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I’m at war (in love) with the Obvious
Seguendo il percorso dei quattro artisti, le loro esibizioni e premi in vari paesi e città quali gli Stati Uniti, Shangai, Gerusalemme e Kiev, è nata una mostra collettiva con
un’ ampia selezione di opere legate ai loro luoghi e al loro personale background
di ricerca
Comunicato stampa
Segnala l'evento
The Address è lieta di presentare la prima mostra collettiva fotografica a Brescia
presso la sua sede recentemente aperta in via Trieste.
Seguendo il percorso dei quattro artisti, le loro esibizioni e premi in vari paesi e città
quali gli Stati Uniti, Shangai, Gerusalemme e Kiev, è nata una mostra collettiva con
un’ ampia selezione di opere legate ai loro luoghi e al loro personale background
di ricerca. Con molte fotografie inedite, l’esibizione accosta agli scatti poetici delle
amicizie e degli affetti di Lin Zhipeng, le mistiche quanto tangibili istantanee di C.Y.
Frankel; luci ed ombre che racchiudono la vita mondana di David Denil e la natura
artificiale del Professor Barry Stone.
Attraverso approcci ai mezzi totalmente differenti, i quattro artisti offrono un
promemoria pungente di come si possano dare, all’interno della nostra società,
sguardi completamente diversi al termine “ovvio”.
Iniziando dalla famosa massima di William Eggleston “I’m at war with the obvious”
(sono in conflitto con l’ovvio), gli artisti si trovano impegnati in un rapporto di amore
e lotta con la normalità circostante e con i suoi aspetti più evidenti, solleticando
in questo modo i pensieri ed i sensi dello spettatore, attraverso un’intrisa
contaminazione di familiarità, sublime erotismo e velato misticismo che si
mescolano e dialogano tra loro nel passare da un'opera all'altra.
Al piano terra una grande fotografia mostra due ragazze in un letto, esse rivelano
una giocosa ed intima innocenza e se le si osserva più intensamente si possono
avvertire le vibrazioni e le energie termiche caratteristiche del delicato mondo di
Lin Zhipeng. Distribuite lungo le pareti dei due piani della galleria le fotografie
evolvono in soggetti, dimensioni ed allestimento.
Nel complesso i lavori parlano con lo spettatore al punto da renderlo parte
integrante ed attiva del dialogo, partendo da un sentimento di invevitabile affinità
con oggetti e situazioni comuni, fantasticando e rimuginado sui "prima e dopo"
possibili, sulle storie private e universali presentate. Soffermandosi ad osservare
più attentamente, tra le relazioni nascoste, iniziano a crearsi prospettive inedite,
narrazioni intricate, ricordi soffusi e riminiscenze improvvise.
Durante un percorso che non ha un vero inizio e nemmeno una fine, dove le
associazioni tra colori, oggetti, sensazioni ed emozioni si fanno intime e personali,
il concetto di Ovvio s’incrina per innalzarsi ad un livello di velata meraviglia in una
luce nuova quanto inattesa.
I'M AT WAR IN LOVE WITH THE OBVIOUS
18 Maggio - 16 Giugno, 2019 / Vernissage Sabato 18 Maggio ore 18.00
Via Trieste 39/A, Brescia
presso la sua sede recentemente aperta in via Trieste.
Seguendo il percorso dei quattro artisti, le loro esibizioni e premi in vari paesi e città
quali gli Stati Uniti, Shangai, Gerusalemme e Kiev, è nata una mostra collettiva con
un’ ampia selezione di opere legate ai loro luoghi e al loro personale background
di ricerca. Con molte fotografie inedite, l’esibizione accosta agli scatti poetici delle
amicizie e degli affetti di Lin Zhipeng, le mistiche quanto tangibili istantanee di C.Y.
Frankel; luci ed ombre che racchiudono la vita mondana di David Denil e la natura
artificiale del Professor Barry Stone.
Attraverso approcci ai mezzi totalmente differenti, i quattro artisti offrono un
promemoria pungente di come si possano dare, all’interno della nostra società,
sguardi completamente diversi al termine “ovvio”.
Iniziando dalla famosa massima di William Eggleston “I’m at war with the obvious”
(sono in conflitto con l’ovvio), gli artisti si trovano impegnati in un rapporto di amore
e lotta con la normalità circostante e con i suoi aspetti più evidenti, solleticando
in questo modo i pensieri ed i sensi dello spettatore, attraverso un’intrisa
contaminazione di familiarità, sublime erotismo e velato misticismo che si
mescolano e dialogano tra loro nel passare da un'opera all'altra.
Al piano terra una grande fotografia mostra due ragazze in un letto, esse rivelano
una giocosa ed intima innocenza e se le si osserva più intensamente si possono
avvertire le vibrazioni e le energie termiche caratteristiche del delicato mondo di
Lin Zhipeng. Distribuite lungo le pareti dei due piani della galleria le fotografie
evolvono in soggetti, dimensioni ed allestimento.
Nel complesso i lavori parlano con lo spettatore al punto da renderlo parte
integrante ed attiva del dialogo, partendo da un sentimento di invevitabile affinità
con oggetti e situazioni comuni, fantasticando e rimuginado sui "prima e dopo"
possibili, sulle storie private e universali presentate. Soffermandosi ad osservare
più attentamente, tra le relazioni nascoste, iniziano a crearsi prospettive inedite,
narrazioni intricate, ricordi soffusi e riminiscenze improvvise.
Durante un percorso che non ha un vero inizio e nemmeno una fine, dove le
associazioni tra colori, oggetti, sensazioni ed emozioni si fanno intime e personali,
il concetto di Ovvio s’incrina per innalzarsi ad un livello di velata meraviglia in una
luce nuova quanto inattesa.
I'M AT WAR IN LOVE WITH THE OBVIOUS
18 Maggio - 16 Giugno, 2019 / Vernissage Sabato 18 Maggio ore 18.00
Via Trieste 39/A, Brescia
18
maggio 2019
I’m at war (in love) with the Obvious
Dal 18 maggio al 16 giugno 2019
fotografia
Location
THE ADDRESS GALLERY
Brescia, via Trieste, 39/A
Brescia, via Trieste, 39/A
Vernissage
18 Maggio 2019, ore 18
Autore
Curatore