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Marco Pio Mucci – Asfalto Brillante, Romantico Cosmico, Strada Spettacolo
Con questa mostra Marco Pio Mucci prosegue la sua personale ricerca del ritrarre se stessi. Affascinato dagli elementi architettonici della Fondazione Zimei acquisisce familiarità con questo luogo.
Comunicato stampa
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Marco Pio Mucci è un artista nato a Benevento nel 1990. Trasferitosi successivamente a Milano, frequenta l’Accademia di Brera e negli stessi anni crea, insieme ad altri suoi amici artisti, il gruppo Armada. Con loro organizza mostre del collettivo e non solo, dando vita di fatto ad una delle realtà più dinamiche e interessanti del panorama degli artist-run spaces d’Italia.
Nei suoi lavori quello che sembra un racconto autobiografico è in verità spesso cadenzato su alcune occasioni biografiche generazionali e su considerazioni maturate nell’ ambito di esperienze comuni condivise. I disegni riportano alla mente i ‘materiali selvaggi’ di alcune produzioni artistiche degli anni settanta e ottanta, come quelle descritte da Pier Vittorio Tondelli, esegeta della cultura giovanile e underground di quegli anni.
Ma in questo autore vive anche la dimensione epica, ispirata forse dalle gesta di grandi figure della storia, imperatori, filosofi, santi e artisti, di cui spesso ama leggerne le biografie. L’autoritratto, passaggio obbligato per tutti gli artisti, diventa per Marco Pio Mucci un veicolo narrativo che non parla in terza persona, ma enfatizza, con sorriso bonario, la dialettica tra la sua figura, intesa come volume plastico, e il contesto espositivo. Alcuni dettagli delle sculture rappresentano il correlativo oggettivo di un processo di aggregazione simbolica, di fatto compiuta attraverso la condivisione della creazione con l’ambiente specifico dell’intervento.
La scelta di utilizzare il linguaggio del fumetto gli permette di sviluppare uno spazio di autonomia, così come negli anni sessanta era avvenuto per molti artisti con la scrittura, mezzo espressivo prediletto rispetto ai linguaggi e ai contesti convenzionali. Il fumetto, quindi, come luogo del fare indipendente dal sistema consueto di produzione ed esposizione dell’arte.
In questa occasione saranno visibili opere pensate appositamente dall’artista per gli spazi e l’architettura della Fondazione e sarà presentato il secondo numero del fumetto “Sgomento”, intitolato O Tauto. Un libro oggetto in cui l’irruenza del vissuto si sublima nelle tavole disegnate al negativo, stratificazione di asfalti e simboli religiosi.
La mostra è a cura di Massimiliano Scuderi, direttore artistico della Fondazione Zimei, e prosegue il programma incentrato sulle residenze internazionali.
Nei suoi lavori quello che sembra un racconto autobiografico è in verità spesso cadenzato su alcune occasioni biografiche generazionali e su considerazioni maturate nell’ ambito di esperienze comuni condivise. I disegni riportano alla mente i ‘materiali selvaggi’ di alcune produzioni artistiche degli anni settanta e ottanta, come quelle descritte da Pier Vittorio Tondelli, esegeta della cultura giovanile e underground di quegli anni.
Ma in questo autore vive anche la dimensione epica, ispirata forse dalle gesta di grandi figure della storia, imperatori, filosofi, santi e artisti, di cui spesso ama leggerne le biografie. L’autoritratto, passaggio obbligato per tutti gli artisti, diventa per Marco Pio Mucci un veicolo narrativo che non parla in terza persona, ma enfatizza, con sorriso bonario, la dialettica tra la sua figura, intesa come volume plastico, e il contesto espositivo. Alcuni dettagli delle sculture rappresentano il correlativo oggettivo di un processo di aggregazione simbolica, di fatto compiuta attraverso la condivisione della creazione con l’ambiente specifico dell’intervento.
La scelta di utilizzare il linguaggio del fumetto gli permette di sviluppare uno spazio di autonomia, così come negli anni sessanta era avvenuto per molti artisti con la scrittura, mezzo espressivo prediletto rispetto ai linguaggi e ai contesti convenzionali. Il fumetto, quindi, come luogo del fare indipendente dal sistema consueto di produzione ed esposizione dell’arte.
In questa occasione saranno visibili opere pensate appositamente dall’artista per gli spazi e l’architettura della Fondazione e sarà presentato il secondo numero del fumetto “Sgomento”, intitolato O Tauto. Un libro oggetto in cui l’irruenza del vissuto si sublima nelle tavole disegnate al negativo, stratificazione di asfalti e simboli religiosi.
La mostra è a cura di Massimiliano Scuderi, direttore artistico della Fondazione Zimei, e prosegue il programma incentrato sulle residenze internazionali.
28
ottobre 2017
Marco Pio Mucci – Asfalto Brillante, Romantico Cosmico, Strada Spettacolo
Dal 28 ottobre al 28 novembre 2017
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
FONDAZIONE ZIMEI
Montesilvano, Via Aspromonte, 4, (Pescara)
Montesilvano, Via Aspromonte, 4, (Pescara)
Orario di apertura
la mostra sarà visitabile su appuntamento fino al 28 Novembre 2017 per informazioni:
info@fondazionezimei.it, www.fondazionezimei.it
Vernissage
28 Ottobre 2017, ore 18.00
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