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Andrea Felice – Il presente immaginario
L’Artista opere con un suo linguaggio digitale variamente composito che spazia tra fantascienza, fantastico e fantasy, mai dimentico di quanto già scrisse James G. Ballard, che la fantascienza è stata la letteratura più importante del XX secolo.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Andy Ceausu, Andrea Felice, Loi di Campi, Marisa Settembrini, Eugenia Serafini, La Scuola di Fotografia dell’Accademia di Brera (Roberto Rosso, Alessia Tagliabue, Giulia Galazzi, Giulia De Luca, Luana Abbruzzese, Yunes Calore, Gabriele Marrosu, Maila Bidoli).
Scrive Carlo Franza nel testo: “Andrea Felice si è portato avanti nell’ultimo quinquennio verso un illusionismo privilegiato catturando il brusio di un mondo che ha oltrepassato ogni confine di genere e di stile, pur attingendo a piene mani dalla sperimentazione modernista di Joyce, Kafka, Eliot, Woolf e Stein, come dalla fantascienza speculativa di Dick, Ballard, Moorcock, Zelazny,Le Guin, Silverberg, Delany, Brunner, Spinrad, Farmer e Disch. Era partito dalla fantascienza e dal fantasy con una citazione anche colta e mediata da spunti legati alla storia dell’arte e della letteratura per portarsi verso la nascita di una vera propria “scuola” nazionale alla scoperta dello spazio interiore, della psiche collettiva per come si sta trasformando, pensando di incorniciare il valore e il senso di quel cambiamento proiettandolo in avanti. E’ così che finalmente Andrea Felice ha varato un suo linguaggio digitale variamente composito che spazia tra fantascienza, fantastico e fantasy, mai dimentico di quanto già scrisse James G. Ballard, che la fantascienza è stata la letteratura più importante del XX secolo. La sua innovazione è stata quella di aver introdotto nel suo sistema di esplorazione e definizione poetica digitale certo spunti derivanti da fantascienza, fantasy e citazioni colte prelevate da vere e proprie scuole nazionali, con l’insistenza di aver poi elaborato una vera e propria nuova frontiera del vivere utopico. La sua è una fantasy postmodern e quello che rende tale operazione creativa stupenda e complicata è quel misto di speculazione e di favoloso proprio perché -faccio mie le parole di Jonathan Lethem- “la fantascienza è al tempo stesso narrativa di pensiero e narrativa di sogno”. Andrea Felice muove da un’avventura stilistica e immaginativa che attiene a una sorta di realtà distopica, oscura, fantasmagorica, pur avvolta di una solida cornice teorica e tecnologica, in cui il presente e il futuro si fronteggiano come in un dialogo, fin quasi a divenirne indistinguibili fra loro, proiettandoci in un “presente immaginario”, tanto che questo mito ricostituito sarà, anzi è già, una mitologia, una rivelazione”.
Biografia dell'artista
Andrea Felice (1961) è Artista, Videoartsta e Architetto Il percorso prende avvio dalla fine degli anni Ottanta, nel 1991 con una personale alla Galleria l’Ariete di Roma, nel 1995 partecipa alla Collettiva Presenza Inside - Progetto Europa 95, curata da Forum Interart Roma, a cui seguono altre mostre dal 2001 al 2011. Nel 2011 espone a Londra nella mostra Art Italy con la New Artemisia Gallery. Nel 2012 a Bergamo riceve un premio con l’opera Presenze al Concorso G. B. Moroni - La mia libera espressione. Partecipa, come giurato nel 2012, alla 3° edizione de Il sapere delle Mani a Nazzano (RM). Nello stesso anno è presente alla XII° Edizione di Terra-Arte in Irpinia e alla manifestazione Mad Vieste Festival. In questo periodo realizza tenutesi a Roma due personali: Fantacity, al Complesso dei Dioscuri al Quirinale, e Cuore che batte su Roma eterna al DAI Studio, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del Comune di Roma e dell’Ordine degli Architetti. Da novembre 2012 ad aprile 2013 realizza a Berlino la personale Mondi del Terzo millennio presso la Sala Hoffmann del Plus Berlin. Nel 2012 a Milano riceve il Premio della Critica d’Arte nella XXIV edizione del Premio delle Arti Premio della Cultura. Sempre nel 2012 il Mediamuseum di Pescara