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Alessandro Roma – Swamp
Da sempre Alessandro Roma si occupa di pittura di paesaggio che nel suo lavoro diviene paesaggio
interiore. Il processo parte da un assorbimento di lacerti di natura nell’esperienza reale che vengono
successivamente metabolizzati e “rimessi al mondo”, regalandoci, nei suoi esiti finali, una certa sorpresa
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo di arte contemporanea di Villa Croce è lieto di presentare la mostra personale di Alessandro Roma,
SWAMP
. Da sempre Alessandro Roma si occupa di pittura di paesaggio che nel suo lavoro diviene paesaggio
interiore. Il processo parte da un assorbimento di lacerti di natura nell’esperienza reale che vengono
successivamente metabolizzati e “rimessi al mondo”, regalandoci, nei suoi esiti finali, una certa sorpresa.
La sua stessa attitudine verso il mondo, verso la sua possibile rappresentazione – anche durante la
realizzazione del lavoro che procede per salti e illuminazioni – è ciò che Roma auspica di provocare nel
fruitore: un “galleggiamento visivo” capace di far affiorare nuovi e personali significati dell’opera.
La Reverie di cui parla nel suo statement di ricerca lascia dunque che l’opera sia interrogante. Ogni nuova
serie di lavori trattiene le tracce della ricerca precedente: nell’apparente spazio frammentato, nella sua aura
magica, è possibile proiettarsi mentalmente e fisicamente.
Nel corso degli anni la sua ricerca ha trovato una nuova linea espressiva attraverso la sperimentazione
della tridimensionalità: dai collage alla pittura stratificata Roma è approdato alla ceramica. Forma d’elezione
in
Swamp
il vaso diviene paradigma di trasformazione: tagli, fori, protuberanze trasformano la materia da
inorganica a organica.
Complice di questa trasformazione lo studio del colore e le tecniche di cottura che assimilano le superfici
ai luoghi palustri e misteriosi. Un archivio labirintico di segni, immagini e forme potranno invitare lo spettatore
a inoltrarsi nel percorso per riattivare ricordi, sogni, riferimenti non solo personali ma collettivi in cui la
natura diviene punto di partenza e di approdo.
Un ringraziamento particolare va alla Manifattura Giuseppe Mazzotti, Albisola e a Z2o Sara Zanin Gallery,
Roma.
Alessandro Roma
nasce nel 1977 a Milano e trascorre un lungo periodo a Londra. Ha studiato presso
l’Accademia di Brera e successivamente ha partecipato a una residenza artistica in Germania presso la
Künstlerhäuser Worpswede. Nel 2007 partecipa alla IV International Painting Prize, Diputación de Castellón
del Museo de Bellas Artes de Castellón. Il suo lavoro è stato esposto presso importanti musei e gallerie di
fama internazionale. Nel 2009 è stato invitato a partecipare alla Biennale di Praga, mentre nel 2011 il Mart di
Trento e Rovereto ha ospitato la sua prima personale museale,
Humus
. Tra le sue mostre personali si
ricordano:
One foot in the world and the other in the stillness
, Z2o Sara Zanin Gallery, Roma (2016);
Solo
show
, Art Brussels fair with Sobering Gallery (2015);
Solo show
, Coburn project, Londra (2015);
Locus
amoenus
, Sobering gallery, Parigi (2014), O
rganizzazione organica di forme
, Mac, Contemporary art
Museum, Lissone (2014);
Enclosure
, Paradise Row gallery, Londra (2013); I
l sole mi costrinse ad
abbandonare il giardino
, Brand new gallery, Milano (Cat. text B Schwabsky) (2012);
Unfolding the Folds
,
Galerie Alexandra Saheb, Berlino (2011); S
ites of action
, Scaramouche gallery, New York (2011). Tra le
mostre collettive vanno ricordate: Drawing Biennial II Rimini, Rimini (2016); Drawing Biennial 2015, Drawing
Room, Londra (2015);
Everything is about to happen
, Corvi-Mora, Greengrassi gallery, Londra/Artists Space
New York, (2014);
Estate
, Marianne Boesky New York (2012);
The Suburbans, Chicago Partita a quattro, una
riflessione sulla scultura
, Lorcan O’Neill Gallery, Roma (2012).
