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Pittura elettrica #2
La galleria GiaMaArt studio presenta il secondo capitolo del progetto “Pittura Elettrica” dove i quadri di Angelo Bellobono, Mauro di Silvestre, Adriano Nardi, Igor Verrilli si confronteranno con un’animazione digitale di Silvano Tessarollo
Comunicato stampa
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La galleria GiaMaArt studio presenta il secondo capitolo del progetto “Pittura Elettrica” dove i quadri di Angelo Bellobono, Mauro di Silvestre, Adriano Nardi, Igor Verrilli si confronteranno con un’animazione digitale di Silvano Tessarollo.
Il progetto intende così indagare le nuove possibilità creative offerte dal medium pittorico nel suo dialogo con le nuove tecnologie e nel suo ruolo centrale per un rinnovamento del video e dell’animazione d’artista grazie al tramite fondamentale del disegno. Le opere su carta seguono dunque il cammino della mostra per sottolineare come proprio il disegno unisca le diverse opere e le differenti forme espressive per divenire uno spazio dialettico dove il progetto e le tecniche si separano, si uniscono e si scontrano in quel costante sviluppo che segna con forza le dinamiche, le aperture teoriche ed esecutive dell’arte contemporanea.
La mostra presenta allora Angelo Bellobono, capace di unire potenza e qualità con la velocità rigorosa di un’opera che indaga le anatomie, le inquietudini e la psicologia dei suoi personaggi, concentrandosi sugli sguardi e sulle espressioni che li rendono protagonisti di un lungo racconto da cui emergono storie di speranze, di delusioni e di ambizioni; Mauro Di Silvestre, che con raffinatezza utilizza e nega allo stesso tempo la riproduzione fotografica del reale, per realizzare immagini molto definite, poi coperte dal filtro di una velatura, frammenti iconici che raccontano il trascorrere del tempo rivelando elementi della memoria personale e collettiva di una generazione; Adriano Nardi con la sua costruzione metamorfica e fluttuante del quadro, un lavoro dove digitale e pittura si fondono in una sintesi densissima in cui la bellezza del volto femminile, attraversato da campi cromatici e da scansioni geometriche, sembra rivelare le coordinate di una nuova, possibile, percezione; Silvano Tessarollo con la sua rigorosa qualità formale, fondata su un’ineccepibile raffinatezza tecnica ed esecutiva che passa dal digitale alla scultura in cera, dall’animazione alla pittura per costruire immagini enigmatiche, uno sfuggente mondo metamorfico dominato da presenze inquietanti e misteriose; Igor Verrilli con il suo sguardo caustico e dissacrante che diventa uno strumento acuminato di interpretazione del mondo, un occhio analitico che ingloba i personaggi ritratti in un sontuoso sistema figurativo basato su un’operazione di dilatazione e di parafrasi accentuata da un’ironia raffinata che trasforma le figure nelle maschere di una grande commedia umana.
Il progetto intende così indagare le nuove possibilità creative offerte dal medium pittorico nel suo dialogo con le nuove tecnologie e nel suo ruolo centrale per un rinnovamento del video e dell’animazione d’artista grazie al tramite fondamentale del disegno. Le opere su carta seguono dunque il cammino della mostra per sottolineare come proprio il disegno unisca le diverse opere e le differenti forme espressive per divenire uno spazio dialettico dove il progetto e le tecniche si separano, si uniscono e si scontrano in quel costante sviluppo che segna con forza le dinamiche, le aperture teoriche ed esecutive dell’arte contemporanea.
La mostra presenta allora Angelo Bellobono, capace di unire potenza e qualità con la velocità rigorosa di un’opera che indaga le anatomie, le inquietudini e la psicologia dei suoi personaggi, concentrandosi sugli sguardi e sulle espressioni che li rendono protagonisti di un lungo racconto da cui emergono storie di speranze, di delusioni e di ambizioni; Mauro Di Silvestre, che con raffinatezza utilizza e nega allo stesso tempo la riproduzione fotografica del reale, per realizzare immagini molto definite, poi coperte dal filtro di una velatura, frammenti iconici che raccontano il trascorrere del tempo rivelando elementi della memoria personale e collettiva di una generazione; Adriano Nardi con la sua costruzione metamorfica e fluttuante del quadro, un lavoro dove digitale e pittura si fondono in una sintesi densissima in cui la bellezza del volto femminile, attraversato da campi cromatici e da scansioni geometriche, sembra rivelare le coordinate di una nuova, possibile, percezione; Silvano Tessarollo con la sua rigorosa qualità formale, fondata su un’ineccepibile raffinatezza tecnica ed esecutiva che passa dal digitale alla scultura in cera, dall’animazione alla pittura per costruire immagini enigmatiche, uno sfuggente mondo metamorfico dominato da presenze inquietanti e misteriose; Igor Verrilli con il suo sguardo caustico e dissacrante che diventa uno strumento acuminato di interpretazione del mondo, un occhio analitico che ingloba i personaggi ritratti in un sontuoso sistema figurativo basato su un’operazione di dilatazione e di parafrasi accentuata da un’ironia raffinata che trasforma le figure nelle maschere di una grande commedia umana.
30
settembre 2006
Pittura elettrica #2
Dal 30 settembre 2006 al 24 febbraio 2007
arte contemporanea
Location
GIAMAART STUDIO
Vitulano, Via Iadonisi, 14, (Benevento)
Vitulano, Via Iadonisi, 14, (Benevento)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 17.00 - 20.00 e per appuntamento
Vernissage
30 Settembre 2006, ore 18,30
Autore
Curatore