ospita la personale Fantacity. Nel 2013 presso la Galleria d’arte Spazio Tadini di Milano, partecipa a Save My Dream, iniziativa umanitaria realizzata per il Comune di Lampedusa. L’anno seguente, 2014, è impegnato al DAI Studio di Roma nella quarta collettiva Now#4. Tra 2015 e 2016 è tra gli artisti che espongono al MACRO di via Nizza alla mostra EGOSUPEREGOALTEREGO - Volto e Corpo Contemporaneo dell’Arte. Nell’ottobre 2016 espone alla Casa dell’Architettura presso l’Acquario Romano nel corso della Collettiva Architetti Artisti. Nel 2017, nell’ambito di ARTISSIMA 2016, a Torino, realizza la personale A Trip to Fantacity – L’Arte di Essere Felice presso la Little Nemo Art Gallery. Nel 2016 a Milano è tra gli artisti che espongono presso la UNCommon alla mostra Digital Frame e a Roma interpreta insieme ad altri 32 artisti visivi I 33nomi di Dio di Marguerite Yourcenar, con la realizzazione del volume donato a Papa Francesco, curato dal “Centro Antinoo per l’Arte – Archivio Marguerite Yourcenar”. A marzo 2017 a Roma, presso lo Shoow-Room Lo Cascio Arredamenti partecipa alla Collettiva Architetti Artisti curata da Aloa Associazione Ordine Architetti Roma. Ad ottobre 2017 partecipa alla seconda edizione diRAW Rome Art Week curando presso il suo studio d’arte Il Pensatoio una performance, uno dei 100 eventi della manifestazione. A novembre è inserito all’interno dei 100 artisti nell’Asta-Evento presso la Bertolami Fine Arts ed espone alla Casa dell’Architettura presso l’Acquario Romano nel corso della Collettiva Architetti Artisti. Nel 2018 a Palermo, partecipa alla mostra internazionale «Nature is viral» Paradise lost ‐ artists support the green world – durante Manifesta 12 biennale europea di arte contemporanea itinerante presso Palazzo Scavuzzo Trigona. In ottobre 2018 partecipa alla terza edizione di RAW Rome Art Week curando una performance presso il suo studio d’arte Il Pensatoio uno dei 200 eventi della manifestazione. A novembre espone alla Casa dell’Architettura presso l’Acquario Romano nel corso della Collettiva Architetti Artisti. A febbraio 2019 partecipa alla 15° Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea – Arte Genova 2019. Svolge anche la professione di Architetto presso il suo studio associato; è docente di Produzioni Cinematografiche con animazione e SFX presso il Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia per i Media, all’Università Tor Vergata di Roma e di ScenografiaCinematografica presso il Corso di laurea Magistrale Mcu e in Architettura – Interni e Allestimenti, all’ Università La Sapienza di Roma. E’stato docente, di Editing e Compositing presso l’Università Tor Vergata e di Tecniche Scenografiche, di Laboratorio di Interni III, di Elementi di Architettura degli Interni, di Progettazione di Prototipi e Simulazione e Modellazione e Rappresentazione Digitale presso Facoltà di Architettura all’ Università La Sapienza di Roma e presso l’Università Federico II di Napoli (Consorzio A.R.P.A.). Con il suo studio associato di occupa di progettazione partecipata, allestimento, interiors design e sistemi multimediali.E’ esperto di cinema di animazione disneyano, dal 1928 al 1941. Dal 1999 al 2000, è nel direttivo di Immagine, associazione culturale che organizza le mostre Lucca Comics prima, ed Expocartoon (Roma) dopo, entrambe dedicate a fumetti e disegni animati. Nel 1999 collabora con l’Editrice Comic Art di Roma. In occasione del Giubileo del 2000, disegna per la Bose s.p.a. la nuova linea di altoparlanti professionali Razor per gli impianti audio delle Basiliche di S. Pietro in Vaticano e S. Maria Maggiore a Roma, della Chiesa di S. Maria del Fiore a Firenze e della Cattedrale di Catania. Progetta l’allestimento dello stand dell'Arch. Massimo Fazzino, al Padiglione Italia della VI Biennale di Architettura di Venezia (1996) ed espone lavori di Scenografia cinematografica alla XII Biennale di Architettura di Venezia (2010). Scrive articoli per le riviste di grafica e cinema, architettura, design e comunicazione come Computer Grafica, Progettare, OFX. Nel 2013 riceve il Premio all’Architettura per il recupero dell’Ex-Opificio Sonnino di Roma, Zona Ostiense, nella XXV edizione del Premio delle Arti Premio della Cultura a Milano.