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Dilshad Questani – Visioni
Dilshad Questani artista riconosciuto internazionalmente, espone le sue opere in varie parti del mondo tra cui,Francia Grecia, Germania, Giappone, Corea,Dubai, Inghilterra, Iraq. Esprime attraverso i suoi quadri l’amore per il suo paese e il suo uso del colore rivela il fuoco interiore che lo anima.
Comunicato stampa
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Dishad Questani, nato nel Kurdistan dell’Iraq, aveva sei anni quando ha visto la sua casa, insieme a tante altre, incendiata e distrutta sotto i suoi occhi su ordine di Saddam Hussein. La sua famiglia lascia allora Kirkuk per stabilirsi a Suleimaniye, città kurda artistica e culturale. Dilshad, appassionato di arte, di poesia e di canto, aderisce nel 1991 all’Unione degli Artisti Kurdi. Nel 1998 arriva in Francia e si ferma a Chaumont. Otterrà la cittadinanza francese nel 2010. Pittore riconosciuto internazionalmente, espone le sue opere in Francia e in tutto il mondo: Grecia, Germania, Giappone, Corea, Dubai, Inghilterra, Iraq. Esprime attraverso i suoi quadri l’amore per il suo paese e il suo uso del colore rivela il fuoco interiore che lo anima.
La sua pittura è generalmente astratta ma, quando si esprime su soggetti quali la politica, le donne, le storie umane, si muove verso il figurativo. La sua gamma di colori preferisce il colore arancio, un misto di rosso e giallo: la religione originaria dei Kurdi era lo zoroastrismo, prima dell’islamizzazione forzata. Dilshad, come zoroastriano, ama questo colore caldo, intimo, accogliente che evoca il fuoco, il calore, il sole, il sacro.
La sua pittura è luminosa di una calda luce interiore ed esprime l’avvenire di un popolo che è stato duramente provato durante tutti i periodi della sua esistenza. Popolo oppresso quello Kurdo, dimenticato dalla storia e dalla cosiddetta comunità internazionale. Personalmente Dilshad ha vissuto tre guerre e si è battuto come Kurdo contro Saddam Hussein. Dilshad Questani lotta a modo suo, con la sua arte e la sua sensibilità, regalandoci, attraverso le sue tele evocative, I paesaggi della sua anima.
Dilshad Questani esprime nella sua opera l’anima della sua terra, il Kurdistan, ma anche l’anima universale dell’uomo nella potenza delle sue emozioni. Nei suoi quadri appaiono sfolgoranti paesaggi interiori di rosso fiammeggiante, di blu e di azzurro divino, di terra e di acqua, in una gamma stupefacente di variazioni che si fondono in una creazione permanente.
Maestro del porpora e del blu profondo, della terra cotta e delle sabbie, dei venti e delle emozioni di terre lontane e presenti: i quadri di Dilshad non si guardano, nei suoi quadri si entra dentro, ci si sporca con i colori, si viene abbagliati dall’oro e dalle fiamme, si rimane impigliati e prigionieri delle sue visioni.
Attraverso le sue soluzioni visionarie, le allegorie preziose e l’espressione potente del tratto pittorico, fiammeggiano spiritualità e trascendenza, in una luce diffusa che spezza la visione e la moltiplica: luce che non viene da fuori ma dall’interno del quadro, luce del paesaggio interiore di Dilshad. Colore e luce, diurni e notturni, fisici e metafisici, sono i colori e la luce dell’anima del pittore ma anche di ogni spettatore che, rapito, si ritrova al centro stesso della pittura.
La luce attraversa il dipinto, lo penetra, rivela la forma e la sostanza delle visioni di Dilshad: è la luce che crea il mondo ed il mondo pittorico di Dilshad Questani ne è la testimonianza. Marilina Rachel Veca
La sua pittura è generalmente astratta ma, quando si esprime su soggetti quali la politica, le donne, le storie umane, si muove verso il figurativo. La sua gamma di colori preferisce il colore arancio, un misto di rosso e giallo: la religione originaria dei Kurdi era lo zoroastrismo, prima dell’islamizzazione forzata. Dilshad, come zoroastriano, ama questo colore caldo, intimo, accogliente che evoca il fuoco, il calore, il sole, il sacro.
La sua pittura è luminosa di una calda luce interiore ed esprime l’avvenire di un popolo che è stato duramente provato durante tutti i periodi della sua esistenza. Popolo oppresso quello Kurdo, dimenticato dalla storia e dalla cosiddetta comunità internazionale. Personalmente Dilshad ha vissuto tre guerre e si è battuto come Kurdo contro Saddam Hussein. Dilshad Questani lotta a modo suo, con la sua arte e la sua sensibilità, regalandoci, attraverso le sue tele evocative, I paesaggi della sua anima.
Dilshad Questani esprime nella sua opera l’anima della sua terra, il Kurdistan, ma anche l’anima universale dell’uomo nella potenza delle sue emozioni. Nei suoi quadri appaiono sfolgoranti paesaggi interiori di rosso fiammeggiante, di blu e di azzurro divino, di terra e di acqua, in una gamma stupefacente di variazioni che si fondono in una creazione permanente.
Maestro del porpora e del blu profondo, della terra cotta e delle sabbie, dei venti e delle emozioni di terre lontane e presenti: i quadri di Dilshad non si guardano, nei suoi quadri si entra dentro, ci si sporca con i colori, si viene abbagliati dall’oro e dalle fiamme, si rimane impigliati e prigionieri delle sue visioni.
Attraverso le sue soluzioni visionarie, le allegorie preziose e l’espressione potente del tratto pittorico, fiammeggiano spiritualità e trascendenza, in una luce diffusa che spezza la visione e la moltiplica: luce che non viene da fuori ma dall’interno del quadro, luce del paesaggio interiore di Dilshad. Colore e luce, diurni e notturni, fisici e metafisici, sono i colori e la luce dell’anima del pittore ma anche di ogni spettatore che, rapito, si ritrova al centro stesso della pittura.
La luce attraversa il dipinto, lo penetra, rivela la forma e la sostanza delle visioni di Dilshad: è la luce che crea il mondo ed il mondo pittorico di Dilshad Questani ne è la testimonianza. Marilina Rachel Veca
14
ottobre 2016
Dilshad Questani – Visioni
Dal 14 al 25 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
HARA – OLISTIC ARTS ACADEMY
Roma, Via Dei Salumi, 51, (Roma)
Roma, Via Dei Salumi, 51, (Roma)
Orario di apertura
9.30/13.30 - 15.30/19.00
Vernissage
14 Ottobre 2016, 19.00
Autore
Curatore