Inaugura il 2 aprile 2005 la mostra curata da Roberto Borghi legata alla prima edizione del Premio Mantero per l’Arte Giovane, che verrà ospitata all’interno del silk concept store “la tessitura” di Como.

“la tessitura”, il concept store Mantero dedicato alla seta e alla cultura della seta, è nato per sperimentare nuove soluzioni grazie alle quali i materiali tessili rimasti inutilizzati durante i processi di lavorazione possano essere recuperati e impiegati in modo originale.
La continua ricerca di nuove vie creative che caratterizza “la tessitura” la rende lo spazio ideale dove ospitare la mostra legata al primo Premio Mantero per l’Arte Giovane, concorso riservato ai giovani nati dopo il 1° gennaio 1970, dedicato al confronto tra due mondi che in modo sempre più frequente si incontrano e si contaminano: la moda e l’arte.

La fase preliminare del concorso, partita nell’ottobre 2004, ha portato alla selezione di dieci finalisti le cui opere, realizzate utilizzando uno o più tessuti Mantero, rimarranno esposte fino al 7 maggio 2005. I finalisti sono: Alessandro Rolandi, Andrea Carini, Simona Cassai, Barbara De Ponti, Ada Mascolo, Giulia La Manna, Michele Carrieri, Renato Jaime Morganti, Francesco Corbetta e Filippo Borrela.
Durante l’inaugurazione della mostra, che avverrà sabato 2 aprile 2005, una giuria di esperti della moda e dell’arte composta da Beppe Modenese, Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Philippe Daverio, Loredana Parmesani, Donata Sartorio e presieduta da Moritz Mantero, avrà il compito di designare il vincitore del concorso, che verrà premiato sabato 7 maggio 2005.

“La filosofia di riciclo estetico che quotidianamente ispira il team di designer del concept store è stata ripresa e rivisitata da questi dieci promettenti artisti contemporanei per la creazione delle loro opere - afferma Moritz Mantero, amministratore delegato Mantero Seta SpA. Il processo di reinvenzione del concetto stesso di tessuto, della sua innovazione con apporti provenienti dai più vari ambiti creativi, che sta alla base di ogni creazione de “la tessitura”, ha suggerito ai giovani artisti un percorso di contaminazione dove arte e moda s’incontrano e si confondono dando vita a opere in cui il tessuto utilizzato diventa parte essenziale delle creazioni, trasformandosi da oggetto di moda a oggetto artistico”.

La fusione tra arte e moda sarà inoltre al centro di alcuni incontri che si terranno a “la tessitura” nei sabati successivi all’inaugurazione della mostra, dove esperti di entrambi i settori forniranno il proprio personale contributo per la ricerca di nuovi percorsi creativi che possano portare ad una contaminazione sempre più frequente e feconda.