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Modena e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Andrea Felice si è portato avanti nell’ultimo quinquennio verso un illusionismo privilegiato catturando il brusio di un mondo che ha oltrepassato ogni confine di genere e di stile, pur attingendo a piene mani dalla sperimentazione modernista di Joyce, Kafka, Eliot, Woolf e Stein, come dalla fantascienza speculativa di Dick, Ballard, Moorcock, Zelazny,Le Guin, Silverberg, Delany, Brunner, Spinrad, Farmer e Disch. Era partito dalla fantascienza e dal fantasy con una citazione anche colta e mediata da spunti legati alla storia dell’arte e della letteratura per portarsi verso la nascita di una vera propria “scuola” nazionale alla scoperta dello spazio interiore, della psiche collettiva per come si sta trasformando, pensando di incorniciare il valore e il senso di quel cambiamento proiettandolo in avanti. E’ così che finalmente Andrea Felice ha varato un suo linguaggio digitale variamente composito che spazia tra fantascienza, fantastico e fantasy, mai dimentico di quanto già scrisse James G. Ballard, che la fantascienza è stata la letteratura più importante del XX secolo. La sua innovazione è stata quella di aver introdotto nel suo sistema di esplorazione e definizione poetica digitale certo spunti derivanti da fantascienza, fantasy e citazioni colte prelevate da vere e proprie scuole nazionali, con l’insistenza di aver poi elaborato una vera e propria nuova frontiera del vivere utopico. La sua è una fantasy postmodern e quello che rende tale operazione creativa stupenda e complicata è quel misto di speculazione e di favoloso proprio perché -faccio mie le parole di Jonathan Lethem- “la fantascienza è al tempo stesso narrativa di pensiero e narrativa di sogno”. Andrea Felice muove da un’avventura stilistica e immaginativa che attiene a una sorta di realtà distopica, oscura, fantasmagorica, pur avvolta di una solida cornice teorica e tecnologica, in cui il presente e il futuro si fronteggiano come in un dialogo, fin quasi a divenirne indistinguibili fra loro, proiettandoci in un “presente immaginario”, tanto che questo mito ricostituito sarà, anzi è già, una mitologia, una rivelazione”.
Biografia dell'artista
Andrea Felice (1961) è Artista, Videoartsta e Architetto Il percorso prende avvio dalla fine degli anni Ottanta, nel 1991 con una personale alla Galleria l’Ariete di Roma, nel 1995 partecipa alla Collettiva Presenza Inside - Progetto Europa 95, curata da Forum Interart Roma, a cui seguono altre mostre dal 2001 al 2011. Nel 2011 espone a Londra nella mostra Art Italy con la New Artemisia Gallery. Nel 2012 a Bergamo riceve un premio con l’opera Presenze al Concorso G. B. Moroni - La mia libera espressione. Partecipa, come giurato nel 2012, alla 3° edizione de Il sapere delle Mani a Nazzano (RM). Nello stesso anno è presente alla XII° Edizione di Terra-Arte in Irpinia e alla manifestazione Mad Vieste Festival. In questo periodo realizza tenutesi a Roma due personali: Fantacity, al Complesso dei Dioscuri al Quirinale, e Cuore che batte su Roma eterna al DAI Studio, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del Comune di Roma e dell’Ordine degli Architetti. Da novembre 2012 ad aprile 2013 realizza a Berlino la personale Mondi del Terzo millennio presso la Sala Hoffmann del Plus Berlin. Nel 2012 a Milano riceve il Premio della Critica d’Arte nella XXIV edizione del Premio delle Arti Premio della Cultura. Sempre nel 2012 il Mediamuseum di Pescara ospita la personale Fantacity. Nel 2013 presso la Galleria d’arte Spazio Tadini di Milano, partecipa a Save My Dream, iniziativa umanitaria realizzata per il Comune di Lampedusa. L’anno seguente, 2014, è impegnato al DAI Studio di Roma nella quarta collettiva Now#4. Tra 2015 e 2016 è tra gli artisti che espongono al MACRO di via Nizza alla mostra EGOSUPEREGOALTEREGO - Volto e Corpo Contemporaneo dell’Arte. Nell’ottobre 2016 espone