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Verona 2006: laboratorio di fede e cultura
esposizioni, concerti, mostre, installazioni e percorsi culturali in occasione del 4° Convegno Ecclesiale Nazionale
Comunicato stampa
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Dal 16 al 20 ottobre, Verona ospita i lavori del 4° Convegno Ecclesiale Nazionale, l’assise che con cadenza decennale riunisce delegati e rappresentanti della Chiesa Cattolica italiana, presente il Papa, per un momento di riflessione e progettazione. Tema dell’assise: “Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo”.
L'appuntamento di Verona si anima di iniziative e manifestazioni che scandiranno i giorni del Convegno approfondendone tematiche e ragioni. Una Chiesa che testimonia, che rinnova la spinta all’apostolato a cui ciascun cristiano è chiamato, che alimenta e mantiene viva la tradizione cristiana guardando al futuro. L’evento di Verona è certamente tutto questo, ma non solo. La Risurrezione è la consapevolezza, nella fede, di un atto supremo di amore da parte di Dio capace di generare forme espressive, artistiche, linguaggi che possono divenire potenti strumenti di riflessione e coinvolgimento. Per questo il Convegno Ecclesiale del prossimo ottobre sarà accompagnato da un corollario di iniziative che animeranno la città puntando su più fronti e su più generi. Innanzitutto due percorsi espositivi dedicati l’uno all’arte contemporanea e l’altro all’arte sacra. Il primo si dividerà tra Palazzo Forti, che ospita per l’occasione la mostra “L’arte e Dio. La scommessa di Carlo Cattelani”, e il padiglione espositivo della Fiera che accoglierà invece un percorso che mette a tema la Risurrezione, evidenziando l’universalità della sua funzione redentrice per l’intera umanità.
La raccolta di Carlo Cattelani, grande collezionista e mercante d’arte da poco scomparso, presenta in maniera esemplare la cultura artistica degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, attraverso sincere espressioni di fede e spiritualità in artisti, per molti versi, lontani da ambiti religiosi. Una passione, quella di Cattelani, che matura nella gioiosa rivendicazione del diritto di tutti, dei poveri in particolare e dei popoli del terzo mondo, a raggiungere la scoperta stupefatta che “Dio è bello”; attraverso un percorso figurativo che è itinerario della mente al Creatore. La mostra avrà luogo in Palazzo Forti a Verona, sede della Galleria d’arte moderna del Comune scaligero diretta da Giorgio Cortenova, sarà aperta dal 13 ottobre al 7 gennaio 2007, comprende tre sezioni e vede la presenza, tra gli altri, di artisti di grande rilievo quali Wahrol, Fontana, Burri, Caporossi, Nitsch, Lewitt, Knap, Kolar, Santoli.
Di non minore interesse l’evento dedicato alla “Risurrezione” ospitato in un padiglione della fiera e che vedrà esposte opere della Fondazione “Staurós”, impegnata fin dagli anni Ottanta nella scelta dell’arte sacra contemporanea. Un orientamento che l’ha portata a creare iniziative quali la Biennale d’arte sacra, la Festa dell’Artista e il Corso di perfezionamento in arte per la liturgia. Anche la XII Biennale d’arte sacra, inaugurata il 15 luglio del 2006 è collegata e impostata sul grande Convegno ecclesiale di Verona 2006 e già da tempo ha coinvolto mente e cuore di professionisti e artisti contemporanei sollecitati dal tema di questo grande avvenimento ecclesiale.
Coerentemente con il tema della testimonianza del Risorto, il Convegno ecclesiale non si limiterà ad esporre l’arte contemporanea ma sarà addirittura l’occasione per “fare” arte. All’interno della fiera infatti saranno ben tre le istallazioni artistiche appositamente realizzate da altrettanti artisti italiani. Claudio Parmiggiani sintetizza in un’immagine la tematica dell’assise ecclesiale, proponendo la “gloria” del corpo del Risorto in un’opera collocata nella principale aula dei lavori congressuali. Fiorella Rizzo e Massimo Lippi, realizzano negli spazi aperti della Fiera, le loro istallazioni.
