Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Guido Guidi – Bunker
Guido Guidi alla sua seconda personale presso la galleria Alessandro De March di Milano presenta, una nuova serie fotografica, BUNKER
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Guido Guidi alla sua seconda personale presso la galleria Alessandro De March di Milano presenta, una nuova serie fotografica, BUNKER.
Tra il 1939 ed il 1945 le industrie Todt, con il sostegno della Wehrmarcht, costruirono, sotto gli ordini del III° Reich, l’Atlantikwall, una sequenza di migliaia di fortificazioni che si estendono per più di 6000 chilometri da Capo Nord fino ai Pirenei.
Archetipi di questa grande infrastruttura militare sono le grandi linee di difesa che, dal Vallo d’Adriano alla Muraglia di Cina, alle linee di difesa contemporanee (Maginot, Siegfried, etc.) d’un sol tratto delimitano e descrivono l’organizzazione del potere sul territorio
Guidi attraverso appunto la documentazione fotografica di luoghi naturali cosi fortemente connotati intende mettere in evidenza il valore architettonico, estetico e paesaggistico dell’Atlantic wall, inteso come patrimonio culturale transnazionale in cui è conservata una parte molto importante della memoria continentale.
Attraverso la sua ricerca intransigente, consolidata e riconoscibile, Guidi riesce a destrutturare e a rendere pressoché invisibile la presenza concettuale ed oggettiva di queste strutture.
Costruzioni possenti, macchine per guardare, quasi una sorta di gigantesche macchine fotografiche, oggetti per vedere anche osservare, spiare e controllare.
Osservare quindi l’immenso e il particolare insieme, medesima visione che, attraverso le tracce i segni di spazi cosi definiti, indaga le realtà simultaneamente, privandole di tempo. Sospensione, quindi leggerezza.
In occasione della mostra verrà pubblicato il catalogo della serie fotografica completa a cura dell’autore e di Electa.
The Atlantic Wall Linear Museum è un progetto finanziato dalla Comunità Europea.
E’ promosso dal DPA-Politecnico di Milano
Partner
Raymond Lemarie International Centre for Conservation, Katholieke Universiteit, Leuven, Belgium.
Groupe de Recherche sur l’Architecture et les Infrastructure, Ecole d’Architecture de Versailles, France.
Dipartimento di Urbanistica, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Italia.
Tra il 1939 ed il 1945 le industrie Todt, con il sostegno della Wehrmarcht, costruirono, sotto gli ordini del III° Reich, l’Atlantikwall, una sequenza di migliaia di fortificazioni che si estendono per più di 6000 chilometri da Capo Nord fino ai Pirenei.
Archetipi di questa grande infrastruttura militare sono le grandi linee di difesa che, dal Vallo d’Adriano alla Muraglia di Cina, alle linee di difesa contemporanee (Maginot, Siegfried, etc.) d’un sol tratto delimitano e descrivono l’organizzazione del potere sul territorio
Guidi attraverso appunto la documentazione fotografica di luoghi naturali cosi fortemente connotati intende mettere in evidenza il valore architettonico, estetico e paesaggistico dell’Atlantic wall, inteso come patrimonio culturale transnazionale in cui è conservata una parte molto importante della memoria continentale.
Attraverso la sua ricerca intransigente, consolidata e riconoscibile, Guidi riesce a destrutturare e a rendere pressoché invisibile la presenza concettuale ed oggettiva di queste strutture.
Costruzioni possenti, macchine per guardare, quasi una sorta di gigantesche macchine fotografiche, oggetti per vedere anche osservare, spiare e controllare.
Osservare quindi l’immenso e il particolare insieme, medesima visione che, attraverso le tracce i segni di spazi cosi definiti, indaga le realtà simultaneamente, privandole di tempo. Sospensione, quindi leggerezza.
In occasione della mostra verrà pubblicato il catalogo della serie fotografica completa a cura dell’autore e di Electa.
The Atlantic Wall Linear Museum è un progetto finanziato dalla Comunità Europea.
E’ promosso dal DPA-Politecnico di Milano
Partner
Raymond Lemarie International Centre for Conservation, Katholieke Universiteit, Leuven, Belgium.
Groupe de Recherche sur l’Architecture et les Infrastructure, Ecole d’Architecture de Versailles, France.
Dipartimento di Urbanistica, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Italia.
15
febbraio 2006
Guido Guidi – Bunker
Dal 15 febbraio al 03 aprile 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA ALESSANDRO DE MARCH
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15.30-19
Vernissage
15 Febbraio 2006, ore 18
Editore
ELECTA
Autore