alla Casa dell’Architettura presso l’Acquario Romano nel corso della Collettiva Architetti Artisti. Nel 2017, nell’ambito di ARTISSIMA 2016, a Torino, realizza la personale A Trip to Fantacity – L’Arte di Essere Felice presso la Little Nemo Art Gallery. Nel 2016 a Milano è tra gli artisti che espongono presso la UNCommon alla mostra Digital Frame e a Roma interpreta insieme ad altri 32 artisti visivi I 33nomi di Dio di Marguerite Yourcenar, con la realizzazione del volume donato a Papa Francesco, curato dal “Centro Antinoo per l’Arte – Archivio Marguerite Yourcenar”. A marzo 2017 a Roma, presso lo Shoow-Room Lo Cascio Arredamenti partecipa alla Collettiva Architetti Artisti curata da Aloa Associazione Ordine Architetti Roma. Ad ottobre 2017 partecipa alla seconda edizione diRAW Rome Art Week curando presso il suo studio d’arte Il Pensatoio una performance, uno dei 100 eventi della manifestazione. A novembre è inserito all’interno dei 100 artisti nell’Asta-Evento presso la Bertolami Fine Arts ed espone alla Casa dell’Architettura presso l’Acquario Romano nel corso della Collettiva Architetti Artisti. Nel 2018 a Palermo, partecipa alla mostra internazionale «Nature is viral» Paradise lost ‐ artists support the green world – durante Manifesta 12 biennale europea di arte contemporanea itinerante presso Palazzo Scavuzzo Trigona. In ottobre 2018 partecipa alla terza edizione di RAW Rome Art Week curando una performance presso il suo studio d’arte Il Pensatoio uno dei 200 eventi della manifestazione. A novembre espone alla Casa dell’Architettura presso l’Acquario Romano nel corso della Collettiva Architetti Artisti. A febbraio 2019 partecipa alla 15° Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea – Arte Genova 2019. Svolge anche la professione di Architetto presso il suo studio associato; è docente di Produzioni Cinematografiche con animazione e SFX presso il Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia per i Media, all’Università Tor Vergata di Roma e di ScenografiaCinematografica presso il Corso di laurea Magistrale Mcu e in Architettura – Interni e Allestimenti, all’ Università La Sapienza di Roma. E’stato docente, di Editing e Compositing presso l’Università Tor Vergata e di Tecniche Scenografiche, di Laboratorio di Interni III, di Elementi di Architettura degli Interni, di Progettazione di Prototipi e Simulazione e Modellazione e Rappresentazione Digitale presso Facoltà di Architettura all’ Università La Sapienza di Roma e presso l’Università Federico II di Napoli (Consorzio A.R.P.A.). Con il suo studio associato di occupa di progettazione partecipata, allestimento, interiors design e sistemi multimediali.E’ esperto di cinema di animazione disneyano, dal 1928 al 1941. Dal 1999 al 2000, è nel direttivo di Immagine, associazione culturale che organizza le mostre Lucca Comics prima, ed Expocartoon (Roma) dopo, entrambe dedicate a fumetti e disegni animati. Nel 1999 collabora con l’Editrice Comic Art di Roma. In occasione del Giubileo del 2000, disegna per la Bose s.p.a. la nuova linea di altoparlanti professionali Razor per gli impianti audio delle Basiliche di S. Pietro in Vaticano e S. Maria Maggiore a Roma, della Chiesa di S. Maria del Fiore a Firenze e della Cattedrale di Catania. Progetta l’allestimento dello stand dell'Arch. Massimo Fazzino, al Padiglione Italia della VI Biennale di Architettura di Venezia (1996) ed espone lavori di Scenografia cinematografica alla XII Biennale di Architettura di Venezia (2010). Scrive articoli per le riviste di grafica e cinema, architettura, design e comunicazione come Computer Grafica, Progettare, OFX. Nel 2013 riceve il Premio all’Architettura per il recupero dell’Ex-Opificio Sonnino di Roma, Zona Ostiense, nella XXV edizione del Premio delle Arti Premio della Cultura a Milano.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Modena e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
30
marzo 2019
Andrea Felice – Il presente immaginario
Dal 30 marzo al 17 ottobre 2019
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
30 Marzo 2019, ore 18.00
Autore
Curatore