E¹ possibile scegliere la realtà? A quanto pare Cristiano Berti ne è convinto, e nella sua terza personale alla Galleria Carbone.to prova a darcene qualche saggio.
Mutuando il titolo dagli usi discografici del jazz, che chiama ³Alternate take² la versione inedita di un brano musicale, Berti ci propone le sue visioni alternative della realtà, come quando ritrae il Parco della Pellerina a Torino in una serie di fotografie scattate all¹alba. Il ricordo della presenza di prostitute nigeriane, vecchio di pochi anni, si lega alla scoperta del modo in cui queste avevano suddiviso e denominato la zona, attribuendo il nome africano Iye Omoge ad una parte del parco urbano, che l¹artista ci mostra attraverso una piantina dalla legenda muta.

Cristiano Berti è nato nel 1967 a Torino, vive e lavora a Jesi e Torino.
Mostre Personali: 2006, Alternate Takes, Carbone.to, Torino. 2005, Corpi di reato, a cura di Laura Garbarino, Fuorizona Arte Contemporanea, Macerata. 2004, Prestige, AOC F58, Roma; Memorial, a cura di Paulo Barone e Ugo Castagnotto, Palazzo della Signoria, Jesi. 2003, Cristiano Berti, a cura di Francesca Pasini, Carbone.to, Torino. 2001, Silent Nights, a cura di Paulo Barone, Associazione Operatori Culturali Flaminia 58, Roma. 2000, Modo, a cura di Ugo Castagnotto, Carbone.to, Torino.
Collettive recenti: 2005, In Sede 2005, a cura di Francesco Poli, Palazzo Divisione Servizi Culturali, Torino. 2004, ManifesTO, a cura e con il patrocinio di GAM e Comune di Torino, Piazza San Carlo, Torino. 2003-2004, Da Guarene all¹Etna, a cura di Filippo Maggia, Città di Palermo, Galleria Civica d¹Arte Moderna, Palermo; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Palazzo Re Rebaudengo, Guarene (Cuneo). 2002, Big Social Game, a cura di Michelangelo Pistoletto e Giacinto Di Pietrantonio, BIG Torino, 2a Biennale Internazionale di Arte Giovane, Cavallerizza Reale, Torino.