Sandro Allegretti, Bergamo 1938, cresce come restauratore presso l’Accademia di Venezia e collabora con il maestro Mauro Pellicioli con il quale nei primi anni sessanta realizza impegnativi restauri di importanti opere.

La sua prima mostra risale al 1961, e da allora la sua ricerca non ha avuto soste sperimentando tutte le tecniche dagli oli alla tempera, dall’affresco alla grafica, acquerello e pastello. Artista naturalista, può definirsi oggi un neo-impressionista. Le sue vedute e i paesaggi di Venezia sono veramente rappresentazioni di ricordi e sensazioni, piuttosto che descrittivi, sono evocativi.

Tutte le stagioni e tutte le ore del giorno, scrive Umberto Zanetti nella presentazione nel catalogo, sono rappresentate con cromatismi sapienti e accattivanti, dal sole dell'estate alla neve dell'inverno, dalla bruma dell'autunno alle atmosfere ventose della primavera, dalle ore rabbrividenti del mattino a quelle luminose del meriggio, fino alle malinconie della sera e agl'incantesimi notturni: le calli, i canali, i passanti, le maschere appaiono avvolti e come trasfigurati in atmosfere fatate, degne della più alta tradizione vedutistica veneziana.

In questa rassegna, l’artista bergamasco espone 44 lavori che testimoniano il suo atto d’amore per Venezia.

La mostra, curata dalla Galleria Il Planisfero di Bergamo e patrocinata dagli Assessorati alla Cultura della Provincia e del Comune di Venezia, sarà corredata da un esauriente catalogo, con testo di presentazione di Umberto Zanetti.