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Albrecht Dürer (1471-1528). Capolavori a bulino
Anteprima Nazionale a Genova Palazzo Bianco, la mostra “Albrecht Dürer (1471-1528). Capolavori a bulino”.
Opere di collezione privata, una straordinaria serie di incisioni a bulino. Disegnatore eccezionale, è stato uno dei primi a capire le potenzialità che avevano le incisioni.
Comunicato stampa
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ALBRECHT DÜRER (1471-1528). Capolavori a bulino
I Musei di Strada Nuova di Genova presentano in anteprima una straordinaria serie di incisioni a bulino di Albrecht Dürer, uno dei maestri più importanti del Rinascimento nordico e protagonista insuperato di questa particolare tecnica; la sua arte ha travalicato i confini della natia Germania, divenendo un punto di riferimento per pittori, disegnatori e incisori dell’intera Europa anche nei secoli successivi.
Le opere in mostra fanno parte di una collezione privata di incisioni di grandi maestri del passato, che un colto e avveduto collezionista ha messo insieme negli anni con passione e determinazione, che continua ad accrescere e che ha intenzione di destinare al Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso: al momento più di duecento fogli, di alcuni artisti italiani – tra i quali Grechetto, Giambattista Tiepolo, Giandomenico Tiepolo - ma soprattutto di artisti tedeschi del primo Cinquecento, come Albrecht Altdorfer, Hans Sebald Beham, e in particolare di Albrecht Durer (1471 – 1528).
Si tratta di una raccolta eccezionale per la quantità e la qualità dei fogli; nell'ambito delle collezioni pubbliche e private di incisioni di Dürer, quanto meno a livello italiano, è un caso unico. Con l’accordo del proprietario, che per ora vuole mantenere l’anonimato, i Musei di Strada Nuova presentano in anteprima una parte delle incisioni di Dürer presenti nel fondo, per far apprezzare fin d’ora al pubblico la qualità eccezionale di questi superbi capolavori.
Durante il periodo della mostra saranno organizzate visite guidate, laboratori, approfondimenti e itinerari in città, alla ricerca dei segni dell’influenza di Dürer sugli artisti locali.
In mostra 54 bulini e 2 acquaforti, che consentono al visitatore di seguire l’evolversi dello stile e della perizia tecnica dell’artista e i cambiamenti di registro nelle diverse tematiche da lui affrontate: dalle prime stampe, in cui l’influenza dei maestri nordici precedenti è più evidente, come ne “La sacra famiglia con la libellula” (1495 c.) o nella “Giovane donna insidiata dalla morte” (1495 c.), alla creazione di uno stile personalissimo, con immagini dalla complessa e affascinante simbologia, come ne “La grande fortuna” (1501 c.) o ne “La strega cavalca una capra” (1505 c.), bulini fondamentali per la comprensione dell’iter artistico di Dürer sia per l’altissimo virtuosismo tecnico che per la profondità psicologica e la ricchezza di significati simbolici.
La complessità iconografica che caratterizza sia i soggetti profani che quelli religiosi – in mostra sono esposte molte versioni della “Madonna col Bambino” e, nella sua completezza, la “Piccola passione su rame” (1507-1513) – destinava i bulini di Dürer in via previlegiata a un pubblico di colti collezionisti, capace di apprezzarne la grande attenzione ai dettagli, la raffinata esecuzione e gli abilissimi passaggi chiaroscurali.
La preziosità dei fogli in mostra deriva insieme dall’altissima qualità e dall’ottimo stato di conservazione: le incisioni risultano straordinariamente inchiostrate, con neri profondi e un tratto di grande freschezza e liquidità. Si tratta infatti nella maggior parte dei casi delle prime impressioni della lastra su carta.
Albrecht Dürer, come detto, è stato uno dei maestri più importanti del Rinascimento nordico. L’ampia diffusione delle sue stampe, oltre che i suoi soggiorni a Venezia, hanno contribuito a diffondere anche in Italia un repertorio di sue immagini e invenzioni, cui moltissimi artisti, compresi i genovesi, hanno attinto fino al pieno Seicento e oltre.
Grande pittore e mirabile disegnatore, mostrò in particolare nell’arte incisoria un’abilità incomparabile, imparando a usare il bulino nella bottega del padre, un orafo ungherese stabilitosi a Norimberga, per poi perfezionarsi presso altri incisori e aprire successivamente una propria bottega.
I Musei di Strada Nuova di Genova presentano in anteprima una straordinaria serie di incisioni a bulino di Albrecht Dürer, uno dei maestri più importanti del Rinascimento nordico e protagonista insuperato di questa particolare tecnica; la sua arte ha travalicato i confini della natia Germania, divenendo un punto di riferimento per pittori, disegnatori e incisori dell’intera Europa anche nei secoli successivi.
