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Capolavori da scoprire 2006
Esposta la Conversione di Saulo, capolavoro di Caravaggio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Apre il 15 giugno la seconda mostra della manifestazione "Capolavori da scoprire", un'occasione davvero speciale per ammirare capolavori inediti all'interno dei palazzi storici romani Pallavicini e Odescalchi, eccezionalmente accessibili ad ingresso libero. Per il secondo anno, grazie alla sinergia tra la società Progetto Italia, del gruppo Telecom, e l’Associazione Dimore Storiche Italiane -Sezione Lazio, il pubblico ha la possibilità di visitare splendidi palazzi storici romani e di ammirare capolavori assoluti, tramandati e custoditi nei secoli dalle nobili famiglie. Dopo Vanvitelli, Lippi e Botticelli, il 2006 è l’anno dei due maggiori pittori secenteschi: Rubens e Caravaggio.
La prima mostra che ha avuto per protagonista Rubens - dal 1° al 4 giugno nel Casino dell’Aurora di Palazzo Pallavicini - ha riscontrato uno straordinario successo: oltre 15.000 persone si sono messe in coda per ammirare la celeberrima serie Cristo e i dodici apostoli composta da tredici tavole. Un risultato eccellente se si considera che è riferito solamente al primo dei due appuntamenti del 2006 mentre le tre mostre del 2005 avevano totalizzato 16.000 visitatori nell’arco di tutte le giornate di apertura.
La seconda mostra è dedicata al capolavoro di Caravaggio la Conversione di Saulo e si svolge all'interno dell’archivio privato di Palazzo Odescalchi che si affaccia sul cortile. La magnifica tavola è una delle poche opere al mondo dell’artista ad essere conservata in una collezione privata ed è di consueto esposta nel Salone giallo del Palazzo. Commissionata nel 1600 da Monsignor Cardinale Tiberio Cerasi a Caravaggio, da lui definito “egregius in Urbe pictor” per la sua Cappella in Santa Maria del Popolo, fu rifiutata dal committente in quanto contraria agli Atti degli Apostoli, che parlano di grande luce e non di apparizione di Cristo a Saulo, caduto da cavallo sulla via di Damasco. Caravaggio realizzò successivamente una seconda versione del dipinto, che è quella che si trova attualmente nella Cappella Cerasi. Una versione decisamente più in linea con la dottrina religiosa, ma anche più attenta alle questioni compositive e in definitiva meno drammatica della precedente. Nel primo dipinto, che si potrà ammirare a Palazzo Odescalchi, Caravaggio mostrò invece la propria idea cristiana di conversione, utilizzando tutti gli espedienti di verismo, colore e luce per rendere drammaticamente i sentimenti suscitati dalla visione di Cristo nel giovane cavaliere. Un capolavoro assoluto dove l’artista raggiunge vette altissime.
La manifestazione si svolge grazie a tre diversi protagonisti: le famiglie proprietarie delle collezioni Pallavicini e Odescalchi che con la loro generosa disponibilità hanno mantenuto integra e viva una vera ricchezza per l’intera umanità; Progetto Italia, che studia e realizza dal 2003 iniziative gratuite facilmente fruibili, basate sul principio della divulgazione intelligente, ispirate a un criterio di qualità e di unicità e capaci anche di valorizzare lo straordinario patrimonio artistico del nostro Paese; e la Sezione Lazio dell’Associazione Dimore Storiche Italiane che, dal 1977, promuove con un'intensa attività culturale la conservazione, la valorizzazione e la corretta gestione delle dimore storiche
La prima mostra che ha avuto per protagonista Rubens - dal 1° al 4 giugno nel Casino dell’Aurora di Palazzo Pallavicini - ha riscontrato uno straordinario successo: oltre 15.000 persone si sono messe in coda per ammirare la celeberrima serie Cristo e i dodici apostoli composta da tredici tavole. Un risultato eccellente se si considera che è riferito solamente al primo dei due appuntamenti del 2006 mentre le tre mostre del 2005 avevano totalizzato 16.000 visitatori nell’arco di tutte le giornate di apertura.
La seconda mostra è dedicata al capolavoro di Caravaggio la Conversione di Saulo e si svolge all'interno dell’archivio privato di Palazzo Odescalchi che si affaccia sul cortile. La magnifica tavola è una delle poche opere al mondo dell’artista ad essere conservata in una collezione privata ed è di consueto esposta nel Salone giallo del Palazzo. Commissionata nel 1600 da Monsignor Cardinale Tiberio Cerasi a Caravaggio, da lui definito “egregius in Urbe pictor” per la sua Cappella in Santa Maria del Popolo, fu rifiutata dal committente in quanto contraria agli Atti degli Apostoli, che parlano di grande luce e non di apparizione di Cristo a Saulo, caduto da cavallo sulla via di Damasco. Caravaggio realizzò successivamente una seconda versione del dipinto, che è quella che si trova attualmente nella Cappella Cerasi. Una versione decisamente più in linea con la dottrina religiosa, ma anche più attenta alle questioni compositive e in definitiva meno drammatica della precedente. Nel primo dipinto, che si potrà ammirare a Palazzo Odescalchi, Caravaggio mostrò invece la propria idea cristiana di conversione, utilizzando tutti gli espedienti di verismo, colore e luce per rendere drammaticamente i sentimenti suscitati dalla visione di Cristo nel giovane cavaliere. Un capolavoro assoluto dove l’artista raggiunge vette altissime.
La manifestazione si svolge grazie a tre diversi protagonisti: le famiglie proprietarie delle collezioni Pallavicini e Odescalchi che con la loro generosa disponibilità hanno mantenuto integra e viva una vera ricchezza per l’intera umanità; Progetto Italia, che studia e realizza dal 2003 iniziative gratuite facilmente fruibili, basate sul principio della divulgazione intelligente, ispirate a un criterio di qualità e di unicità e capaci anche di valorizzare lo straordinario patrimonio artistico del nostro Paese; e la Sezione Lazio dell’Associazione Dimore Storiche Italiane che, dal 1977, promuove con un'intensa attività culturale la conservazione, la valorizzazione e la corretta gestione delle dimore storiche
15
giugno 2006
Capolavori da scoprire 2006
Dal 15 al 18 giugno 2006
arte antica
Location
PALAZZO ODESCALCHI
Roma, Piazza Dei Santi Apostoli, 81, (Roma)
Roma, Piazza Dei Santi Apostoli, 81, (Roma)
Orario di apertura
10-19
Sito web
www.adsilazio.it
Ufficio stampa
MARA VITALI
Autore