Il 10 luglio 2005 la Fortezza del Mare, situata sull’isola di Palmaria nel golfo della Spezia, ospita la personale “Il Cannone Bianco” di Jessica Carroll. La mostra, promossa dalla Fondazione Marenostrum Onlus e curata da Marisa Vescovo, proseguirà fino al 16 agosto 2005.

Le opere esposte, circa una trentina tra disegni e sculture, riflettono due temi cari all’artista: l’affettività verso le cose che ama e che la circondano e l’umorismo che caratterizza l’interpretazione delle sue sculture.

Jessica Carroll, in un’epoca di dichiarazioni roboanti, ideologie rumorose e progetti mastodontici legati all’arte, cerca di entrare in un suo spazio di piccole-grandi cose, di esperienze vicine, dirette e accessibili.

La scelta dei colori, in particolare il bianco e il verde, conferma il desiderio dell’artista di tornare alle proprie radici emotive e culturali. Il bianco del marmo e della ceramica, rappresenta la creatività, il fantasmatico, l’ispirazione, la materia che prende forma. L’opera principale, che dà il titolo alla mostra è la scultura in ceramica bianca “Il Cannone Bianco” (cm 150 x 100 x 100), affiancata da palle di cannone di marmo bianco statuario a forma di fagiolo.
Il verde brillante della natura, presente nelle sue opere come nella scultura il “Pavimento verde pisello”, esprime un senso di stabilità, perseveranza e speranza nella continuità della vita come nella vita vegetativa e così garantiscono le api, soggetti ricorrenti nelle opere della Carroll. Le api, con le loro danze, appaiono simbolo solare di saggezza, di ordine e di regalità, dell’anima collegata al divino.

La mostra di Jessica Carroll vuole essere un inno alla vita perché nelle sue opere si coglie l’anima, l’essenza della realtà che si trasforma velocemente. Inizia così un dialogo con l’immaginazione del visitatore che, affascinato dalla fantasia dell’artista si immerge in uno spazio fatto di piccole cose, di dettagli, di cose ri-create, di colori, di suoni che appartengono all’uomo, ma di cui egli stesso ha perso le tracce.