografie
sono caratterizzate dall’assenza della figura umana e da un impianto formale che,
nonostante l’attenzione per il dettaglio realistico, trova le sue matrici nell’astrazione
geometrica e in quella materica. Ciò che maggiormente le caratterizza è la qualità
tattile dell’immagine, che rimanda alla tecnica dell’affresco. Ripresi come spazi
essenziali, ricchi di particolari ma privi di fronzoli, i luoghi fotografati da Andric sono
sottratti alla monumentalità che è loro propria con lo scopo di neutralizzare la
narrazione legata al contesto e al tempo storico di appartenenza. Prive di narrazione
– le singole immagini non lasciano prefigurare un prima e un dopo – le opere di
Andric sono incentrate sul concetto di limite invalicabile (il muro), di vuoto (gli interni)
e di assenza (la vita senza l’essere umano).
Come scrive Demetrio Paparoni nel testo introduttivo alla monografia Ljubodrag
Andric - Works 2008-2016, edita da Skira, “Il lavoro di Andric si potrebbe suddividere
in cicli connotati, non dal luogo, ma dai modelli formali che ricorrono nella mente del
fotografo secondo uno schema che richiama quello dei quadri astratto-geometrici o
minimalisti. L’architettura di queste fotografie è infatti costruita attraverso l’utilizzo di
geometrie modulari, di volta in volta distribuite nello spazio o accostate in modo da
ottenere varianti dello stesso tema.
Andric riporta nell’opera la geometria delle masse e l’incidenza della luce. Il fatto che
la percezione del soggetto preso a modello muti con il variare della luce spiega cosa
intende Andric quando afferma che le sue fotografie lo costringono a lunghe pause,
nell’attesa che la luce conferisca particolari caratteristiche alle superfici e al colore. In
questa dinamica hanno un ruolo anche le ombre che, facendosi disegno o velatura,
danno equilibrio alla struttura dell’immagine, evidenziandone la classicità, ma
allontanandola dai canoni estetici neoclassici.
Porre l’accento sulla non identificabilità dei luoghi e sulla finitezza delle forme
geometriche equivale per Andric a voler riportare l’immagine a se stessa per far
prevalere l’analisi sulla narrazione, a dimostrazione del fatto che, come afferma
Wittgenstein, il significato del linguaggio non dipende dal modo in cui la realtà si
manifesta, ma dal linguaggio stesso, che anticipa le condizioni di significato e di
senso delle cose.”
In continuità con l'iniziativa alla Triennale Ljubodrag Andric presenta alla Fondazione
Querini Stampalia di Venezia (26 agosto - 2 ottobre), la mostra Consonanze, che
inaugura il 25 Agosto.
Informazioni:
LJUBODRAG ANDRIC - WORKS 2008-2016
A cura di Demetrio Paparoni
3 Agosto - 24 Settembre 2016
Ingresso libero
La Triennale di Milano
Comunicazione istituzionale
e Relazioni Media
tel. 02 72434247
press@triennale.org
Ljubodrag Andric, realizzate dal 2008 a oggi e che hanno per oggetto paesaggi, muri,
facciate e interni di edifici antichi e moderni. Di grande formato, queste fotografie
sono caratterizzate dall’assenza della figura umana e da un impianto formale che,
nonostante l’attenzione per il dettaglio realistico, trova le sue matrici nell’astrazione
geometrica e in quella materica. Ciò che maggiormente le caratterizza è la qualità
tattile dell’immagine, che rimanda alla tecnica dell’affresco. Ripresi come spazi
essenziali, ricchi di particolari ma privi di fronzoli, i luoghi fotografati da Andric sono
sottratti alla monumentalità che è loro propria con lo scopo di neutralizzare la
narrazione legata al contesto e al tempo storico di appartenenza. Prive di narrazione
– le singole immagini non lasciano prefigurare un prima e un dopo – le opere di
Andric sono incentrate sul concetto di limite invalicabile (il muro), di vuoto (gli interni)
e di assenza (la vita senza l’essere umano).
Come scrive Demetrio Paparoni nel testo introduttivo alla monografia Ljubodrag
Andric - Works 2008-2016, edita da Skira, “Il lavoro di Andric si potrebbe suddividere
in cicli connotati, non dal luogo, ma dai modelli formali che ricorrono nella mente del
fotografo secondo uno schema che richiama quello dei quadri astratto-geometrici o
minimalisti. L’architettura di queste fotografie è infatti costruita attraverso l’utilizzo di
geometrie modulari, di volta in volta distribuite nello spazio o accostate in modo da
ottenere varianti dello stesso tema.
Andric riporta nell’opera la geometria delle masse e l’incidenza della luce. Il fatto che
la percezione del soggetto preso a modello muti con il variare della luce spiega cosa
intende Andric quando afferma che le sue fotografie lo costringono a lunghe pause,
nell’attesa che la luce conferisca particolari caratteristiche alle superfici e al colore. In
questa dinamica hanno un ruolo anche le ombre che, facendosi disegno o velatura,
danno equilibrio alla struttura dell’immagine, evidenziandone la classicità, ma
allontanandola dai canoni estetici neoclassici.
Porre l’accento sulla non identificabilità dei luoghi e sulla finitezza delle forme
geometriche equivale per Andric a voler riportare l’immagine a se stessa per far
prevalere l’analisi sulla narrazione, a dimostrazione del fatto che, come afferma
Wittgenstein, il significato del linguaggio non dipende dal modo in cui la realtà si
manifesta, ma dal linguaggio stesso, che anticipa le condizioni di significato e di
senso delle cose.”
In continuità con l'iniziativa alla Triennale Ljubodrag Andric presenta alla Fondazione
Querini Stampalia di Venezia (26 agosto - 2 ottobre), la mostra Consonanze, che
inaugura il 25 Agosto.
Informazioni:
LJUBODRAG ANDRIC - WORKS 2008-2016
A cura di Demetrio Paparoni
3 Agosto - 24 Settembre 2016
Ingresso libero
La Triennale di Milano
Comunicazione istituzionale
e Relazioni Media
tel. 02 72434247
press@triennale.org
03
agosto 2016
Ljubodrag Andric – Works 2008-2016
Dal 03 agosto al 24 settembre 2016
fotografia
Location
TRIENNALE – PALAZZO DELL’ARTE
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Editore
SKIRA
Autore
Curatore