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Aste di dicembre
Autori dell’800 e del ‘900 toscani // Arte moderna e contemporanea
Comunicato stampa
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Doppio appuntamento per la casa d’aste Galleria Pananti: venerdì 2 e sabato 3 dicembre, presso la sede di Palazzo Ridolfi (via Maggio 15 – Firenze), si terranno due importanti aste, la prima di Autori dell’800 e del 900 toscani. Dipinti e grafica di autori contemporanei mentre la seconda di Arte moderna e contemporanea. L’esposizione si inaugura venerdì 25 novembre e le opere saranno visibili fino al 1 dicembre nei locali della Galleria con il seguente orario, dalle ore 10.00 alle ore 19.00.
La prima delle due aste metterà all’incanto in due sessioni (la mattina alle ore 11.00 e il pomeriggio alle ore 16.00) circa cinquecento opere di autori per la maggior parte post-macchiaioli e del Novecento toscano.
Tra le opere più singolari segnaliamo L’Antica Posta di Firenze, un olio su cartoncino intelato (cm 19 X 27,5), raro dipinto di Raffaello Sernesi, artista fiorentino morto a soli ventotto anni, tra i più innovativi nell’ambito del realismo risorgimentale italiano, raro perchè l’artista nella sua breve ma intensa carriera produsse un numero limitato di opere. E ancora: Strada Napoletana di Attilio Pratella; un suggestivo Veliero di Oscar Ghiglia del 1897 ca.; un Nudo femminile sullo sfondo di Venezia, dipinto del 1890-95, di Giovanni Boldini, firmato, che sarà inserito da Piero e Francesca Dini nell’appendice al catalogo ragionato pubblicato da Allemandi. In asta poi, tra gli altri: Vincenzo Cabianca, presente con più opere, Serafino De Tivoli, Luigi Nono, Giovanni Segantini.
Troviamo, inoltre, un nutrito gruppo di disegni di Giovanni Fattori, pagine d’album, matita su carta, provenienti dalla Colezione Malesci.
Sabato 3 dicembre, in un'unica sessione alle ore 16.00, sarà la volta dell’asta dedicata all’ Arte moderna e Contemporanea. In questa sessione sicuramente l’opera di maggior interesse storico è il dipinto del tutto inedito di Ottone Rosai, l’Albereta del 1922. Splendido olio su cartone dipinto en plein air, era appertenuto al commendator Vittorio Biagi che lo aveva acquistato direttamente da Rosai proprio nel 1922. Vittorio Biagi è stato un personaggio intorno al quale hanno gravitato oltre sessantanni della storia letteraria fiorentina. Sin dal 1894 aveva affiancato come tipografo l’attività di Attilio Vallecchi, seguendo le sorti in ascesa della casa editrice, tanto che nel 1948 dopo essere stato nominato commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia, viene nominato vice Direttore Generale della società. Dalle sue mani passarono le opere dei maggiori scrittori toscani, da Prezzolini a Papini, Soffici e Palazzeschi, di cui rimangono agli eredi numerose attestazioni di stima. Il dipinto, che è accompagnato da un’autentica di Luigi Cavallo, è posta in vendita dagli eredi delle figlie Giuliana e Lola Biagi.
Altre opere di grande prestigio saranno vendute al miglior offerente, quali: il Cardinale, scultura in bronzo di Giacomo Manzù, del 1970-1974, proveniente dalla collezione della Galleria Bellini; un ovale raffigurante una Natura morta, olio su tela di Renato Guttuso, già pubblicata nel catalogo ragionato generale dei dipinti dell’artista a cura di Enrico Crispolti, pubblicato da Mondadori nel 1985; di Giacomo Balla, un opera del primo periodo Luce di Primavera, splendido olio su tavola con cornice originale eseguita dall’autore. E ancora, per citarne alcune, opere di Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Pietro Annigoni, Filippo De Pisis, Marino Marini, Lorenzo Viani, Primo Conti, Giovanni Colacicchi.
Tra le opere contemporanee segnaliamo Composizione di Enzo Cucchi, un olio su tela incastonato in scultura di terracotta; Guardiani della verità, opera del 1990 di Francesco Clemente, che riporta sul restro l’etichetta della Galleria Anthony d’Offay di Londra; Generale di Enrico Baj, collage polimaterico su tavola; di Mario Schifano uno smalto su tela, Senza titolo, del 1980/1985; Achille Perilli è presente con Noveux Lexique, del 1969, firmato e datato; numerose anche le opere di Sandro Chia, Concetto Pozzati, Giulio Turcato, Tano Festa.
All’interno di questa sessione unica, è presente una un grosso nucleo di opere su carta proveniente da un’importante collezione romana con autori quali Magritte, Gino Severini, Otto Dix, Max Ernst, Alberto Savinio, Giorgio Morandi, Picasso, Umberto Boccioni, George Grosz e Ardengo Soffici.
