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Florencia Martinez / Sebastiano Mauri
una personale dell’artista Florencia Martinez e una videoproiezione del giovane video artist Sebastiano Mauri
Comunicato stampa
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Doppio appuntamento con l’arte per “la tessitura” di Mantero Seta, che dal 27 maggio al 2 luglio ospita una personale dell’artista Florencia Martinez e una videoproiezione del giovane video artist Sebastiano Mauri, entrambe curate da Roberto Borghi.
L’incessante contaminazione tra arte e moda è infatti uno dei punti di forza del concept store comasco, che continua a sviluppare la stimolante riflessione sulla creatività, sulla progettualità e sulla ricerca di senso e di emozione.
L’artista argentina Florencia Martinez, classe 1962, con questa esposizione porta a termine il ciclo dedicato a “Il sorriso e il pianto”.
La scorsa primavera l’artista aveva infatti esposto presso il concept store comasco immagini di amiche, critiche, intellettuali e di donne riprese per strada, tutte sorridenti, stampate su tessuti Mantero e rivisitate con interventi di pittura e ricamo o con l’applicazione di foglie di piombo, e aveva condiviso il processo creativo con il pubblico esibendosi in una performance durante la quale aveva fotografato espressioni tristi sui visi di uomini presenti.
Le foto scattate lo scorso anno – come già era avvenuto per le immagini femminili - sono state stampate su tessuti Mantero, su cui l’artista è poi intervenuta con ricami e apporti pittorici, e dal 27 maggio saranno esposte a “la tessitura”.
Insieme a questi lavori verranno presentate opere dove protagonista diventa la città di Como, cioè il contesto in cui vivono (talvolta anche nella loro tristezza) gli uomini fotografati lo scorso anno.
“Il sorriso e il pianto” nasce e si sviluppa come processo creativo all’interno del quale la sensibilità artistica fotografa i sentimenti e lascia che i tessuti ne raccolgano i tratti e le espressioni, permettendo che i mezzi d’espressione dell’arte e quelli della moda si mescolino per raggiungere nuovi modi di comunicare sensazioni.
Florencia Martinez ha alle spalle importanti personali tra cui “Intrecci”, realizzata al Salone del Mobile 2004, “Il sorriso e il pianto” alla Galleria Maria Cilena di Milano sempre nel 2004 e “Tessuti a 360 gradi” allo spazio ArtePensiero di Milano nel 2005.
Ha inoltre partecipato a numerose collettive, come “La via dell’arte” al Centro Culturale Paraxo di Alassio nel 2004 e “The Voyage of the Beagle” alla Galleria Pinxit di Torino nel 2005.
“The Song I Love To” è invece il titolo della videoproiezione di Sebastiano Mauri, trentaquattrenne italo-argentino, che riprende persone comuni scelte per strada e le fa fissare in camera per un minuto, assolutamente immobili. Ogni sequenza ha per colonna sonora la canzone d’amore preferita dall’occasionale attore: sguardi alteri ed enigmatici fanno da contrappunto visivo a brani sorprendentemente mielosi, mentre espressioni infantili e corrucciate si abbinano a melodie inaspettatamente profonde. Il lungo video accumula così i ritratti di molteplici educazioni sentimentali che oscillano tra opposti registri emotivi.
Tra i precedenti lavori di Mauri hanno particolare rilevanza le personali da Balthar Contemporaneo a Mar del Plata nel 2004, da Rubin News a Milano nel 2005, da Braga Menendez a Buenos Aires nello stesso anno, e le collettive “You surely will be confused” nel 2004 e “Il Bello e le Bestie” al MART di Trento nel 2005.
La scelta di mettere contemporaneamente in mostra questi due artisti è dettata dal fatto che entrambi individuano nel volto il punto focale delle proprie opere: mentre Florencia Martinez lo utilizza per far trasparire l’individualità, tentando un adattamento con l’aspetto esteriore, per Sebastiano Mauri questa corrispondenza non può mai essere raggiunta, e il suo video lo dimostra ironicamente, facendo scoprire come persone dall’aspetto serioso considerino la propria canzone d’amore preferita un brano metal, mentre ragazzi della periferia newyorchese possano scegliere brani raffinati o melensi.
Inoltre sia il video del giovane video artist che le opere dell’artista argentina utilizzano colori intensi e vitali, e gli sfondi delle tre città in cui si svolgono le riprese del video di Mauri (New York, Buenos Aires, Milano) dal punto di vista cromatico sembrano voler dialogare con i tessuti che fanno da supporto alle opere della Martinez.
“la tessitura” dimostra ancora una volta di essere un vero e proprio laboratorio di idee, dove costante è l’interesse per la sperimentazione di forme di espressione uniche, diverse e sempre nuove.