Le opere in mostra fanno parte di una collezione privata di incisioni di grandi maestri del passato, che un colto e avveduto collezionista ha messo insieme negli anni con passione e determinazione, che continua ad accrescere e che ha intenzione di destinare al Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso: al momento più di duecento fogli, di alcuni artisti italiani – tra i quali Grechetto, Giambattista Tiepolo, Giandomenico Tiepolo - ma soprattutto di artisti tedeschi del primo Cinquecento, come Albrecht Altdorfer, Hans Sebald Beham, e in particolare di Albrecht Durer (1471 – 1528).
Si tratta di una raccolta eccezionale per la quantità e la qualità dei fogli; nell'ambito delle collezioni pubbliche e private di incisioni di Dürer, quanto meno a livello italiano, è un caso unico. Con l’accordo del proprietario, che per ora vuole mantenere l’anonimato, i Musei di Strada Nuova presentano in anteprima una parte delle incisioni di Dürer presenti nel fondo, per far apprezzare fin d’ora al pubblico la qualità eccezionale di questi superbi capolavori.
Durante il periodo della mostra saranno organizzate visite guidate, laboratori, approfondimenti e itinerari in città, alla ricerca dei segni dell’influenza di Dürer sugli artisti locali.
In mostra 54 bulini e 2 acquaforti, che consentono al visitatore di seguire l’evolversi dello stile e della perizia tecnica dell’artista e i cambiamenti di registro nelle diverse tematiche da lui affrontate: dalle prime stampe, in cui l’influenza dei maestri nordici precedenti è più evidente, come ne “La sacra famiglia con la libellula” (1495 c.) o nella “Giovane donna insidiata dalla morte” (1495 c.), alla creazione di uno stile personalissimo, con immagini dalla complessa e affascinante simbologia, come ne “La grande fortuna” (1501 c.) o ne “La strega cavalca una capra” (1505 c.), bulini fondamentali per la comprensione dell’iter artistico di Dürer sia per l’altissimo virtuosismo tecnico che per la profondità psicologica e la ricchezza di significati simbolici.
La complessità iconografica che caratterizza sia i soggetti profani che quelli religiosi – in mostra sono esposte molte versioni della “Madonna col Bambino” e, nella sua completezza, la “Piccola passione su rame” (1507-1513) – destinava i bulini di Dürer in via previlegiata a un pubblico di colti collezionisti, capace di apprezzarne la grande attenzione ai dettagli, la raffinata esecuzione e gli abilissimi passaggi chiaroscurali.
La preziosità dei fogli in mostra deriva insieme dall’altissima qualità e dall’ottimo stato di conservazione: le incisioni risultano straordinariamente inchiostrate, con neri profondi e un tratto di grande freschezza e liquidità. Si tratta infatti nella maggior parte dei casi delle prime impressioni della lastra su carta.
Albrecht Dürer, come detto, è stato uno dei maestri più importanti del Rinascimento nordico. L’ampia diffusione delle sue stampe, oltre che i suoi soggiorni a Venezia, hanno contribuito a diffondere anche in Italia un repertorio di sue immagini e invenzioni, cui moltissimi artisti, compresi i genovesi, hanno attinto fino al pieno Seicento e oltre.
Grande pittore e mirabile disegnatore, mostrò in particolare nell’arte incisoria un’abilità incomparabile, imparando a usare il bulino nella bottega del padre, un orafo ungherese stabilitosi a Norimberga, per poi perfezionarsi presso altri incisori e aprire successivamente una propria bottega.
18
aprile 2019
Albrecht Dürer (1471-1528). Capolavori a bulino
Dal 18 aprile al 30 giugno 2019
arte antica
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MUSEI DI STRADA NUOVA – PALAZZO BIANCO
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 11, (Genova)
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 11, (Genova)
Biglietti
La visita alla mostra è compresa nel biglietto d’ingresso dei Musei di Strada Nuova: intero € 9,00; ridotto € 7,00 per disabili, ultra 65 anni, convenzionati e gruppi; gratuito per cittadini UE da 0 a 18 anni, la domenica per i residenti nel Comune di Genova, per gli accompagnatori di disabili.
Orario di apertura
da martedì a venerdì 9-19, sabato e domenica 10-19.30, chiuso il lunedì.
Infotel: 010 2759 185.
Vernissage
18 Aprile 2019, h 17,30
Sito web
www.visitgenoa.it
Autore
Curatore