L’artista milanese, nato nel 1967, prosegue il suo percorso artistico, divertito e a tratti sarcastico, con un nuovo ciclo di opere intitolate Quadri Elettrici.

L’idea nasce dall’osservazione diretta, dalla quotidianit�, sono opere puramente concettuali e di forte valore estetico ispirate agli impianti elettrici comandati, appunto, da quadri.

La materia prima � dunque di uso comune: fili elettrici colorati, di diverse dimensioni e tonalit�, affiancati uno all’altro a creare composizioni su tavola.

Come gi� in altre serie dell’artista l’effetto straniante del “riutilizzo” - sia esso citazione o reale uso, in un percorso a tratti pop e a tratti dada- � mitigato dal sentimento di sperimentazione, dall’impatto visivo che, soprattutto, in queste ultime opere prende forma attraverso la materia plastica e il colore.

L’ironia e il fascino di questi Quadri giunge allo spettatore come risultato di un lavoro meticoloso, ripetitivo, a tratti seriale: un filo accanto all’altro su tavola a creare veri e proprii quadri e, in mostra un quadro accanto all’altro – circa quaranta- in un vero e proprio percorso di energia, non pi� solo elettrica ma artistica.

Fabrizio Braghieri, dopo aver vissuto per molti anni all’estero vive e lavora in Italia proseguendo l’attivit� espositiva nazionale e internazionale.