“Splendori del Risorto. Arte e fede nelle Chiese del Triveneto”, così è titolata la grande mostra dedicata all’arte sacra dal Tardo antico all’Ottocento avente come soggetto sempre il tema della Risurrezione, con numerose opere storiche provenienti principalmente dalle diocesi del Triveneto. La mostra di dipinti, statue e oreficerie, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, verrà ospitata nel Museo della Fondazione Miniscalchi Erizzo a partire dal 13 ottobre fino al 7 gennaio 2007, resa possibile grazie al sostegno della Regione del Veneto, è organizzata dall’Arcidiocesi di Verona, dalle due Soprintendenze per il patrimonio storico artistico ed etnologico del Veneto e dalla Regione Veneto. L’evento che vedrà l’esposizione di opere riconosciute in alcuni casi veri e propri capolavori di arte, si articolerà, inoltre, su alcune sezioni tematiche tra le quali possiamo segnalare “Le apparizioni del Risorto”, “Il Risorto e l’Eucarestia”, “La Risurrezione e la Liturgia”, “Gli ambiti della testimonianza”.
A conclusione di un itinerario che ha visto coinvolti artisti in ogni parte d’Italia, l’UCAI, Unione Cattolica degli Artisti Italiani, presenta l’esposizione di una particolare “Via Lucis”, realizzata da 14 artisti italiani che verrà collocata nella chiesa di S. Tomaso Cantuariense,.
Nel grande laboratorio di fede e di cultura a cui si vuole dare vita nel corso delle giornate veronesi, c’è spazio poi anche per la musica con la rappresentazione-evento dell’Oratorio per soli coro e orchestra “Resurrexi” su testo di Roberto Mussapi e musica di Alberto Colla. Il primo, cunese, è un celebre poeta e scrittore, mentre il secondo, nato ad Alessandria nel 1968, seppure giovane ha già vinto premi di assoluto valore in numerosi concorsi internazionali, producendo in pochi anni un’ impressionante quantità di composizioni liriche e sinfoniche e vedendo rappresentate le sue opere al Salzburg Festival, al Bergen International Festival Norvegia, al KammerMusikFestival in Germania, al Chelyabinsk Opera Theatre in Russia, e alla Scala di Milano.
Non poteva mancare, poi, un’ adeguata attenzione alla produzione letteraria che troverà compiuta espressione in una mostra del libro inerente i temi del Convegno, riservata però alla sola presenza dei delegati e degli invitati, mentre in città, in una piccola chiesa vicino alla cattedrale, verrà allestita un’esposizione del libro d’arte religiosa. Ma i libri accompagneranno tutto l’evento, grazie anche alla pubblicazione di alcuni volumi per così dire “pensati e pubblicati su misura” per questo appuntamento. Si comincia con “Saper Sperare” - che raccoglie cinque racconti sulla speranza di altrettanti noti scrittori italiani e cinque celebri opere tra dipinti, film, poesie, su cui filosofi, teologi e psichiatri si esercitano nel mostrare la speranza che in esse è testimoniata – e "Santi Patroni"; entrambi curati dal Servizio nazionale per il progetto culturale. In questo secondo caso, partendo dalla testimonianza di Cristo, si è pensato di raccogliere tutte le figure di santi e beati su cui si fondano la cultura e la tradizione delle nostre comunità, accompagnate dall’immagine della cattedrale simbolo della diocesi. Il libro, che ha una presentazione di S. E. Mons. Giuseppe Betori, sarà distribuito ai delegati. Di grande interesse anche l’opera “Testimoni del Novecento” di Elio Guerriero da cui verrà tratta un’ulteriore pubblicazione, a parte, contenente i profili di 16 testimoni, uno per ciascuna regione ecclesiastica.
Per chi ama la visita alle bellezze storiche e artistiche del luogo, infine, è prevista l’iniziativa “Percorsi nella città”: una serie di itinerari per gruppi con partenza dalla centrale Piazza Brà e che, oltre ai luoghi più significativi di Verona, prevederanno la visita ad un luogo caratteristico per la vita di un santo – San Gaspare Bretoni, Don Leonardi, Maria Maddalena di Canossa – o, in alternativa, quella alle bellissime chiese di S. Zeno, S. Anastasia, S. Lorenzo e S. Fermo.
