La mostra offre una selezione dei pezzi acquistati o donati al Comune di Roma, presentando opere di diverso tipo che coprono un arco temporale molto vasto, dall'antichità ai giorni nostri.
Prorogata fino al 26 marzo

Dieci anni dopo la precedente mostra al Palazzo delle Esposizioni, che presentava gli "Acquisti e Doni nei Musei Comunali" del decennio 1986 - 1996, si sono rese possibili per i musei civici romani - tra i quali la Pinacoteca Capitolina, il Museo di Roma, il Museo Napoleonico e il Museo di Roma in Trastevere - nuove importanti e significative acquisizioni, frutto di un'accurata identificazione e acquisto di opere presenti sul mercato dell'arte o della generosa donazione di privati. Da queste acquisizioni sono state selezionate oltre 120 opere, di genere ed epoche differenti, che sono presentate dal 19 gennaio al 19 marzo 2006 ai Musei Capitolini.

Questa nuova mostra sugli "Acquisti e Doni nei Musei Comunali 1997 - 2005", promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali, porta a compimento un decennio di impegno dell'Amministrazione capitolina dedicato all'incremento delle collezioni delle singole realtà museali cittadine. Un obiettivo raggiunto soprattutto grazie al consolidato rapporto di fiducia tra istituzioni pubbliche e collezionismo privato che ha consentito a quest'ultimo di guardare al "museo" come luogo ideale per custodire e tutelare il proprio patrimonio artistico e culturale. Un nuovo stimolo dunque allo spirito di iniziativa e di collaborazione tra l'Amministrazione e i collezionisti che concilia la dimensione pubblica con la passione individuale, rendendo accessibile, per un maggior numero di persone, la ricchezza culturale della città.

I musei coinvolti sono numerosi. Partendo dalla sede ospitante, i Musei Capitolini, dove le opere acquisite andranno ad arricchire ulteriormente la più antica collezione pubblica di antichità, troviamo il Museo di Roma Palazzo Braschi, presente con un notevole numero di opere. In questa sede inoltre, dal 20 gennaio al 26 marzo, contemporaneamente all'esposizione principale, verrà ospitato un nuovo allestimento della Sala della Fotografia con una selezione di sessanta stampe all'albumina eseguite a Costantinopoli negli anni 1860-70, provenienti dal Fondo fotografico Silvio Negro, composto di oltre 6000 esemplari. Il Fondo, acquistato nel 2003, è conservato all'Archivio Fotografico Comunale.

Non meno significativi gli acquisti volti ad arricchire le collezioni presenti in strutture con collezioni più specifiche: il Museo Napoleonico, il Museo di Roma in Trastevere, l'Archivio Fotografico Comunale, il Gabinetto comunale dei Disegni e delle Stampe, la Galleria Comunale d'Arte Moderna, il Planetario e Museo Astronomico, il Museo della Civiltà Romana, il Museo della Matematica, il Museo Civico di Zoologia, il Museo della Casina delle Civette, il Museo Canonica e il Museo del Giuoco e del Giocattolo.
L'ampliamento delle collezioni realizzato tramite gli acquisti riguarda dunque un insieme poliedrico di siti museali e in questa esposizione sono presentati capolavori della statuaria antica - come la copia romana della marmorea Testa di Hermes, destinata ai Musei Capitolini - opere pittoriche e scultoree d'età moderna e contemporanea come Il Comizio di Giulio Turcato - destinato alla Galleria Comunale d'Arte Moderna - importanti serie grafiche o fotografiche e un vasto repertorio di giocattoli storici.

Un'importante e vitale politica di acquisizioni che costituisce sia un incremento delle già notevoli e pregiate collezioni di alcuni grandi musei cittadini, sia un accrescimento del patrimonio delle più piccole realtà del tessuto culturale romano, completandone il peculiare panorama artistico. Il contributo del mercato antiquario e dei moderni mecenati costituisce dunque un benefico stimolo per queste organismi culturali, così importanti nel presentare e preservare tesori artistici e nel costituire sede di produzione e dibattito culturale.