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Maria Cristina Carlini – Le ragioni del luogo
In esposizione si ammirano diversi inediti affiancati da sculture storiche in grès, legno, ferro, oltre a singolari opere su carta, che descrivono accuratamente il lavoro dell’artista legato alla sperimentazione di materiali diversi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Maria Cristina Carlini. Le ragioni del luogo” è la suggestiva mostra personale della
scultrice, curata da Flaminio Gualdoni ed esposta presso MyOwnGallery - Superstudio Più
dal 3 al 29 novembre.
La rassegna rientra negli eventi di Expo in città Milano a Place To BE, progetto promosso
dal Comune e della Camera di Commercio di Milano.
In esposizione si ammirano diversi inediti affiancati da sculture storiche in grès, legno,
ferro, oltre a singolari opere su carta, che descrivono accuratamente il lavoro dell’artista
legato alla sperimentazione di materiali diversi.
Commenta Flaminio Gualdoni “La sapienza è quella del ceramista, ma il pensiero è un
costruire inteso come atto fondamentale dell’umano, un auscultare le materie – siano esse
massimamente naturali come il legno, o artificiose come lo straniato acciaio – sino a
comprendere e far essere il momento decisivo in cui esse si fanno luogo, ragione d’una
qualità spaziale in cui s’incrociano la storia, la memoria, il trascorrimento dolcemente
visionario”.
Il linguaggio di Maria Cristina Carlini nasce dall’amore per la terra, per la natura, per
l’uomo e la sua storia, unisce passato e presente con opere che trascendono il tempo;
ne sono esempio le sculture realizzate per l’occasione, quali Khmer, che, pur essendo di
stampo contemporaneo, richiama per forma e colore, grazie ai cerchi in grès sovrapposti,
le colonne del tempio cambogiano Khmer di “Banteay Srei” del X secolo d.C.. Il nome di
questo luogo sacro, significa “Cittadella delle donne” e un’antica leggenda attribuisce
proprio ad una donna la realizzazione di raffinata elaborazione delle sculture di divinità
addossate alle pareti, poste come guardiani del tempio. Allo stesso modo Maria Cristina
Carlini colloca all’esterno della Galleria i suoi Guardiani del segreto, un’imponente scultura
monumentale che alterna elementi verticali in legno e in acciaio corten ad evocare un
equivalente dispiegamento di custodi e che nel titolo rimanda apertamente un dipinto
straordinario di Jackson Pollock.
Una forte connessione temporale si riscontra anche in Meride, un assemblaggio di
formelle appoggiate al pavimento, dove i simboli astratti creati nella lavorazione a tecnica
mista del grès rimandano ai segni rintracciati sui fossili rivenuti sul Monte San Giorgio nel
Canton Ticino.
Un video illustra le opere monumentali esposte a livello internazionale, commentate
dall’artista stessa e dai critici Martina Corgnati, Camillo Fornasieri, Gino Di Maggio e
Philippe Daverio.
Accompagna la mostra un piccolo catalogo con testo di Flaminio Gualdoni e immagini
delle diverse opere inedite in esposizione.
Cenni Biografici
La scultrice Maria Cristina Carlini inizia a lavorare il grès a Palo Alto in California, per poi
estendere la sua ricerca artistica all'impiego di materiali diversi quali il ferro, l’acciaio
corten, il legno e la resina. Il suo percorso artistico comprende mostre personali e
collettive in numerose sedi pubbliche e private nazionali e internazionali. Le sue sculture
monumentali sono presenti in permanenza in tre continenti: Europa, America e Asia.
Fra le ultime sculture monumentali collocate in permanenza si ricordano: La nuova città
che sale installata in occasione di Expo 2015 presso la Fiera Milano Rho e presentata da
Philippe Daverio e Vento che arricchisce il percorso scultoreo del Parco dell'Arte
dell’Idroscalo di Milano.
Numerose pubblicazioni hanno punteggiato l’attività artistica di Maria Cristina Carlini e
hanno scritto di lei importanti critici quali: Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Martina
Corgnati, Gillo Dorfles, Carlo Franza, Flaminio Gualdoni, Yakouba Konaté, Elena
Pontiggia. www.mariacristinacarlini.com
Coordinate
Titolo Maria Cristina Carlini. Le ragioni del luogo
A cura di Flaminio Gualdoni
Sede MyOwnGallery - Superstudio Più, Via Tortona 27, Milano
Date 3 - 29 novembre 2016
Inaugurazione mercoledì 2 novembre, ore 18.30 - cocktail
Orari martedì - domenica dalle 11 alle 19.30 | lunedì chiuso
Ingresso libero
Info pubblico tel. +39 02 4225 01 - info@myowngallery.it - www.myowngallery.it
Ufficio stampa per Maria Cristina Carlini
IBC Irma Bianchi Communication
tel. +39 02 8940 4694 - info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it
scultrice, curata da Flaminio Gualdoni ed esposta presso MyOwnGallery - Superstudio Più
dal 3 al 29 novembre.
