La stagione 2004-2005 dell'Associazione L.I.Art prosegue con il terzo appuntamento della rassegna "Appunti Romani".



“L’opera di Paolo D’Orazio vibra spesso di una diversa inquietudine, dovuta ad una instabilità visiva che l’artista ottiene costruendo le immagini direttamente attraversop accostamenti e sovrapposizioni di bande cromatiche senza un fondo che sorregga e insieme rassicuri l’occhio dell’osservatore. In tal modo il campo visivo diviene luogo dinamico di confronto tra superficie e profondità dell’immagine, con esiti di grande intensità emotiva”. (L.A.)



“Nel suo itinerario, Nino de Luca dialoga con la tradizione del paesaggio classico e con la linea espressionista e “nordica” di Permeke e Nolde, con il mistero della luce di Turner e con la grande stagione dell’informale di matrice naturalistica, trovando tuttavia una personale ed autonoma formula espressiva in cui la pittura appare concentrata in grumi leggeri e palpitanti, in trame lievi e appena sussurrate dove l’incrocio di segni e dei tratti di pennello viene declinato con raffinata e inflessibile severità e con un’aspra scelta di toni e modulazioni”. (Lorenzo Canova)