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Giulio Saverio Rossi – Open Work, a focus on painting
4° appuntamento di “OPEN WORK, a focus on painting”
15 Maggio: L’artista sarà in studio per lavorare alla realizzazione di un opera.
16 Maggio: Artista e Curatore si incontreranno con il pubblico per intavolare un dibattito/talk.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giulio Saverio Rossi (Massa 1988) vive e lavora a Torino. Diplomato in Pittura all'Accademia di Venezia e all'Accademia Albertina di Torino.
La sua pratica artistica si sviluppa come riflessione critica sul ruolo e le possibilità dei medium tradizionali e come riconsiderazione dello statuto delle immagini oggi. I suoi lavori più recenti sono focalizzati sulla riconversione da immagine digitale a immagine analogica tramite la pittura.
Fra le sue mostre personali: Ogni cosa rappresa, CAR DRDE (Bologna 2018), Bordi/Borders/Bords #1, a cura di Davide La Montagna e Katiuscia Pompili, progetto K+D (Torino 2018), No Subject, a cura di Carolina Gestri, LOCALEDUE (Bologna 2017) e THAUMÀZEIN, con Jacopo Pagin, a cura di Alessandra Franetovich, Castello Malaspina di Massa (Massa 2015).
Ha esposto presso centri di ricerca del contemporaneo fra cui Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato 2019, 2015), PAV Parco Arte Vivente, (Torino 2017) e il Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea (Rivoli 2008). È stato selezionato per partecipare a diversi programmi di residenza fra cui Landina (C.V.O. 2018) VIR Viafarini- in-Residence (Milano 2017), Mediterranean Landscapes, promosso da BJCEM e presentato a Mediterranea 18 Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo (Tirana 2017), Cartograa sensibile, C.A.R.S. (Omegna 2017) e SACFondazione Museo Pino Pascali (Polignano a Mare 2015).
Saverio Verini (Città di Castello, 1985).
Laureato in Storia dell’Arte Contemporanea alla Sapienza, nel 2011-2012 è nello staff del MACRO di Roma. Dal 2013 al 2015 è assistente curatore presso la Fondazione Ermanno Casoli, nelle Marche e, dal 2017, si occupa del coordinamento delle mostre presso la Fondazione Memmo di Roma. Ha all’attivo collaborazioni con istituzioni culturali quali: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, Istituto Polacco di Roma, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, American Academy in Rome, FOTOGRAFIA - Festival Internazionale di Roma, Fondazione Pastificio Cerere, Civitella Ranieri Foundation, la fiera Granpalazzo, Kilowatt Festival. È tra i fondatori del collettivo di curatori Sguardo Contemporaneo, con il quale ha organizzato numerose iniziative culturali caratterizzate da una forte attitudine partecipativa.
Tra i progetti più recenti si segnalano le mostreStop and Go. L’arte delle gif animate (2016),Una sola moltitudine (2016), doppia personale di Filippo Berta e Calixto Ramírez, e White Paper (2018), mostra di Namsal Siedlecki, tutte curate per smART - polo per l’arte, a Roma; la mostra Alberto Burri. Le dimensioni della materia (2016); il progetto espositivoStraperetana, nel borgo abruzzese di Pereto, in collaborazione con la galleria Monitor (2017, 2018 e 2019); la personale di Paolo Icaro, Unending Incipit (2017), presso la Pinacoteca Comunale di Città di Castello; Casting the Castle (2018 e 2019) in collaborazione con la Civitella Ranieri Foundation, a Umbertide (Perugia). Collabora con la rivista Artribune e scrive regolarmente testi critici in occasione di mostre personali e collettive presso musei, gallerie private e altri spazi espositivi. Recentemente ha pubblicato per PostmediaBooks la monografiaa Roberto Fassone. Quasi tutti i racconti (2018).
La sua pratica artistica si sviluppa come riflessione critica sul ruolo e le possibilità dei medium tradizionali e come riconsiderazione dello statuto delle immagini oggi. I suoi lavori più recenti sono focalizzati sulla riconversione da immagine digitale a immagine analogica tramite la pittura.
Fra le sue mostre personali: Ogni cosa rappresa, CAR DRDE (Bologna 2018), Bordi/Borders/Bords #1, a cura di Davide La Montagna e Katiuscia Pompili, progetto K+D (Torino 2018), No Subject, a cura di Carolina Gestri, LOCALEDUE (Bologna 2017) e THAUMÀZEIN, con Jacopo Pagin, a cura di Alessandra Franetovich, Castello Malaspina di Massa (Massa 2015).
Ha esposto presso centri di ricerca del contemporaneo fra cui Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato 2019, 2015), PAV Parco Arte Vivente, (Torino 2017) e il Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea (Rivoli 2008). È stato selezionato per partecipare a diversi programmi di residenza fra cui Landina (C.V.O. 2018) VIR Viafarini- in-Residence (Milano 2017), Mediterranean Landscapes, promosso da BJCEM e presentato a Mediterranea 18 Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo (Tirana 2017), Cartograa sensibile, C.A.R.S. (Omegna 2017) e SACFondazione Museo Pino Pascali (Polignano a Mare 2015).
Saverio Verini (Città di Castello, 1985).
Laureato in Storia dell’Arte Contemporanea alla Sapienza, nel 2011-2012 è nello staff del MACRO di Roma. Dal 2013 al 2015 è assistente curatore presso la Fondazione Ermanno Casoli, nelle Marche e, dal 2017, si occupa del coordinamento delle mostre presso la Fondazione Memmo di Roma. Ha all’attivo collaborazioni con istituzioni culturali quali: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, Istituto Polacco di Roma, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, American Academy in Rome, FOTOGRAFIA - Festival Internazionale di Roma, Fondazione Pastificio Cerere, Civitella Ranieri Foundation, la fiera Granpalazzo, Kilowatt Festival. È tra i fondatori del collettivo di curatori Sguardo Contemporaneo, con il quale ha organizzato numerose iniziative culturali caratterizzate da una forte attitudine partecipativa.
Tra i progetti più recenti si segnalano le mostreStop and Go. L’arte delle gif animate (2016),Una sola moltitudine (2016), doppia personale di Filippo Berta e Calixto Ramírez, e White Paper (2018), mostra di Namsal Siedlecki, tutte curate per smART - polo per l’arte, a Roma; la mostra Alberto Burri. Le dimensioni della materia (2016); il progetto espositivoStraperetana, nel borgo abruzzese di Pereto, in collaborazione con la galleria Monitor (2017, 2018 e 2019); la personale di Paolo Icaro, Unending Incipit (2017), presso la Pinacoteca Comunale di Città di Castello; Casting the Castle (2018 e 2019) in collaborazione con la Civitella Ranieri Foundation, a Umbertide (Perugia). Collabora con la rivista Artribune e scrive regolarmente testi critici in occasione di mostre personali e collettive presso musei, gallerie private e altri spazi espositivi. Recentemente ha pubblicato per PostmediaBooks la monografiaa Roberto Fassone. Quasi tutti i racconti (2018).
15
maggio 2019
Giulio Saverio Rossi – Open Work, a focus on painting
Dal 15 al 17 maggio 2019
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
SENZABAGNO
Pescara, Via Silvio Spaventa, 26, (Pescara)
Pescara, Via Silvio Spaventa, 26, (Pescara)
Orario di apertura
10-13 e 15-19
Vernissage
15 Maggio 2019, ore 16
Autore
Curatore