L’incessante contaminazione tra arte e moda è infatti uno dei punti di forza del concept store comasco, che continua a sviluppare la stimolante riflessione sulla creatività, sulla progettualità e sulla ricerca di senso e di emozione.
L’artista argentina Florencia Martinez, classe 1962, con questa esposizione porta a termine il ciclo dedicato a “Il sorriso e il pianto”.
La scorsa primavera l’artista aveva infatti esposto presso il concept store comasco immagini di amiche, critiche, intellettuali e di donne riprese per strada, tutte sorridenti, stampate su tessuti Mantero e rivisitate con interventi di pittura e ricamo o con l’applicazione di foglie di piombo, e aveva condiviso il processo creativo con il pubblico esibendosi in una performance durante la quale aveva fotografato espressioni tristi sui visi di uomini presenti.
Le foto scattate lo scorso anno – come già era avvenuto per le immagini femminili - sono state stampate su tessuti Mantero, su cui l’artista è poi intervenuta con ricami e apporti pittorici, e dal 27 maggio saranno esposte a “la tessitura”.
Insieme a questi lavori verranno presentate opere dove protagonista diventa la città di Como, cioè il contesto in cui vivono (talvolta anche nella loro tristezza) gli uomini fotografati lo scorso anno.
“Il sorriso e il pianto” nasce e si sviluppa come processo creativo all’interno del quale la sensibilità artistica fotografa i sentimenti e lascia che i tessuti ne raccolgano i tratti e le espressioni, permettendo che i mezzi d’espressione dell’arte e quelli della moda si mescolino per raggiungere nuovi modi di comunicare sensazioni.
Florencia Martinez ha alle spalle importanti personali tra cui “Intrecci”, realizzata al Salone del Mobile 2004, “Il sorriso e il pianto” alla Galleria Maria Cilena di Milano sempre nel 2004 e “Tessuti a 360 gradi” allo spazio ArtePensiero di Milano nel 2005.
Ha inoltre partecipato a numerose collettive, come “La via dell’arte” al Centro Culturale Paraxo di Alassio nel 2004 e “The Voyage of the Beagle” alla Galleria Pinxit di Torino nel 2005.
“The Song I Love To” è invece il titolo della videoproiezione di Sebastiano Mauri, trentaquattrenne italo-argentino, che riprende persone comuni scelte per strada e le fa fissare in camera per un minuto, assolutamente immobili. Ogni sequenza ha per colonna sonora la canzone d’amore preferita dall’occasionale attore: sguardi alteri ed enigmatici fanno da contrappunto visivo a brani sorprendentemente mielosi, mentre espressioni infantili e corrucciate si abbinano a melodie inaspettatamente profonde. Il lungo video accumula così i ritratti di molteplici educazioni sentimentali che oscillano tra opposti registri emotivi.
Tra i precedenti lavori di Mauri hanno particolare rilevanza le personali da Balthar Contemporaneo a Mar del Plata nel 2004, da Rubin News a Milano nel 2005, da Braga Menendez a Buenos Aires nello stesso anno, e le collettive “You surely will be confused” nel 2004 e “Il Bello e le Bestie” al MART di Trento nel 2005.
La scelta di mettere contemporaneamente in mostra questi due artisti è dettata dal fatto che entrambi individuano nel volto il punto focale delle proprie opere: mentre Florencia Martinez lo utilizza per far trasparire l’individualità, tentando un adattamento con l’aspetto esteriore, per Sebastiano Mauri questa corrispondenza non può mai essere raggiunta, e il suo video lo dimostra ironicamente, facendo scoprire come persone dall’aspetto serioso considerino la propria canzone d’amore preferita un brano metal, mentre ragazzi della periferia newyorchese possano scegliere brani raffinati o melensi.
Inoltre sia il video del giovane video artist che le opere dell’artista argentina utilizzano colori intensi e vitali, e gli sfondi delle tre città in cui si svolgono le riprese del video di Mauri (New York, Buenos Aires, Milano) dal punto di vista cromatico sembrano voler dialogare con i tessuti che fanno da supporto alle opere della Martinez.
“la tessitura” dimostra ancora una volta di essere un vero e proprio laboratorio di idee, dove costante è l’interesse per la sperimentazione di forme di espressione uniche, diverse e sempre nuove.
27
maggio 2006
Florencia Martinez / Sebastiano Mauri
Dal 27 maggio al 02 luglio 2006
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
LA TESSITURA
Como, Viale Franklin Delano Roosevelt, 2A, (Como)
Como, Viale Franklin Delano Roosevelt, 2A, (Como)
Orario di apertura
da martedì a domenica 10-20
Vernissage
27 Maggio 2006, ore 18
Ufficio stampa
DIOMEDEA
Autore
Curatore