La rassegna rientra negli eventi di Expo in città Milano a Place To BE, progetto promosso
dal Comune e della Camera di Commercio di Milano.
In esposizione si ammirano diversi inediti affiancati da sculture storiche in grès, legno,
ferro, oltre a singolari opere su carta, che descrivono accuratamente il lavoro dell’artista
legato alla sperimentazione di materiali diversi.
Commenta Flaminio Gualdoni “La sapienza è quella del ceramista, ma il pensiero è un
costruire inteso come atto fondamentale dell’umano, un auscultare le materie – siano esse
massimamente naturali come il legno, o artificiose come lo straniato acciaio – sino a
comprendere e far essere il momento decisivo in cui esse si fanno luogo, ragione d’una
qualità spaziale in cui s’incrociano la storia, la memoria, il trascorrimento dolcemente
visionario”.
Il linguaggio di Maria Cristina Carlini nasce dall’amore per la terra, per la natura, per
l’uomo e la sua storia, unisce passato e presente con opere che trascendono il tempo;
ne sono esempio le sculture realizzate per l’occasione, quali Khmer, che, pur essendo di
stampo contemporaneo, richiama per forma e colore, grazie ai cerchi in grès sovrapposti,
le colonne del tempio cambogiano Khmer di “Banteay Srei” del X secolo d.C.. Il nome di
questo luogo sacro, significa “Cittadella delle donne” e un’antica leggenda attribuisce
proprio ad una donna la realizzazione di raffinata elaborazione delle sculture di divinità
addossate alle pareti, poste come guardiani del tempio. Allo stesso modo Maria Cristina
Carlini colloca all’esterno della Galleria i suoi Guardiani del segreto, un’imponente scultura
monumentale che alterna elementi verticali in legno e in acciaio corten ad evocare un
equivalente dispiegamento di custodi e che nel titolo rimanda apertamente un dipinto
straordinario di Jackson Pollock.
Una forte connessione temporale si riscontra anche in Meride, un assemblaggio di
formelle appoggiate al pavimento, dove i simboli astratti creati nella lavorazione a tecnica
mista del grès rimandano ai segni rintracciati sui fossili rivenuti sul Monte San Giorgio nel
Canton Ticino.
Un video illustra le opere monumentali esposte a livello internazionale, commentate
dall’artista stessa e dai critici Martina Corgnati, Camillo Fornasieri, Gino Di Maggio e
Philippe Daverio.
Accompagna la mostra un piccolo catalogo con testo di Flaminio Gualdoni e immagini
delle diverse opere inedite in esposizione.
Cenni Biografici
La scultrice Maria Cristina Carlini inizia a lavorare il grès a Palo Alto in California, per poi
estendere la sua ricerca artistica all'impiego di materiali diversi quali il ferro, l’acciaio
corten, il legno e la resina. Il suo percorso artistico comprende mostre personali e
collettive in numerose sedi pubbliche e private nazionali e internazionali. Le sue sculture
monumentali sono presenti in permanenza in tre continenti: Europa, America e Asia.
Fra le ultime sculture monumentali collocate in permanenza si ricordano: La nuova città
che sale installata in occasione di Expo 2015 presso la Fiera Milano Rho e presentata da
Philippe Daverio e Vento che arricchisce il percorso scultoreo del Parco dell'Arte
dell’Idroscalo di Milano.
Numerose pubblicazioni hanno punteggiato l’attività artistica di Maria Cristina Carlini e
hanno scritto di lei importanti critici quali: Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Martina
Corgnati, Gillo Dorfles, Carlo Franza, Flaminio Gualdoni, Yakouba Konaté, Elena
Pontiggia. www.mariacristinacarlini.com
Coordinate
Titolo Maria Cristina Carlini. Le ragioni del luogo
A cura di Flaminio Gualdoni
Sede MyOwnGallery - Superstudio Più, Via Tortona 27, Milano
Date 3 - 29 novembre 2016
Inaugurazione mercoledì 2 novembre, ore 18.30 - cocktail
Orari martedì - domenica dalle 11 alle 19.30 | lunedì chiuso
Ingresso libero
Info pubblico tel. +39 02 4225 01 - info@myowngallery.it - www.myowngallery.it
Ufficio stampa per Maria Cristina Carlini
IBC Irma Bianchi Communication
tel. +39 02 8940 4694 - info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it
02
novembre 2016
Maria Cristina Carlini – Le ragioni del luogo
Dal 02 al 29 novembre 2016
arte contemporanea
Location
MY OWN GALLERY
Milano, Via Tortona, 27, (Milano)
Milano, Via Tortona, 27, (Milano)
Orario di apertura
martedì - domenica dalle 11 alle 19.30 | lunedì chiuso
Vernissage
2 Novembre 2016, ore 18.30
Ufficio stampa
IRMA BIANCHI
Autore
Curatore