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Andrea Martinelli – Il volto e l’ombra
L’esposizione, a cura di Flavio Arensi, presenta settanta opere sul tema del ritratto realizzate da Andrea Martinelli (Prato 1965), considerato uno dei maggiori esponenti della giovane arte italiana. Quaranta dipinti e trenta disegni, alcuni di grandi dimensioni, eseguiti tutti tra il 2000 e il 2005
Comunicato stampa
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La Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano sabato 12 novembre 2005 alle ore 18.30 inaugura la mostra Andrea Martinelli. Il volto e l’ombra.
L’esposizione, a cura di Flavio Arensi, presenta settanta opere sul tema del ritratto realizzate da Andrea Martinelli (Prato 1965), considerato uno dei maggiori esponenti della giovane arte italiana. Quaranta dipinti e trenta disegni, alcuni di grandi dimensioni, eseguiti tutti tra il 2000 e il 2005.
La forza espressiva dei ritratti di Martinelli ha impressionato persino l’architetto ticinese Mario Botta che, parlando di un quadro raffigurante il volto di un anziano visto in anteprima nello studio dell’artista a Prato, afferma: “è un’immagine che sorprende per il realismo pittorico e per le inconsuete dimensioni, alto due metri, domina la totalità dello studio e annienta tutto quanto gli sta attorno, mobili, oggetti sparsi, persino la persone che mi hanno accompagnato sembrano ridotte a miniature di fronte alla misura e all’intensità irradiata da quel dipinto”.
La mostra si apre con alcune immagini di un fotografo da sempre vicino alle tematiche del ritratto Gianni Berengo Gardin, che proprio ad Andrea Martinelli e al suo lavoro ha dedicato un reportage fotografico.
Accompagna l’esposizione un catalogo Silvana Editoriale, con testi di Maurice Verbaet (Presidente della Fondazione Rustin, Anversa), Roland Hegyi (Direttore del Museo di Saint Etienne e del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli), Emily Ansenk (Conservatore Museo Frisia, Amsterdam), Gianni Berengo Gardin, Mario Botta, Flavio Arensi, Stefano Crespi e Ada Masoero.
Andrea Martinelli
Note biografiche
Nasce il 12 Marzo 1965 a Prato, dove vive e lavora. Dal 1992 al 1993 lavora con grande intensità a una serie di grandi carte dipinte, dal titolo "Senescenze", che attirano l'attenzione del critico e storico dell'arte Giovanni Testori. Nel Dicembre del 1993 le prestigiose sale dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze ospitano la mostra "Senescenze - opere 1992/1993", introdotta in catalogo da un saggio di Maurizio Cecchetti. La mostra, itinerante, continua a Milano alla Compagnia del Disegno, con saggio di saggio di Enzo Fabiani. Alcune di queste opere figurano alla rassegna "Venti Pittori in Italia", curata da Marco Goldin, ospitata in spazi pubblici e privati, fra i quali Palazzo Sarcinelli a Conegliano Veneto. Il 1997 è l'anno di due importanti personali, che si terranno a Milano alla Compagnia del Disegno e a Torino alla galleria Davico, con presentazione in catalogo di Marco Vallora. È inoltre invitato alla mostra "Ritratti a Testori", curata da Marco Goldin, nel cui catalogo risultano gli interventi critici di Giovanni Raboni, Luca Doninelli, Marco Vallora e Giorgio Soavi. Sempre nello stesso anno gli viene conferito il XXXVII Premio Suzzara. Nel 1998 è presente alla Quadriennale di Roma, dove riceve il premio acquisto dalla Camera dei Deputati. Del 1999 è la personale di disegni alla galleria dell'Incisione di Brescia con saggio di Franco Fanelli. È inoltre invitato da Marco Goldin alla mostra: "Sulla pittura - artisti italiani sotto i 40 anni" a Palazzo Sarcinelli di Conegliano Veneto. Al Museo Pecci di Prato presenta una cartella di incisioni in occasione della commemorazione di Bruno Tassi. Nel 2001, tiene delle personali al Palazzo del Parlamento Europeo di Strasburgo, a cura di Vittorio Sgarbi, alla Galerie Le Point di Montecarlo, a cura di Gilbert Lascault, e alla Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Ciampino, a cura di Tiziana D'Achille e testi di Marco Di Capua. Nello stesso anno, gli viene assegnato il riconoscimento "Le Muse", al XXXV Premio Internazionale, in Palazzo Vecchio a Firenze. Del 2003 è la personale “Un certo sguardo” alla Montrasio Arte di Milano - in catalogo saggi di Carlo Castellaneta e Flaminio Gualdoni – e quella alla Compagnia del Disegno di Milano di sole opere grafiche. È invitato da Alessandro Riva alla mostra “Volti” nel contesto della 50° Biennale di Venezia. Nel 2005, partecipa a “Il male. Esercizi di pittura crudelle” alla Palazzina di Caccia di Stupinigi e a “Il Ritratto interiore” al Museo Archeologico di Aosta, curate da Vittorio Sgarbi, e a Londra alla Albemarle Gallery in “What’s realism?” a cura di Edward Lucie Smith.