L'appuntamento di Verona si anima di iniziative e manifestazioni che scandiranno i giorni del Convegno approfondendone tematiche e ragioni. Una Chiesa che testimonia, che rinnova la spinta all’apostolato a cui ciascun cristiano è chiamato, che alimenta e mantiene viva la tradizione cristiana guardando al futuro. L’evento di Verona è certamente tutto questo, ma non solo. La Risurrezione è la consapevolezza, nella fede, di un atto supremo di amore da parte di Dio capace di generare forme espressive, artistiche, linguaggi che possono divenire potenti strumenti di riflessione e coinvolgimento. Per questo il Convegno Ecclesiale del prossimo ottobre sarà accompagnato da un corollario di iniziative che animeranno la città puntando su più fronti e su più generi. Innanzitutto due percorsi espositivi dedicati l’uno all’arte contemporanea e l’altro all’arte sacra. Il primo si dividerà tra Palazzo Forti, che ospita per l’occasione la mostra “L’arte e Dio. La scommessa di Carlo Cattelani”, e il padiglione espositivo della Fiera che accoglierà invece un percorso che mette a tema la Risurrezione, evidenziando l’universalità della sua funzione redentrice per l’intera umanità.
La raccolta di Carlo Cattelani, grande collezionista e mercante d’arte da poco scomparso, presenta in maniera esemplare la cultura artistica degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, attraverso sincere espressioni di fede e spiritualità in artisti, per molti versi, lontani da ambiti religiosi. Una passione, quella di Cattelani, che matura nella gioiosa rivendicazione del diritto di tutti, dei poveri in particolare e dei popoli del terzo mondo, a raggiungere la scoperta stupefatta che “Dio è bello”; attraverso un percorso figurativo che è itinerario della mente al Creatore. La mostra avrà luogo in Palazzo Forti a Verona, sede della Galleria d’arte moderna del Comune scaligero diretta da Giorgio Cortenova, sarà aperta dal 13 ottobre al 7 gennaio 2007, comprende tre sezioni e vede la presenza, tra gli altri, di artisti di grande rilievo quali Wahrol, Fontana, Burri, Caporossi, Nitsch, Lewitt, Knap, Kolar, Santoli.
Di non minore interesse l’evento dedicato alla “Risurrezione” ospitato in un padiglione della fiera e che vedrà esposte opere della Fondazione “Staurós”, impegnata fin dagli anni Ottanta nella scelta dell’arte sacra contemporanea. Un orientamento che l’ha portata a creare iniziative quali la Biennale d’arte sacra, la Festa dell’Artista e il Corso di perfezionamento in arte per la liturgia. Anche la XII Biennale d’arte sacra, inaugurata il 15 luglio del 2006 è collegata e impostata sul grande Convegno ecclesiale di Verona 2006 e già da tempo ha coinvolto mente e cuore di professionisti e artisti contemporanei sollecitati dal tema di questo grande avvenimento ecclesiale.
Coerentemente con il tema della testimonianza del Risorto, il Convegno ecclesiale non si limiterà ad esporre l’arte contemporanea ma sarà addirittura l’occasione per “fare” arte. All’interno della fiera infatti saranno ben tre le istallazioni artistiche appositamente realizzate da altrettanti artisti italiani. Claudio Parmiggiani sintetizza in un’immagine la tematica dell’assise ecclesiale, proponendo la “gloria” del corpo del Risorto in un’opera collocata nella principale aula dei lavori congressuali. Fiorella Rizzo e Massimo Lippi, realizzano negli spazi aperti della Fiera, le loro istallazioni.
