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L’artista e il suo atelier
i disegni dell’acquisizione Osio all’Istituto Nazionale per la Grafica: una panoramica delle scuole grafiche italiane dal Cinquecento all’Ottocento
Comunicato stampa
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Quasi del tutto inedita e sconosciuta, la raccolta Osio comprende oltre 3000 fogli.
Proviene da nuclei di illustri famiglie patrizie lombarde (come la Litta Visconti Arese e la Trivulzio) poi passati di proprietà, nei decenni centrali del Novecento, alla nobile famiglia milanese Osio.
Nel 1999 la collezione è stata acquistata dall’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma. Si tratta della più grande acquisizione di disegni mai compiuta dall’Istituto nonché di una delle maggiori effettuate da un’istituzione museale pubblica italiana.
In questi ultimi anni il Fondo Osio è stato interamente fotografato, studiato e schedato da un gruppo di lavoro dell’Istituto Nazionale per la Grafica sotto la guida di Giulia Fusconi, con il supporto di studiosi esterni e di specialisti in vari settori.
La selezione critica di 100 disegni proposta in mostra offrirà al pubblico una panoramica sulle scuole grafiche italiane, dal Cinquecento all’Ottocento.
Saranno esposti disegni rappresentativi della scuola lombarda (Cerano, Morazzone, Simone Peterzano, Andrea Appiani, Francesco Hayez, Domenico Induno), della veneta (Domenico Campagnola, Francesco Lorenzi, Giuseppe Bernardino Bison), dell’emiliana (Amico Aspertini, Gaetano Gandolfi), della toscana (Stefano Della Bella), della romana (Pierleone Ghezzi, Carlo Marchionni) e di quella napoletana (Luigi Vanvitelli, Domenico Mondo).
Un ulteriore gruppo di circa 25 disegni saranno presentati in una sezione didattica e serviranno come modelli per illustrare i materiali e gli strumenti utilizzati dagli autori presenti nella Collezione Osio.
A conclusione del percorso espositivo, una breve rassegna di falsi e copie caratterizzerà e renderà unica la mostra L’artista e il suo atelier. L’individuazione di falsari (talvolta anche molto noti, come nel caso di Federico Icilio Joni) è un aspetto che, pur caratterizzando quasi tutte le collezioni d’arte, solo di recente sta venendo alla luce sul piano critico.
Il catalogo scientifico (270 pagine, 220 foto a colori e in b/n) è curato da Giulia Fusconi con la collaborazione di Angiola Canevari e con la partecipazione di prestigiosi specialisti: Giulio Bora, Andrea G. De Marchi, Marzia Faietti, Mario Gori Sassoli, Fabrizio Magani, Vincenzo Mancini, Maurizio Mondini, Rossana Muzii, Elisabeth Kieven, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Pierre Rosenberg, Andrea Tomezzoli, Francesca Valli con Marco Cresseri, Paola Segramora Rivolta, Michele Tavola.
Oltre al tradizionale assetto - saggi, schede scientifiche, note tecniche - il catalogo presenta, tra gli apparati, una schedatura dei timbri e dei contrassegni di collezione, che permette di risalire a tutte le provenienze storiche della raccolta Osio.
Il catalogo sarà accompagnato da un Cd contenente l’intera schedatura del Fondo Osio, che fornisce, per ogni disegno: attribuzione, soggetto, tecnica, dimensioni, inventario, collocazione ed eventuale opera di riferimento. Per alcuni disegni sarà visibile l’immagine a colori. Si potrà così ricostruire la fisionomia originale della collezione e approfondirne, sul piano critico, l’analisi.
Proviene da nuclei di illustri famiglie patrizie lombarde (come la Litta Visconti Arese e la Trivulzio) poi passati di proprietà, nei decenni centrali del Novecento, alla nobile famiglia milanese Osio.
Nel 1999 la collezione è stata acquistata dall’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma. Si tratta della più grande acquisizione di disegni mai compiuta dall’Istituto nonché di una delle maggiori effettuate da un’istituzione museale pubblica italiana.
In questi ultimi anni il Fondo Osio è stato interamente fotografato, studiato e schedato da un gruppo di lavoro dell’Istituto Nazionale per la Grafica sotto la guida di Giulia Fusconi, con il supporto di studiosi esterni e di specialisti in vari settori.
La selezione critica di 100 disegni proposta in mostra offrirà al pubblico una panoramica sulle scuole grafiche italiane, dal Cinquecento all’Ottocento.
Saranno esposti disegni rappresentativi della scuola lombarda (Cerano, Morazzone, Simone Peterzano, Andrea Appiani, Francesco Hayez, Domenico Induno), della veneta (Domenico Campagnola, Francesco Lorenzi, Giuseppe Bernardino Bison), dell’emiliana (Amico Aspertini, Gaetano Gandolfi), della toscana (Stefano Della Bella), della romana (Pierleone Ghezzi, Carlo Marchionni) e di quella napoletana (Luigi Vanvitelli, Domenico Mondo).
Un ulteriore gruppo di circa 25 disegni saranno presentati in una sezione didattica e serviranno come modelli per illustrare i materiali e gli strumenti utilizzati dagli autori presenti nella Collezione Osio.
A conclusione del percorso espositivo, una breve rassegna di falsi e copie caratterizzerà e renderà unica la mostra L’artista e il suo atelier. L’individuazione di falsari (talvolta anche molto noti, come nel caso di Federico Icilio Joni) è un aspetto che, pur caratterizzando quasi tutte le collezioni d’arte, solo di recente sta venendo alla luce sul piano critico.
Il catalogo scientifico (270 pagine, 220 foto a colori e in b/n) è curato da Giulia Fusconi con la collaborazione di Angiola Canevari e con la partecipazione di prestigiosi specialisti: Giulio Bora, Andrea G. De Marchi, Marzia Faietti, Mario Gori Sassoli, Fabrizio Magani, Vincenzo Mancini, Maurizio Mondini, Rossana Muzii, Elisabeth Kieven, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Pierre Rosenberg, Andrea Tomezzoli, Francesca Valli con Marco Cresseri, Paola Segramora Rivolta, Michele Tavola.
Oltre al tradizionale assetto - saggi, schede scientifiche, note tecniche - il catalogo presenta, tra gli apparati, una schedatura dei timbri e dei contrassegni di collezione, che permette di risalire a tutte le provenienze storiche della raccolta Osio.
Il catalogo sarà accompagnato da un Cd contenente l’intera schedatura del Fondo Osio, che fornisce, per ogni disegno: attribuzione, soggetto, tecnica, dimensioni, inventario, collocazione ed eventuale opera di riferimento. Per alcuni disegni sarà visibile l’immagine a colori. Si potrà così ricostruire la fisionomia originale della collezione e approfondirne, sul piano critico, l’analisi.
07
aprile 2006
L’artista e il suo atelier
Dal 07 aprile all'undici giugno 2006
arte antica
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
ISTITUTO CENTRALE PER LA GRAFICA – PALAZZO POLI
Roma, Via Poli, 54, (Roma)
Roma, Via Poli, 54, (Roma)
Biglietti
dall’11 aprile al 14 maggio biglietto unico: mostra + 3 mostre FotoGrafia Festival Internazionale di Roma intero € 6; ridotto € 4
dal 16 maggio all’11 giugno biglietto solo mostra: intero € 4, ridotto € 3
Orario di apertura
10.00 – 19.00 (lunedi chiuso)
Aperture straordinarie 16, 17, 25 aprile e 2 giugno 2006
Vernissage
7 Aprile 2006, ore 17.30–18.30
Editore
PALOMBI
Ufficio stampa
ZETEMA