La Nuova Galleria Morone presenta nello spazio della Project Room, BEFORE AND AFTER GRAVITY, il nuovo progetto di Alessandro Saturno incentrato sulla relazione tra il medium pittorico e spazio installativo. La mostra genera un ambiente immersivo e fuori dal tempo, nel quale il colore diventa luogo e più livelli sensoriali dialogano. La Materia-Colore, in forma di tessuti, residui del processo pittorico, crea un tappeto magmatico che isola il visitatore dal pavimento della galleria. Quel che resta del processo di trasformazione della Materia giace a terra non potendo sottrarsi alla gravità, mentre la pittura sfida questa forza generando corpi immateriali, sospesi oltre la densità del reale.
Before and after gravity evoca uno stato originario e destinale della dimensione corporea. È un grembo ancestrale, un approdo sospeso, un luogo che interroga il nostro Essere nello spazio e nel tempo.
La materia porta con sé il mistero del suo contrario.
Oltre il peso, oltre la densità, siamo sospesi e immateriali come le idee.
Il moto di questi corpi è narrazione del loro divenire, delle loro possibilità di forma e sostanza, della tensione e dell’abbandono verso una dimensione sconosciuta dove il compiersi e il dissolversi sono la sovrapposizione del medesimo punto.
Il segno, il confine della forma, pare sfilacciarsi fluttuando. La materia si trasforma, muta la sua densità in molteplici stati di rarefazione.
Questi corpi stanno migrando altrove o stanno ritornando dove sono sempre stati.



Alessandro Saturno è nato a Napoli nel 1983. Compie gli studi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e in seguito a Bologna dove vive e lavora.
La sua ricerca indaga il mistero della materia e dello spirito, attraverso la pittura come veicolo di una genesi organica superiore. La fine e il principio, l’enigma dell’assenza e dell’incorporea presenza, sono le coordinate temporali e spaziali di tale ricerca. Il suo spazio pittorico è un limbo dove la figura accade, si forma o si dissolve, si guarda dentro, si attraversa.