Unicorno Roma presenta la collezione di tappeti disegnati da Sonia Giottoli. L’affascinante artista del tatuaggio porta la sua creatività dal tatuaggio al design.
“Ho immaginato delle superfici più grandi da tatuare”, dice scherzosamente, ma si tratta della ricerca di un’artista colta e consapevole, che attraverso un oggetto simbolo di condivisione e raccoglimento come il tappeto ci invita in un mondo suggestivo ed elegante.
I temi principali sono i tatuaggi del Pacifico, tahitiani e delle isole Marchesi, il ritorno a casa dei nobili avventurieri e dei marinai negli anni Quaranta, rivisti con la libertà espressiva di chi conosce il significato dei simboli.
Rivisitati dal suo segno elegante, pantere, teschi e cuori trafitti convivono con le raffinate geometrie e i delicati disegni simbolici di cui sono ricoperti da sempre i corpi delle popolazioni del Pacifico. Intimi e rispettosi del significato dei simboli rappresentano protezione, prosperità, amore e libertà.
I tappeti di Sonia vibrano di un’energia speciale, e sono realizzati con materiali di eccellenza assoluta. Oggetti di grande pregio, tessuti a mano in Nepal e Anatolia secondo le più antiche tradizioni, in edizione limitata. Per la progettazione e la produzione Sonia è stata affiancata da Franco di Nepi e Gianpaolo Tibaldo.
Ammirato e amato da molti, oggi il tatuaggio si svela nel suo significato più profondo grazie anche all’intervento dell’associazione Stigmâta nella persona di Luisa Gnecchi Ruscone che sarà presente con una piccola raccolta di fotografie di incisioni su tatuaggi polinesiani d’epoca e di quadri e affreschi che, in luoghi e tempi diversi, hanno raccontato il tatuaggio e con il suo libro “Tattoo. La storia e le origini in Italia “
11 tappeti, 11 storie: i disegni dei tappeti sono il risultato di un percorso di ricerca, e come per i tatuaggi, l’armonia della forma estetica si fonde con il millenario significato dei simboli creando una storia.