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Sergio Zanni – di Ulisse e d’altri viandanti
Sculture di piccole, medie ma anche grandissime dimensioni (fino a 2 metri di altezza) saranno esposte in questa occasione per rappresentare quanto più ampiamente possibile gli innumerevoli temi e cicli di opere che si sono susseguiti nei quarant’anni di lavoro che Sergio Zanni ha dedicato alla scultura
Comunicato stampa
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Sculture di piccole, medie ma anche grandissime dimensioni (fino a 2 metri di altezza) saranno esposte in questa occasione per rappresentare quanto più ampiamente possibile gli innumerevoli temi e cicli di opere che si sono susseguiti nei quarant'anni di lavoro che Sergio Zanni ha dedicato alla scultura.
La difficile battaglia per la sopravvivenza sembra essere il tema dominante nel lavoro di Zanni eppure le sue opere, tutt'altro che angoscianti, invitano al sorriso per via di una ricerca condotta da sempre sul filo dell'ironia e costantemente pervasa di poesia: dai titanici kamikaze alle piccole e misteriose figure dall'ampio cappotto, dai fragili equilibristi agli imponenti "Giganti di sabbia", tutti sembrano evocare la precarietà dell'esistenza mitigata da un candido stupore che riconduce all'infanzia.
Come suggerisce il titolo della mostra, le opere in esposizione saranno prevalentemente concentrate sul tema dei viandanti: gli arcani condottieri paradossalmente solitari (tratti dal ciclo dei "Custodi delle pianure"), i viaggiatori e avventurieri senza meta, artisti erranti ed imperscrutabili personaggi con grandi zaini, tutti rigorosamente con le mani in tasca, il volto coperto da grandi cappelli e l'alone di mistero che immancabilmente li avvolge.
Diversi materiali hanno assecondato le esigenze formali di un cammino artistico continuamente in divenire. Dai primi "mostri meccanici", così definiti dall'artista, realizzati in scagliola e filo di ferro, all'adozione della terra creta, alle fusioni in bronzo fino al polistirolo ricoperto di iron-ball, materiale sintetico utilizzato in scenografia.
Le sculture in esposizione saranno prevalentemente in terracotta, non mancheranno però alcuni pezzi in bronzo ed altri, quelli di dimensioni più grandi, in iron-ball.
"Le sculture di Zanni sono dei viaggi pieni di ricordi e di immaginazione, sono dei racconti fatti di poesia, di mito e di suggestione che seducono chi guarda e lo costringono a partire insieme all'Ulisse omerico all'equilibrista che sfida lo spazio, al kamikaze che affronta l'avventura con il piacere arcano di battersi, tutti in fondo alla ricerca del sé e del perché del nostro essere."
La difficile battaglia per la sopravvivenza sembra essere il tema dominante nel lavoro di Zanni eppure le sue opere, tutt'altro che angoscianti, invitano al sorriso per via di una ricerca condotta da sempre sul filo dell'ironia e costantemente pervasa di poesia: dai titanici kamikaze alle piccole e misteriose figure dall'ampio cappotto, dai fragili equilibristi agli imponenti "Giganti di sabbia", tutti sembrano evocare la precarietà dell'esistenza mitigata da un candido stupore che riconduce all'infanzia.
Come suggerisce il titolo della mostra, le opere in esposizione saranno prevalentemente concentrate sul tema dei viandanti: gli arcani condottieri paradossalmente solitari (tratti dal ciclo dei "Custodi delle pianure"), i viaggiatori e avventurieri senza meta, artisti erranti ed imperscrutabili personaggi con grandi zaini, tutti rigorosamente con le mani in tasca, il volto coperto da grandi cappelli e l'alone di mistero che immancabilmente li avvolge.
Diversi materiali hanno assecondato le esigenze formali di un cammino artistico continuamente in divenire. Dai primi "mostri meccanici", così definiti dall'artista, realizzati in scagliola e filo di ferro, all'adozione della terra creta, alle fusioni in bronzo fino al polistirolo ricoperto di iron-ball, materiale sintetico utilizzato in scenografia.
Le sculture in esposizione saranno prevalentemente in terracotta, non mancheranno però alcuni pezzi in bronzo ed altri, quelli di dimensioni più grandi, in iron-ball.
"Le sculture di Zanni sono dei viaggi pieni di ricordi e di immaginazione, sono dei racconti fatti di poesia, di mito e di suggestione che seducono chi guarda e lo costringono a partire insieme all'Ulisse omerico all'equilibrista che sfida lo spazio, al kamikaze che affronta l'avventura con il piacere arcano di battersi, tutti in fondo alla ricerca del sé e del perché del nostro essere."
18
novembre 2006
Sergio Zanni – di Ulisse e d’altri viandanti
Dal 18 novembre al 12 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA FORNI
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Orario di apertura
9,30-13 e 16-19,30. Chiuso lunedì mattina e festivi
Vernissage
18 Novembre 2006, ore 18
Editore
SKIRA
Autore