“Splendori del Risorto. Arte e fede nelle Chiese del Triveneto”, così è titolata la grande mostra dedicata all’arte sacra dal Tardo antico all’Ottocento avente come soggetto sempre il tema della Risurrezione, con numerose opere storiche provenienti principalmente dalle diocesi del Triveneto. La mostra di dipinti, statue e oreficerie, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, verrà ospitata nel Museo della Fondazione Miniscalchi Erizzo a partire dal 13 ottobre fino al 7 gennaio 2007, resa possibile grazie al sostegno della Regione del Veneto, è organizzata dall’Arcidiocesi di Verona, dalle due Soprintendenze per il patrimonio storico artistico ed etnologico del Veneto e dalla Regione Veneto. L’evento che vedrà l’esposizione di opere riconosciute in alcuni casi veri e propri capolavori di arte, si articolerà, inoltre, su alcune sezioni tematiche tra le quali possiamo segnalare “Le apparizioni del Risorto”, “Il Risorto e l’Eucarestia”, “La Risurrezione e la Liturgia”, “Gli ambiti della testimonianza”.
A conclusione di un itinerario che ha visto coinvolti artisti in ogni parte d’Italia, l’UCAI, Unione Cattolica degli Artisti Italiani, presenta l’esposizione di una particolare “Via Lucis”, realizzata da 14 artisti italiani che verrà collocata nella chiesa di S. Tomaso Cantuariense,.
Nel grande laboratorio di fede e di cultura a cui si vuole dare vita nel corso delle giornate veronesi, c’è spazio poi anche per la musica con la rappresentazione-evento dell’Oratorio per soli coro e orchestra “Resurrexi” su testo di Roberto Mussapi e musica di Alberto Colla. Il primo, cunese, è un celebre poeta e scrittore, mentre il secondo, nato ad Alessandria nel 1968, seppure giovane ha già vinto premi di assoluto valore in numerosi concorsi internazionali, producendo in pochi anni un’ impressionante quantità di composizioni liriche e sinfoniche e vedendo rappresentate le sue opere al Salzburg Festival, al Bergen International Festival Norvegia, al KammerMusikFestival in Germania, al Chelyabinsk Opera Theatre in Russia, e alla Scala di Milano.
Non poteva mancare, poi, un’ adeguata attenzione alla produzione letteraria che troverà compiuta espressione in una mostra del libro inerente i temi del Convegno, riservata però alla sola presenza dei delegati e degli invitati, mentre in città, in una piccola chiesa vicino alla cattedrale, verrà allestita un’esposizione del libro d’arte religiosa. Ma i libri accompagneranno tutto l’evento, grazie anche alla pubblicazione di alcuni volumi per così dire “pensati e pubblicati su misura” per questo appuntamento. Si comincia con “Saper Sperare” - che raccoglie cinque racconti sulla speranza di altrettanti noti scrittori italiani e cinque celebri opere tra dipinti, film, poesie, su cui filosofi, teologi e psichiatri si esercitano nel mostrare la speranza che in esse è testimoniata – e "Santi Patroni"; entrambi curati dal Servizio nazionale per il progetto culturale. In questo secondo caso, partendo dalla testimonianza di Cristo, si è pensato di raccogliere tutte le figure di santi e beati su cui si fondano la cultura e la tradizione delle nostre comunità, accompagnate dall’immagine della cattedrale simbolo della diocesi. Il libro, che ha una presentazione di S. E. Mons. Giuseppe Betori, sarà distribuito ai delegati. Di grande interesse anche l’opera “Testimoni del Novecento” di Elio Guerriero da cui verrà tratta un’ulteriore pubblicazione, a parte, contenente i profili di 16 testimoni, uno per ciascuna regione ecclesiastica.
Per chi ama la visita alle bellezze storiche e artistiche del luogo, infine, è prevista l’iniziativa “Percorsi nella città”: una serie di itinerari per gruppi con partenza dalla centrale Piazza Brà e che, oltre ai luoghi più significativi di Verona, prevederanno la visita ad un luogo caratteristico per la vita di un santo – San Gaspare Bretoni, Don Leonardi, Maria Maddalena di Canossa – o, in alternativa, quella alle bellissime chiese di S. Zeno, S. Anastasia, S. Lorenzo e S. Fermo.
13
ottobre 2006
Verona 2006: laboratorio di fede e cultura
Dal 13 ottobre 2006 al 07 gennaio 2007
arte moderna e contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
SEDI VARIE – Verona
Verona, (Verona)
Verona, (Verona)
Vernissage
13 Ottobre 2006, ore 17
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI