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IX edizione del Premio Internazionale Massenzio Arte
Quest’anno il premio è anche l’occasione per festeggiare il decennale della costituzione di Massenzio Arte, l’associazione culturale nata per offrire agli artisti esordienti o poco conosciuti la possibilità di farsi valutare e apprezzare
Comunicato stampa
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Martedì 15 novembre si inaugurerà agli ex Magazzini Generali, un suggestivo esempio di archeologia industriale perfettamente recuperata oggi sede dell’Istituto Superiore Antincendi, la IX edizione del Premio Internazionale Massenzio Arte, il Salon des Refusés della Capitale.
Quest’anno il premio è anche l’occasione per festeggiare il decennale della costituzione di Massenzio Arte, l’associazione culturale nata per offrire agli artisti esordienti o poco conosciuti la possibilità di farsi valutare e apprezzare.
Non parliamo di un premio per dilettanti, ma di un’iniziativa privata che, con intelligente determinazione e tra mille difficoltà, ha cercato di colmare il grave vuoto prodotto dall’inerzia istituzionale nel campo della promozione delle arti.
Nove edizioni del Premio Internazionale Massenzio Arte hanno significato più di mille domande di partecipazione, centottanta artisti selezionati e messi nella condizione di esporre in luoghi altamente suggestivi (il colle del Celio o l’attuale sede dell’ISA, gli ex magazzini del porto fluviale) e, soprattutto, la scoperta di una serie di giovani talenti ai quali è stata offerta la possibilità di intraprendere una vera carriera artistica.
La serietà del Premio è stata costantemente certificata dal livello di competenza, sempre alto, dei membri della giuria giudicante. Il primo a presiederla fu Vito Apuleo, il cui posto è oggi occupato da un grande vecchio dell’incisione italiana, Guido Strazza, un nome che, da solo, è indice di rigore morale e intellettuale.
Il bilancio di dieci anni di lavoro è contenuto in un bel volume che sarà presentato il giorno dell’inaugurazione, martedì 15 novembre. Un’iniziativa ancora una volta ascrivibile alla passione e alla ferrea determinazione dei quattro moschettieri di Massenzio Arte: Maria Teresa Sarno, Alessandro D’Ercole, Florindo Ruta e Carlo Magnelli, né ricchi né potenti, ma “anonimi sognatori di cose impossibili”, come si definiscono, semplici appassionati che, pur operando nella più assoluta scarsità di mezzi, sono ancora qui a presentarci il loro Salon des Refusés, una delle iniziative più fresche e utili del panorama culturale romano.
La sede dell’esposizione: gli ex Magazzini Generali
Chi ancora non conosce questa struttura, oggi sede dell’ISA – Istituto Superiore Antincendi, farà bene a non lasciarsi sfuggire l’occasione di una visita. Nei depositi del complesso affacciato sul Tevere si immagazzinavano le derrate alimentari che giungevano via fiume. Al tempo della sua inaugurazione, è stato ultimato nel 1912 su progetto di Tullio Passarelli, esso rappresentò la quintessenza della modernità: vuoi perchè fu una delle prime realizzazioni in cemento armato della Capitale, vuoi per il sistema di trasporto delle merci che si avvaleva di arditi impianti e macchinari, per fortuna ottimamente conservati ed ancora visibili sulle rive del Tevere.
Quest’anno il premio è anche l’occasione per festeggiare il decennale della costituzione di Massenzio Arte, l’associazione culturale nata per offrire agli artisti esordienti o poco conosciuti la possibilità di farsi valutare e apprezzare.
Non parliamo di un premio per dilettanti, ma di un’iniziativa privata che, con intelligente determinazione e tra mille difficoltà, ha cercato di colmare il grave vuoto prodotto dall’inerzia istituzionale nel campo della promozione delle arti.
Nove edizioni del Premio Internazionale Massenzio Arte hanno significato più di mille domande di partecipazione, centottanta artisti selezionati e messi nella condizione di esporre in luoghi altamente suggestivi (il colle del Celio o l’attuale sede dell’ISA, gli ex magazzini del porto fluviale) e, soprattutto, la scoperta di una serie di giovani talenti ai quali è stata offerta la possibilità di intraprendere una vera carriera artistica.
La serietà del Premio è stata costantemente certificata dal livello di competenza, sempre alto, dei membri della giuria giudicante. Il primo a presiederla fu Vito Apuleo, il cui posto è oggi occupato da un grande vecchio dell’incisione italiana, Guido Strazza, un nome che, da solo, è indice di rigore morale e intellettuale.
Il bilancio di dieci anni di lavoro è contenuto in un bel volume che sarà presentato il giorno dell’inaugurazione, martedì 15 novembre. Un’iniziativa ancora una volta ascrivibile alla passione e alla ferrea determinazione dei quattro moschettieri di Massenzio Arte: Maria Teresa Sarno, Alessandro D’Ercole, Florindo Ruta e Carlo Magnelli, né ricchi né potenti, ma “anonimi sognatori di cose impossibili”, come si definiscono, semplici appassionati che, pur operando nella più assoluta scarsità di mezzi, sono ancora qui a presentarci il loro Salon des Refusés, una delle iniziative più fresche e utili del panorama culturale romano.
La sede dell’esposizione: gli ex Magazzini Generali
Chi ancora non conosce questa struttura, oggi sede dell’ISA – Istituto Superiore Antincendi, farà bene a non lasciarsi sfuggire l’occasione di una visita. Nei depositi del complesso affacciato sul Tevere si immagazzinavano le derrate alimentari che giungevano via fiume. Al tempo della sua inaugurazione, è stato ultimato nel 1912 su progetto di Tullio Passarelli, esso rappresentò la quintessenza della modernità: vuoi perchè fu una delle prime realizzazioni in cemento armato della Capitale, vuoi per il sistema di trasporto delle merci che si avvaleva di arditi impianti e macchinari, per fortuna ottimamente conservati ed ancora visibili sulle rive del Tevere.
15
novembre 2005
IX edizione del Premio Internazionale Massenzio Arte
Dal 15 novembre al 15 dicembre 2005
arte contemporanea
Location
EX MAGAZZINI GENERALI – ISA – ISTITUTO SUPERIORE ANTINCENDI
Roma, Via Del Commercio, 13, (Roma)
Roma, Via Del Commercio, 13, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00
Vernissage
15 Novembre 2005, ore 17
Sito web
www.massenzioarte.it
Ufficio stampa
SCARLETT MATASSI
Curatore