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Il Bronzo come Oro
Protagonista indiscusso della mostra sarà il bronzo ornamentale, quel particolare metallo di fusione che ha permesso le creazioni artistiche dei più importanti bronzeurs-ciseleurs-doreurs del XVIII e XIX secolo
Comunicato stampa
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La Galleria Antiquaria Maurizio Nobile inaugura sabato 11 marzo 2006 alle ore 18,00 nella splendida sede di Piazza Santo Stefano, via Santo Stefano 19/a a Bologna, la mostra “Il Bronzo come Oro”, in programma fino al 29.
Protagonista indiscusso della mostra sarà il bronzo ornamentale, quel particolare metallo di fusione che ha permesso le creazioni artistiche dei più importanti bronzeurs-ciseleurs-doreurs del XVIII e XIX secolo.
Esaltato nella sua bellezza dalla suggestiva atmosfera di luce e buio suggerita dall’allestimento progettuale di Mario Loforese negli storici locali della Galleria.
Già dall’epoca barocca “il metallo dei principi” comincia ad essere espressione delle forti personalità dei monarchi assoluti da Luigi XIV in Francia ea Filippo II in Spagna. In epoca Luigi XV il bronzo cesellato e dorato a mercurio rappresentava l’”aulico” complemento dei massimi ebanisti che chiamavano i fondeurs-ciseleurs a guarnire i loro mobili con parures bronzee di altissimo pregio.
Durante l’epoca neoclassica la collaborazione tra bronzisti e orefici era sempre più stretta, stimolando la creazione di pendole da camino o mirabili objets-montés dove il bronzo si affianca a porcellane di Cina o preziose cassolettes in marmi rari o pietre dure, realizzati da bronzisti del calibro di Pierre Gouthière (1732-1813) o A.André Ravrio (1759-1814).
La successiva epoca Impero rappresenta l’esplosione dell’ornamentazione bronzea dorata, simbolo della celebrazione dei fasti dell’epoca napoleonica, spicca, tra gli altri, l’eccezionale personalità di Pierre Philippe Thomire (1751-1843) del quale vediamo esposti un candelabro a otto bracci e due monumentali vasi firmati, analoghi ad una coppia conservata al Louvre, testimonianza dell’elevata qualità raggiunta dal cesello in bronzo e dalla doratura che, con l’avvento della galvanoplastica in epoca Restaurazione, non sarà più in grado di esprimere lo stesso fascinoso effetto mai traslucido o troppo sgargiante.
Proprio per dimostrare la stretta collaborazione tra bronzisti ed orefici, saranno in mostra anche alcuni particolari gioielli di oreficeria, gentilmente messi a disposizione dalla Signora Tiziana Serretta Fiorentino.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione.
La Galleria, conosciuta ed apprezzata in Italia ed all’estero, si è specializzata negli anni in arti decorative del XVIII e del primo quarto del XIX secolo, in particolare in oggetti di bronzo dorato.
Protagonista indiscusso della mostra sarà il bronzo ornamentale, quel particolare metallo di fusione che ha permesso le creazioni artistiche dei più importanti bronzeurs-ciseleurs-doreurs del XVIII e XIX secolo.
Esaltato nella sua bellezza dalla suggestiva atmosfera di luce e buio suggerita dall’allestimento progettuale di Mario Loforese negli storici locali della Galleria.
Già dall’epoca barocca “il metallo dei principi” comincia ad essere espressione delle forti personalità dei monarchi assoluti da Luigi XIV in Francia ea Filippo II in Spagna. In epoca Luigi XV il bronzo cesellato e dorato a mercurio rappresentava l’”aulico” complemento dei massimi ebanisti che chiamavano i fondeurs-ciseleurs a guarnire i loro mobili con parures bronzee di altissimo pregio.
Durante l’epoca neoclassica la collaborazione tra bronzisti e orefici era sempre più stretta, stimolando la creazione di pendole da camino o mirabili objets-montés dove il bronzo si affianca a porcellane di Cina o preziose cassolettes in marmi rari o pietre dure, realizzati da bronzisti del calibro di Pierre Gouthière (1732-1813) o A.André Ravrio (1759-1814).
La successiva epoca Impero rappresenta l’esplosione dell’ornamentazione bronzea dorata, simbolo della celebrazione dei fasti dell’epoca napoleonica, spicca, tra gli altri, l’eccezionale personalità di Pierre Philippe Thomire (1751-1843) del quale vediamo esposti un candelabro a otto bracci e due monumentali vasi firmati, analoghi ad una coppia conservata al Louvre, testimonianza dell’elevata qualità raggiunta dal cesello in bronzo e dalla doratura che, con l’avvento della galvanoplastica in epoca Restaurazione, non sarà più in grado di esprimere lo stesso fascinoso effetto mai traslucido o troppo sgargiante.
Proprio per dimostrare la stretta collaborazione tra bronzisti ed orefici, saranno in mostra anche alcuni particolari gioielli di oreficeria, gentilmente messi a disposizione dalla Signora Tiziana Serretta Fiorentino.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione.
La Galleria, conosciuta ed apprezzata in Italia ed all’estero, si è specializzata negli anni in arti decorative del XVIII e del primo quarto del XIX secolo, in particolare in oggetti di bronzo dorato.
11
marzo 2006
Il Bronzo come Oro
Dall'undici marzo al 29 aprile 2006
arti decorative e industriali
Location
GALLERIA ANTIQUARIA MAURIZIO NOBILE
Bologna, Via Santo Stefano, 19/A, (Bologna)
Bologna, Via Santo Stefano, 19/A, (Bologna)
Orario di apertura
feriali 10–13 e 16–20; sabato, domenica e festivi 11-19
Vernissage
11 Marzo 2006, ore 18
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore