Venerdì 29 settembre alle ore 18.30, nella sala museale del Baraccano in via Santo Stefano 119 a Bologna, inaugurerà la mostra monografica di Gianni Testoni dall’evocativo titolo Testoniano. La mostra, curata da Alberto Mattia Martini, propone una vasta rassegna dell’opera di Gianni Testoni attraverso l’esposizione di circa 80 lavori dell’artista bolognese: dai primi degli anni ’70 fino a quelli del 2004, poco prima della sua scomparsa nel gennaio 2005. La mostra verrà annunciata in conferenza stampa venerdì 29 settembre alle ore 11.30 nella sede espositiva alla presenza del curatore, di Paola Veronesi Testoni, Silvia Manfredini e Concetta Stornante.

Testoniano affonda le sue radici nella volontà di indagare il sentimento pittorico dell’artista e le profondità dell’uomo Gianni Testoni in modo intimo ed accurato. La delicatezza dello sguardo della moglie, Paola Veronesi Testoni e la scientificità del curatore, Alberto Mattia Martini, uniti al particolare punto d’osservazione teologico di Silvia Manfredini e a quello psicologico di Concetta Stornante, concorrono a fare di Testoniano molto più che una retrospettiva di un brillante pittore. Un’occasione per apprendere e capire i più intimi moti dell’animo di un artista che nell’originalità del tratto, tra l’onirico-fantastico e l’ironico, ha saputo cogliere alcuni dei grandi temi del suo tempo, come la questione dell’emancipazione femminile e dei conflitti sociali dagli anni ’70 alla fine degli anni ’90, fino agli scontri di civiltà dell’inizio di questo terzo millennio, e i quesiti endemici della natura umana, quale il rapporto con il divino.
L’importanza ricoperta dalla sua prima formazione teologica ricevuta all’Istituto dei Gesuiti a Venezia ha contribuito a formare quella particolare sensibilità di Gianni Testoni nell’osservare il mondo e la sua storia inducendolo a trovare nell’esperienza umana la sua continua fonte di analisi e di ricerca artistica.

L’allestimento di Testoniano proporrà una significativa selezione delle diverse serie che hanno scandito l’opera testoniana alle quali corrispondono differenti tematiche d’indagine che furono temi delle sue personali più importanti: Tutti al mare, Lager, Bologna contro, Donne rosse, Medioevo prossimo venturo, Le donne grasse, Città, I Giganti, India, L’Agnostico, fino ai suoi ultimi lavori del 2004. Gran parte delle opere esposte sono realizzate secondo la tecnica preferita dall’artista: olio su tavola preparata a biacca e resa lucida dall’olio di lino.
Una sezione speciale, riunita al centro dello spazio espositivo, sarà dedicata alla serie di alcune opere che Gianni Testoni ha realizzato traendo spunto dai disegni dell’amatissimo figlio Ivan, prematuramente scomparso nel 2001; quadri e disegni presentati insieme per la prima volta nel 2003 a Castell’Arquato (PC) sotto il titolo “JAVAN”, esposizione curata da Alberto Mattia Martini, che in tale occasione incontrò e conobbe l’artista.

Testoniano, in occasione della quale verrà pubblicato da Damiani Editore un catalogo monografico di 120 pagine con la raccolta delle immagini delle opere esposte corredato dai testi di Paola Veronesi Testoni, Alberto Mattia Martini, Silvia Manfredini e Concetta Stornante, sarà anche il punto di partenza per la tavola rotonda intitolata Attorno e Dentro le Opere di Gianni Testoni prevista per martedì 10 ottobre alle ore 17,30 presso la Sala Conferenze del Quartiere Santo Stefano a cui parteciperà anche lo storico dell’arte Eugenio Riccomini.