La mostra presenta due volumi di fotografie, appartenenti alla raccolta di Silvio Negro, che illustrano la città di Costantinopoli (conosciuta in passato come Bisanzio e oggi come Instanbul) e ne ritraggono i personaggi più caratteristici negli anni tra il 1860 e il 1870.

Da queste antiche fotografie, tutte stampe all'albumina, vediamo i monumenti del centro della città e i paesaggi lungo le sponde del Bosforo e del Corno d'Oro come si presentavano nella seconda metà dell'Ottocento e intuiamo il pulsare, allora come ora, della vita con i numerosi velieri nel porto, i richiami dei venditori ambulanti e i suoni dei bazar. Assaporiamo anche la profonda religiosità ed il contrastante silenzio del raccoglimento in un cimitero o all'interno delle moschee. Le immagini che ritraggono venditori, donne alla finestra e uomini seduti, spesso su fondali di strade con case cadenti, restituiscono quell'atmosfera intensa che ha colpito così profondamente i viaggiatori europei.