SWAMP
. Da sempre Alessandro Roma si occupa di pittura di paesaggio che nel suo lavoro diviene paesaggio
interiore. Il processo parte da un assorbimento di lacerti di natura nell’esperienza reale che vengono
successivamente metabolizzati e “rimessi al mondo”, regalandoci, nei suoi esiti finali, una certa sorpresa.
La sua stessa attitudine verso il mondo, verso la sua possibile rappresentazione – anche durante la
realizzazione del lavoro che procede per salti e illuminazioni – è ciò che Roma auspica di provocare nel
fruitore: un “galleggiamento visivo” capace di far affiorare nuovi e personali significati dell’opera.
La Reverie di cui parla nel suo statement di ricerca lascia dunque che l’opera sia interrogante. Ogni nuova
serie di lavori trattiene le tracce della ricerca precedente: nell’apparente spazio frammentato, nella sua aura
magica, è possibile proiettarsi mentalmente e fisicamente.
Nel corso degli anni la sua ricerca ha trovato una nuova linea espressiva attraverso la sperimentazione
della tridimensionalità: dai collage alla pittura stratificata Roma è approdato alla ceramica. Forma d’elezione
in
Swamp
il vaso diviene paradigma di trasformazione: tagli, fori, protuberanze trasformano la materia da
inorganica a organica.
Complice di questa trasformazione lo studio del colore e le tecniche di cottura che assimilano le superfici
ai luoghi palustri e misteriosi. Un archivio labirintico di segni, immagini e forme potranno invitare lo spettatore
a inoltrarsi nel percorso per riattivare ricordi, sogni, riferimenti non solo personali ma collettivi in cui la
natura diviene punto di partenza e di approdo.
Un ringraziamento particolare va alla Manifattura Giuseppe Mazzotti, Albisola e a Z2o Sara Zanin Gallery,
Roma.
Alessandro Roma
nasce nel 1977 a Milano e trascorre un lungo periodo a Londra. Ha studiato presso
l’Accademia di Brera e successivamente ha partecipato a una residenza artistica in Germania presso la
Künstlerhäuser Worpswede. Nel 2007 partecipa alla IV International Painting Prize, Diputación de Castellón
del Museo de Bellas Artes de Castellón. Il suo lavoro è stato esposto presso importanti musei e gallerie di
fama internazionale. Nel 2009 è stato invitato a partecipare alla Biennale di Praga, mentre nel 2011 il Mart di
Trento e Rovereto ha ospitato la sua prima personale museale,
Humus
. Tra le sue mostre personali si
ricordano:
One foot in the world and the other in the stillness
, Z2o Sara Zanin Gallery, Roma (2016);
Solo
show
, Art Brussels fair with Sobering Gallery (2015);
Solo show
, Coburn project, Londra (2015);
Locus
amoenus
, Sobering gallery, Parigi (2014), O
rganizzazione organica di forme
, Mac, Contemporary art
Museum, Lissone (2014);
Enclosure
, Paradise Row gallery, Londra (2013); I
l sole mi costrinse ad
abbandonare il giardino
, Brand new gallery, Milano (Cat. text B Schwabsky) (2012);
Unfolding the Folds
,
Galerie Alexandra Saheb, Berlino (2011); S
ites of action
, Scaramouche gallery, New York (2011). Tra le
mostre collettive vanno ricordate: Drawing Biennial II Rimini, Rimini (2016); Drawing Biennial 2015, Drawing
Room, Londra (2015);
Everything is about to happen
, Corvi-Mora, Greengrassi gallery, Londra/Artists Space
New York, (2014);
Estate
, Marianne Boesky New York (2012);
The Suburbans, Chicago Partita a quattro, una
riflessione sulla scultura
, Lorcan O’Neill Gallery, Roma (2012).
27
ottobre 2016
Alessandro Roma – Swamp
Dal 27 ottobre 2016 all'otto gennaio 2017
arte contemporanea
Location
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA VILLA CROCE
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Vernissage
27 Ottobre 2016, ore 18
Autore