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51 Biennale. Atelier aperti
pittura, scultura, grafica, allestimento, fotografia, plastica, opere realizzate con le nuove tecnologie digitali e multimediali si presentano al visitatore nei luoghi dove sono state prodotte, fra i materiali e gli strumenti del lavoro
Comunicato stampa
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Controluce è un Evento concepito nell’ambito della 51. Esposizione Internazionale d’Arte inserito in modo esemplare nel programma didattico sviluppato dalla Biennale di quest’anno, si colloca all’interno dei progetti rivolti a sviluppare un ciclo di iniziative permanenti che coinvolgano le istituzioni presenti in città.
Nello specifico Controluce nasce da un accordo tra Accademia di Belle Arti, storica istituzione fondata nel 1750, e la Biennale, sorta nel 1895 con il sostegno anche di alcuni docenti che insegnavano all’epoca a Venezia e che dall’inizio verranno chiamati a far parte del Comitato ordinatore dell’ente con il compito di affiancare il primo segretario generale Antonio Fradeletto.
L’attuale rassegna, curata da Saverio Simi de Burgis, si prefigge sostanzialmente l’obiettivo di avviare la presentazione, negli appositi spazi presso il Padiglione Italia, di alcune opere prodotte nei diversi atelier dell’Accademia di Belle Arti in modo da documentare lo stato della ricerca e della didattica diffusa nella rinnovata struttura accademica che evidenzia, a prima vista, la pluralità dei media e dei linguaggi multimediali adottati, dai più tradizionali ai più innovativi di ambito tecnico e tecnologico. La ricerca non fa che alimentare e arricchire la didattica così come avviene per la scienza, antica consorella dell’arte, ufficialmente almeno fino al periodo rinascimentale, ma che in verità ha sempre accompagnato più o meno direttamente il coinvolgente e inafferrabile settore della conoscenza di dominio del creativo.
Controluce propone a rotazione, con cadenza settimanale, alcuni assaggi di ciò che durante gli ultimi anni ha caratterizzato la produzione accademica nei diversi atelier comprendendo tra questi anche quelli di non stretta pertinenza di indirizzo quali pittura, scultura, decorazione, scenografia cui si aggiunge, allo stato attuale, anche la grafica, ma che comunque caratterizzano e contraddistinguono l’insegnamento all’interno di tali istituzioni. Nel corso di una giornata di ciascuna settimana verrà fissato con regolare scadenza un appuntamento – dal 25 giugno al 31 agosto il sabato, da settembre al 27 ottobre, il giovedì - da dedicare all’incontro con i giovani artisti, autori delle opere esposte che affronteranno un dibattito aperto a un pubblico organizzato in gruppi coordinato dall’ufficio promozione, sezione didattica della Biennale diretto da Martina Flaborea in cui è garantita, la presenza dei docenti di riferimento dei corsi dei vari laboratori.
Si tratta di incontri rivolti a un pubblico eterogeneo che spazi dagli addetti ai lavori ai meno esperti conoscitori del semplice, ma allo stesso tempo complicato, ambito dell’arte contemporanea, anche se restano soprattutto mirati a rivolgersi a studenti italiani e stranieri di ogni ordine e grado.
Il calendario del programma è fitto e intenso prevedendo sulla carta un ciclo di impegni distribuiti in venti settimane in modo da assicurarne la rotazione nel corso della durata di tutta la Mostra, all’interno delle quali sono stati stabiliti altri momenti d’incontro al di fuori delle giornate ufficiali finalizzate alla partecipazione diretta dei giovani artisti che interloquiranno coi docenti sotto la cui guida gli studenti hanno, per altro, realizzato le loro opere.
Nello specifico Controluce nasce da un accordo tra Accademia di Belle Arti, storica istituzione fondata nel 1750, e la Biennale, sorta nel 1895 con il sostegno anche di alcuni docenti che insegnavano all’epoca a Venezia e che dall’inizio verranno chiamati a far parte del Comitato ordinatore dell’ente con il compito di affiancare il primo segretario generale Antonio Fradeletto.
L’attuale rassegna, curata da Saverio Simi de Burgis, si prefigge sostanzialmente l’obiettivo di avviare la presentazione, negli appositi spazi presso il Padiglione Italia, di alcune opere prodotte nei diversi atelier dell’Accademia di Belle Arti in modo da documentare lo stato della ricerca e della didattica diffusa nella rinnovata struttura accademica che evidenzia, a prima vista, la pluralità dei media e dei linguaggi multimediali adottati, dai più tradizionali ai più innovativi di ambito tecnico e tecnologico. La ricerca non fa che alimentare e arricchire la didattica così come avviene per la scienza, antica consorella dell’arte, ufficialmente almeno fino al periodo rinascimentale, ma che in verità ha sempre accompagnato più o meno direttamente il coinvolgente e inafferrabile settore della conoscenza di dominio del creativo.
Controluce propone a rotazione, con cadenza settimanale, alcuni assaggi di ciò che durante gli ultimi anni ha caratterizzato la produzione accademica nei diversi atelier comprendendo tra questi anche quelli di non stretta pertinenza di indirizzo quali pittura, scultura, decorazione, scenografia cui si aggiunge, allo stato attuale, anche la grafica, ma che comunque caratterizzano e contraddistinguono l’insegnamento all’interno di tali istituzioni. Nel corso di una giornata di ciascuna settimana verrà fissato con regolare scadenza un appuntamento – dal 25 giugno al 31 agosto il sabato, da settembre al 27 ottobre, il giovedì - da dedicare all’incontro con i giovani artisti, autori delle opere esposte che affronteranno un dibattito aperto a un pubblico organizzato in gruppi coordinato dall’ufficio promozione, sezione didattica della Biennale diretto da Martina Flaborea in cui è garantita, la presenza dei docenti di riferimento dei corsi dei vari laboratori.
Si tratta di incontri rivolti a un pubblico eterogeneo che spazi dagli addetti ai lavori ai meno esperti conoscitori del semplice, ma allo stesso tempo complicato, ambito dell’arte contemporanea, anche se restano soprattutto mirati a rivolgersi a studenti italiani e stranieri di ogni ordine e grado.
Il calendario del programma è fitto e intenso prevedendo sulla carta un ciclo di impegni distribuiti in venti settimane in modo da assicurarne la rotazione nel corso della durata di tutta la Mostra, all’interno delle quali sono stati stabiliti altri momenti d’incontro al di fuori delle giornate ufficiali finalizzate alla partecipazione diretta dei giovani artisti che interloquiranno coi docenti sotto la cui guida gli studenti hanno, per altro, realizzato le loro opere.
12
giugno 2005
51 Biennale. Atelier aperti
Dal 12 giugno al 27 ottobre 2005
presentazione
giovane arte
giovane arte
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Venezia, Dorsoduro, 423, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 423, (Venezia)
Curatore