Infine in asta alcune opere dell’artista belga Jean Micheal Folon, recentemente scomparso, tra cui L’uomo con gli occhiali, aereografia su metallo sagomato.
La prima delle due aste metterà all’incanto in due sessioni (la mattina alle ore 11.00 e il pomeriggio alle ore 16.00) circa cinquecento opere di autori per la maggior parte post-macchiaioli e del Novecento toscano.
Tra le opere più singolari segnaliamo L’Antica Posta di Firenze, un olio su cartoncino intelato (cm 19 X 27,5), raro dipinto di Raffaello Sernesi, artista fiorentino morto a soli ventotto anni, tra i più innovativi nell’ambito del realismo risorgimentale italiano, raro perchè l’artista nella sua breve ma intensa carriera produsse un numero limitato di opere. E ancora: Strada Napoletana di Attilio Pratella; un suggestivo Veliero di Oscar Ghiglia del 1897 ca.; un Nudo femminile sullo sfondo di Venezia, dipinto del 1890-95, di Giovanni Boldini, firmato, che sarà inserito da Piero e Francesca Dini nell’appendice al catalogo ragionato pubblicato da Allemandi. In asta poi, tra gli altri: Vincenzo Cabianca, presente con più opere, Serafino De Tivoli, Luigi Nono, Giovanni Segantini.
Troviamo, inoltre, un nutrito gruppo di disegni di Giovanni Fattori, pagine d’album, matita su carta, provenienti dalla Colezione Malesci.
Sabato 3 dicembre, in un'unica sessione alle ore 16.00, sarà la volta dell’asta dedicata all’ Arte moderna e Contemporanea. In questa sessione sicuramente l’opera di maggior interesse storico è il dipinto del tutto inedito di Ottone Rosai, l’Albereta del 1922. Splendido olio su cartone dipinto en plein air, era appertenuto al commendator Vittorio Biagi che lo aveva acquistato direttamente da Rosai proprio nel 1922. Vittorio Biagi è stato un personaggio intorno al quale hanno gravitato oltre sessantanni della storia letteraria fiorentina. Sin dal 1894 aveva affiancato come tipografo l’attività di Attilio Vallecchi, seguendo le sorti in ascesa della casa editrice, tanto che nel 1948 dopo essere stato nominato commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia, viene nominato vice Direttore Generale della società. Dalle sue mani passarono le opere dei maggiori scrittori toscani, da Prezzolini a Papini, Soffici e Palazzeschi, di cui rimangono agli eredi numerose attestazioni di stima. Il dipinto, che è accompagnato da un’autentica di Luigi Cavallo, è posta in vendita dagli eredi delle figlie Giuliana e Lola Biagi.
Altre opere di grande prestigio saranno vendute al miglior offerente, quali: il Cardinale, scultura in bronzo di Giacomo Manzù, del 1970-1974, proveniente dalla collezione della Galleria Bellini; un ovale raffigurante una Natura morta, olio su tela di Renato Guttuso, già pubblicata nel catalogo ragionato generale dei dipinti dell’artista a cura di Enrico Crispolti, pubblicato da Mondadori nel 1985; di Giacomo Balla, un opera del primo periodo Luce di Primavera, splendido olio su tavola con cornice originale eseguita dall’autore. E ancora, per citarne alcune, opere di Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Pietro Annigoni, Filippo De Pisis, Marino Marini, Lorenzo Viani, Primo Conti, Giovanni Colacicchi.
Tra le opere contemporanee segnaliamo Composizione di Enzo Cucchi, un olio su tela incastonato in scultura di terracotta; Guardiani della verità, opera del 1990 di Francesco Clemente, che riporta sul restro l’etichetta della Galleria Anthony d’Offay di Londra; Generale di Enrico Baj, collage polimaterico su tavola; di Mario Schifano uno smalto su tela, Senza titolo, del 1980/1985; Achille Perilli è presente con Noveux Lexique, del 1969, firmato e datato; numerose anche le opere di Sandro Chia, Concetto Pozzati, Giulio Turcato, Tano Festa.
All’interno di questa sessione unica, è presente una un grosso nucleo di opere su carta proveniente da un’importante collezione romana con autori quali Magritte, Gino Severini, Otto Dix, Max Ernst, Alberto Savinio, Giorgio Morandi, Picasso, Umberto Boccioni, George Grosz e Ardengo Soffici.
Infine in asta alcune opere dell’artista belga Jean Micheal Folon, recentemente scomparso, tra cui L’uomo con gli occhiali, aereografia su metallo sagomato.
02
dicembre 2005
Aste di dicembre
Dal 02 al 03 dicembre 2005
arte moderna e contemporanea
disegno e grafica
asta
disegno e grafica
asta
Location
CASA D’ASTE GALLERIA PANANTI
Firenze, Via Maggio, 28/28A, (Firenze)
Firenze, Via Maggio, 28/28A, (Firenze)
Vernissage
2 Dicembre 2005, ore 11 e ore 16
Ufficio stampa
DAVIS & CO.