La mostra di Giuseppe Borella: con fedeltà di sguardo e di pittura – Opere 1958-1998 è organizzata dall’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia, dal Gruppo Termomeccanica, dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e dalla Camera di Commercio in collaborazione con Officina – Botteghe d’Arte, La Spezia.

Borella, nato alla Spezia nel 1921 e qui deceduto nel 1998, è un pittore profondamente legato alla realtà paesaggistica locale. Si distingue da subito per una costante e coerente ricerca figurativa sul paesaggio, che viene riletto e caricato di componenti intimiste.

Non definibile come ritrattista, la sua opera palesa un’essenza quasi musiva ottenuta “con un mosaico di tessere sempre appropriate: i silenzi delle marine, dei cieli cangianti, gli angoli delle strade, delle ferrovie un po’ carducciane, i campi percorsi dal vento teso che fa brillare i colori o che invece li illividisce col maltempo incipiente.” come scrive Marzia Ratti nell’introduzione al catalogo della mostra, curata dal figlio Renzo Borella e Francesca Mariani.

Le opere di Borella presentano una tavolozza sempre ampia, spesso volutamente non brillante quasi a voler trasmettere una vaga malinconia che connota evidentemente l’animo del pittore, del quale si può dire, vedendo i suoi ultimi lavori, che non ha conosciuto vecchiaia intellettuale, anzi la morte lo ha colto, di sorpresa, in un momento che poteva essere gravido di nuovi traguardi pittorici.

Tra i quadri esposti, inoltre, viene dato uno sguardo anche alla produzione più recente, segnalatasi per un forte impegno di illustrazione della realtà urbana, in particolar modo dall’osservazione degli ambienti ferroviari.

L’antologica consente di inquadrare il pittore spezzino con ampia documentazione, storicizzando la sua figura artistica attraverso il catalogo di corredo, pubblicato da Silvana Editoriale.

Hanno collaborato alla mostra, con testi e suggerimenti, Ferruccio Battolini, Renzo Borella, Marco Ferrari,Valerio P. Cremolini, Francesca Mariani, Marzia Ratti.