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Grassino | Pusole | Sena
Filo conduttore dell’esposizione è il rapporto uomo – natura, o meglio la relazione tra dimensione naturale e psichica e ciò che appartiene alla cultura e all’agire volontario dell’uomo
Comunicato stampa
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La Galleria Alessandro Bagnai inaugura giovedì 17 maggio 2007 una mostra di Paolo Grassino, Pierluigi Pusole e Francesco Sena, a cura Lóránd Hegyi. Filo conduttore dell’esposizione è il rapporto uomo - natura, o meglio la relazione tra dimensione naturale e psichica e ciò che appartiene alla cultura e all’agire volontario dell’uomo. In questo senso sono centrali il tema del paesaggio e la presenza nelle opere di elementi naturalistici o faunistici.
Due sale espositive ospitano alcuni acrilici di Pierluigi Pusole, in due diverse serie su scala di rosso e di verde. Qui soggetti naturalistici sono prima schizzati, poi ridotti alla loro struttura fondamentale e infine reinventati dall’artista innumerevoli volte, come accade in una jam session di jazz. Il risultato è una sorta di pittura della pittura, in cui l’arte si fa metafora di se stessa: la natura è oggetto di una ricerca consapevole dell’artista, che la decompone per poi ricostruirla alla ricerca di nuove e inaspettate forme. Nella prima sala i lavori sono esposti ricorrendo a particolari effetti luminosi: nella penombra, alcuni riflettori a terra illuminano i quadri con una luce variabile, come a ripercorrere in pochi minuti il corso del giorno e della notte.
Nella sala corrispondente alla vetrina della galleria, sono esposti due lavori inediti di Paolo Grassino.
La sala centrale contiene invece 5 opere di grandi dimensioni di Francesco Sena (due dittici di 200x350 e tre lavori lungo la parete centrale di 350x500) e Deriva di Paolo Grassino. Quasi a formare un’unica installazione, i lavori dei due artisti sono studiati in modo da interagire in maniera armonica. Nel lavoro di Grassino (400x1000x800, dipinto con acrilico grigio scuro e interamente rivestito di pvc schiumato) un albero costruito con tubi di diverse misure ha letteralmente assalito con i suoi rami un’automobile, fino a capovolgerla e a ridurla al guscio vuoto di una carcassa. Qui la natura selvaggia e incontrollata riprende violentemente possesso di oggetti e forme culturali simboli del moderno mondo industrializzato.
Nei lavori di Francesco Sena si schiude invece una dimensione narrativa quasi favolistica e onirica. Qui immagini di ferocia e violenza si sfumano sullo sfondo di magici cieli stellati, come se i personaggi fossero vittime di un ineluttabile incantesimo. Le opere sono realizzate ricorrendo a mezzi inconsueti come cera e plastilina: la plastilina è utile a creare un effetto di rilievo, mentre la cera affonda i soggetti in un’atmosfera rarefatta e distante, come avviene nei ricordi o nei sogni.
Si ringrazia per il testo Maria Cristina Strati
Paolo Grassino è nato nel 1967 a Torino, dove vive e lavora. Con le sue opere propone una riflessione sulle derive della società attuale, sospesa sul crinale tra naturale e artificiale. Il suo lavoro è altresì una ricerca che recupera in pieno il senso della manualità: Grassino ritaglia strisce di gomma sintetica con cui ricopre lo scheletro di ferro, legno e polistirolo delle sue sculture, in un paziente e lento lavoro di tessitura, che porta le sue opere ad un alto grado di spettacolarità.
Ha esposto in numerose gallerie private in Italia e all’estero e in molti musei ed istituzioni nazionali ed internazionali, quali la Fondazione Palazzo Bricherasio a Torino (Armilla, 2005, a cura di Guido Curto), la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino (Mangiami, 2000, a cura di Elena Volpato) e al Palazzo della Ragione, nel 1991, con una personale a cura di Luca Beatrice. Nel 2006 partecipa a Giardino. Luoghi della piccola realtà, a cura di Lóránd Hegyi, presso il PAN Palazzo delle Arti di Napoli; nel 2005 partecipa a Superplastica. Sculture del disequilibrio, al Castello di Casalgrande (RE), a cura di Ivan Quaroni, e a Eclectic Eye, al Frederick R. Weisman Museum of Art di Malibu. Ancora nel 2005 espone in L’opera al nero, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, a cura di Marisa Vescovo. Ha esposto inoltre al Centro per l’Arte Contemporanea del Castello di Rivara (TO), al Musée d'Art Moderne de Saint-Étienne, al New Orleans Museum of Art di New Orleans, alla Fondazione Pistoletto di Biella, al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Pierluigi Pusole è nato nel 1963 a Torino, dove vive e lavora. Ha iniziato a esporre nel 1986 e da allora, partecipando a importanti rassegne collettive (Il Cangiante, 1987; Aperto 1990 alla Biennale di Venezia; Anni Novanta, 1991; Dodici pittori italiani, 1995; Cambio di guardia, 1996; Ultime generazioni, 1996; Antologia, 1996), si è imposto come una delle voci più originali e mature della nuova pittura italiana, ora ironica ora lieve, eppure sempre impegnata in un confronto dialettico con i nuovi mezzi di produzione di immagini. Ha esposto in importanti gallerie private come la Michael Schultz di Berlino e la Lucien Bilinelli di Bruxelles. Nel 2005 ha partecipato a Mostra Italia. Identità/Studium all’interno dell’International Biennale of Contemporary Art in Prague; nel 2004 partecipa a Italiani da sette generazioni.1980-2004: un profilo di pittura italiana al Centro Cultural Borges di Buenos Aires. Ha esposto alla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, al Castello di Rivoli e alla Galleria Civica di Arte Moderna di Bologna; nel 1990 ha esposto alla rassegna Italia '90, Ipotesi arte giovane, alla Fabbrica del Vapore di Milano, e nel 1986 ad una delle ultime edizione di Ultime al Castello di Volpaia di Radda in Chianti.
Francesco Sena, nato ad Avellino nel 1966, vive e lavora a Torino. Al limite tra pittura e arte plastica, si serve di pannelli lignei al posto delle abituali tele, di applicazioni minuziose e ripetute di plastilina usate per definire forme, figure ed elementi in bassorilievo, di coloriture rapide per la creazione di ombre e chiaroscuri; tutte fasi preparatorie alla stesura finale di un doppio strato di cera colorato e semitrasparente, accuratamente scavato e levigato.
Dal 1999 ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive in Italia e all'estero: nel 2001 è con la personale Punching Ball alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, a cura di Elena Volpato e le due collettive Care of, Emporio, a ViaFarini, Milano (a cura di Luca Beatrice e Alessandra Galletta) e Video Night al Palazzo delle Papesse di Siena. Nel 2006 ha partecipato a Natura e metamorfosi, all’Urban Planning Exhibition Center di Shanghai e al Beijing Creative Space Art Center di Pechino, curata da Marisa Vescovo.
Due sale espositive ospitano alcuni acrilici di Pierluigi Pusole, in due diverse serie su scala di rosso e di verde. Qui soggetti naturalistici sono prima schizzati, poi ridotti alla loro struttura fondamentale e infine reinventati dall’artista innumerevoli volte, come accade in una jam session di jazz. Il risultato è una sorta di pittura della pittura, in cui l’arte si fa metafora di se stessa: la natura è oggetto di una ricerca consapevole dell’artista, che la decompone per poi ricostruirla alla ricerca di nuove e inaspettate forme. Nella prima sala i lavori sono esposti ricorrendo a particolari effetti luminosi: nella penombra, alcuni riflettori a terra illuminano i quadri con una luce variabile, come a ripercorrere in pochi minuti il corso del giorno e della notte.
Nella sala corrispondente alla vetrina della galleria, sono esposti due lavori inediti di Paolo Grassino.
La sala centrale contiene invece 5 opere di grandi dimensioni di Francesco Sena (due dittici di 200x350 e tre lavori lungo la parete centrale di 350x500) e Deriva di Paolo Grassino. Quasi a formare un’unica installazione, i lavori dei due artisti sono studiati in modo da interagire in maniera armonica. Nel lavoro di Grassino (400x1000x800, dipinto con acrilico grigio scuro e interamente rivestito di pvc schiumato) un albero costruito con tubi di diverse misure ha letteralmente assalito con i suoi rami un’automobile, fino a capovolgerla e a ridurla al guscio vuoto di una carcassa. Qui la natura selvaggia e incontrollata riprende violentemente possesso di oggetti e forme culturali simboli del moderno mondo industrializzato.
Nei lavori di Francesco Sena si schiude invece una dimensione narrativa quasi favolistica e onirica. Qui immagini di ferocia e violenza si sfumano sullo sfondo di magici cieli stellati, come se i personaggi fossero vittime di un ineluttabile incantesimo. Le opere sono realizzate ricorrendo a mezzi inconsueti come cera e plastilina: la plastilina è utile a creare un effetto di rilievo, mentre la cera affonda i soggetti in un’atmosfera rarefatta e distante, come avviene nei ricordi o nei sogni.
Si ringrazia per il testo Maria Cristina Strati
Paolo Grassino è nato nel 1967 a Torino, dove vive e lavora. Con le sue opere propone una riflessione sulle derive della società attuale, sospesa sul crinale tra naturale e artificiale. Il suo lavoro è altresì una ricerca che recupera in pieno il senso della manualità: Grassino ritaglia strisce di gomma sintetica con cui ricopre lo scheletro di ferro, legno e polistirolo delle sue sculture, in un paziente e lento lavoro di tessitura, che porta le sue opere ad un alto grado di spettacolarità.
Ha esposto in numerose gallerie private in Italia e all’estero e in molti musei ed istituzioni nazionali ed internazionali, quali la Fondazione Palazzo Bricherasio a Torino (Armilla, 2005, a cura di Guido Curto), la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino (Mangiami, 2000, a cura di Elena Volpato) e al Palazzo della Ragione, nel 1991, con una personale a cura di Luca Beatrice. Nel 2006 partecipa a Giardino. Luoghi della piccola realtà, a cura di Lóránd Hegyi, presso il PAN Palazzo delle Arti di Napoli; nel 2005 partecipa a Superplastica. Sculture del disequilibrio, al Castello di Casalgrande (RE), a cura di Ivan Quaroni, e a Eclectic Eye, al Frederick R. Weisman Museum of Art di Malibu. Ancora nel 2005 espone in L’opera al nero, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, a cura di Marisa Vescovo. Ha esposto inoltre al Centro per l’Arte Contemporanea del Castello di Rivara (TO), al Musée d'Art Moderne de Saint-Étienne, al New Orleans Museum of Art di New Orleans, alla Fondazione Pistoletto di Biella, al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Pierluigi Pusole è nato nel 1963 a Torino, dove vive e lavora. Ha iniziato a esporre nel 1986 e da allora, partecipando a importanti rassegne collettive (Il Cangiante, 1987; Aperto 1990 alla Biennale di Venezia; Anni Novanta, 1991; Dodici pittori italiani, 1995; Cambio di guardia, 1996; Ultime generazioni, 1996; Antologia, 1996), si è imposto come una delle voci più originali e mature della nuova pittura italiana, ora ironica ora lieve, eppure sempre impegnata in un confronto dialettico con i nuovi mezzi di produzione di immagini. Ha esposto in importanti gallerie private come la Michael Schultz di Berlino e la Lucien Bilinelli di Bruxelles. Nel 2005 ha partecipato a Mostra Italia. Identità/Studium all’interno dell’International Biennale of Contemporary Art in Prague; nel 2004 partecipa a Italiani da sette generazioni.1980-2004: un profilo di pittura italiana al Centro Cultural Borges di Buenos Aires. Ha esposto alla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, al Castello di Rivoli e alla Galleria Civica di Arte Moderna di Bologna; nel 1990 ha esposto alla rassegna Italia '90, Ipotesi arte giovane, alla Fabbrica del Vapore di Milano, e nel 1986 ad una delle ultime edizione di Ultime al Castello di Volpaia di Radda in Chianti.
Francesco Sena, nato ad Avellino nel 1966, vive e lavora a Torino. Al limite tra pittura e arte plastica, si serve di pannelli lignei al posto delle abituali tele, di applicazioni minuziose e ripetute di plastilina usate per definire forme, figure ed elementi in bassorilievo, di coloriture rapide per la creazione di ombre e chiaroscuri; tutte fasi preparatorie alla stesura finale di un doppio strato di cera colorato e semitrasparente, accuratamente scavato e levigato.
Dal 1999 ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive in Italia e all'estero: nel 2001 è con la personale Punching Ball alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, a cura di Elena Volpato e le due collettive Care of, Emporio, a ViaFarini, Milano (a cura di Luca Beatrice e Alessandra Galletta) e Video Night al Palazzo delle Papesse di Siena. Nel 2006 ha partecipato a Natura e metamorfosi, all’Urban Planning Exhibition Center di Shanghai e al Beijing Creative Space Art Center di Pechino, curata da Marisa Vescovo.
17
maggio 2007
Grassino | Pusole | Sena
Dal 17 maggio al 15 luglio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI
Firenze, Piazza Carlo Goldoni, 2, (Firenze)
Firenze, Piazza Carlo Goldoni, 2, (Firenze)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10-13 e 14.30-19
Vernissage
17 Maggio 2007, ore 18.30
Ufficio stampa
DAVIS & CO.
Autore
Curatore