L’esposizione, a cura di Flavio Arensi, presenta settanta opere sul tema del ritratto realizzate da Andrea Martinelli (Prato 1965), considerato uno dei maggiori esponenti della giovane arte italiana. Quaranta dipinti e trenta disegni, alcuni di grandi dimensioni, eseguiti tutti tra il 2000 e il 2005.
La forza espressiva dei ritratti di Martinelli ha impressionato persino l’architetto ticinese Mario Botta che, parlando di un quadro raffigurante il volto di un anziano visto in anteprima nello studio dell’artista a Prato, afferma: “è un’immagine che sorprende per il realismo pittorico e per le inconsuete dimensioni, alto due metri, domina la totalità dello studio e annienta tutto quanto gli sta attorno, mobili, oggetti sparsi, persino la persone che mi hanno accompagnato sembrano ridotte a miniature di fronte alla misura e all’intensità irradiata da quel dipinto”.
La mostra si apre con alcune immagini di un fotografo da sempre vicino alle tematiche del ritratto Gianni Berengo Gardin, che proprio ad Andrea Martinelli e al suo lavoro ha dedicato un reportage fotografico.
Accompagna l’esposizione un catalogo Silvana Editoriale, con testi di Maurice Verbaet (Presidente della Fondazione Rustin, Anversa), Roland Hegyi (Direttore del Museo di Saint Etienne e del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli), Emily Ansenk (Conservatore Museo Frisia, Amsterdam), Gianni Berengo Gardin, Mario Botta, Flavio Arensi, Stefano Crespi e Ada Masoero.
Andrea Martinelli
Note biografiche
Nasce il 12 Marzo 1965 a Prato, dove vive e lavora. Dal 1992 al 1993 lavora con grande intensità a una serie di grandi carte dipinte, dal titolo "Senescenze", che attirano l'attenzione del critico e storico dell'arte Giovanni Testori. Nel Dicembre del 1993 le prestigiose sale dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze ospitano la mostra "Senescenze - opere 1992/1993", introdotta in catalogo da un saggio di Maurizio Cecchetti. La mostra, itinerante, continua a Milano alla Compagnia del Disegno, con saggio di saggio di Enzo Fabiani. Alcune di queste opere figurano alla rassegna "Venti Pittori in Italia", curata da Marco Goldin, ospitata in spazi pubblici e privati, fra i quali Palazzo Sarcinelli a Conegliano Veneto. Il 1997 è l'anno di due importanti personali, che si terranno a Milano alla Compagnia del Disegno e a Torino alla galleria Davico, con presentazione in catalogo di Marco Vallora. È inoltre invitato alla mostra "Ritratti a Testori", curata da Marco Goldin, nel cui catalogo risultano gli interventi critici di Giovanni Raboni, Luca Doninelli, Marco Vallora e Giorgio Soavi. Sempre nello stesso anno gli viene conferito il XXXVII Premio Suzzara. Nel 1998 è presente alla Quadriennale di Roma, dove riceve il premio acquisto dalla Camera dei Deputati. Del 1999 è la personale di disegni alla galleria dell'Incisione di Brescia con saggio di Franco Fanelli. È inoltre invitato da Marco Goldin alla mostra: "Sulla pittura - artisti italiani sotto i 40 anni" a Palazzo Sarcinelli di Conegliano Veneto. Al Museo Pecci di Prato presenta una cartella di incisioni in occasione della commemorazione di Bruno Tassi. Nel 2001, tiene delle personali al Palazzo del Parlamento Europeo di Strasburgo, a cura di Vittorio Sgarbi, alla Galerie Le Point di Montecarlo, a cura di Gilbert Lascault, e alla Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Ciampino, a cura di Tiziana D'Achille e testi di Marco Di Capua. Nello stesso anno, gli viene assegnato il riconoscimento "Le Muse", al XXXV Premio Internazionale, in Palazzo Vecchio a Firenze. Del 2003 è la personale “Un certo sguardo” alla Montrasio Arte di Milano - in catalogo saggi di Carlo Castellaneta e Flaminio Gualdoni – e quella alla Compagnia del Disegno di Milano di sole opere grafiche. È invitato da Alessandro Riva alla mostra “Volti” nel contesto della 50° Biennale di Venezia. Nel 2005, partecipa a “Il male. Esercizi di pittura crudelle” alla Palazzina di Caccia di Stupinigi e a “Il Ritratto interiore” al Museo Archeologico di Aosta, curate da Vittorio Sgarbi, e a Londra alla Albemarle Gallery in “What’s realism?” a cura di Edward Lucie Smith.
12
novembre 2005
Andrea Martinelli – Il volto e l’ombra
Dal 12 novembre al 18 dicembre 2005
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA PERMANENTE
Milano, Via Filippo Turati, 34, (Milano)
Milano, Via Filippo Turati, 34, (Milano)
Biglietti
6 ero intero, 4 euro ridotto
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10-13 e 14.30-18.30; sabato e festivi 10-18.30
Vernissage
12 Novembre 2005, ore 17
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore