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Maria Angelica D’Ottavio – Pieghe dell’anima
Acquerelli, dipinti, sculture e ceramiche dell’artista romana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ricordare ad una società distratta la purezza e la poesia della natura. Questo il principale obiettivo che Maria Angelica D’Ottavio si pone attraverso i dipinti, gli acquerelli, le sculture e le ceramiche esposte al Museo delle Mura di Roma. “Pieghe dell’anima”, aperta al pubblico dal 28 aprile al 3 giugno 2007, è una mostra promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.
Mobile in ogni suo tratto, il dipingere e il modellare di Maria Angelica D’Ottavio è aperto alle più diverse esperienze e alle più svariate tecniche. Da toni macchiaioli e impressionistici a una decisa trasfigurazione della realtà la sua opera si esprime attraverso linee filiformi o con il denso aggrumarsi dei colori.
Attenta sia ai moti delle figure che alla loro immobilità metafisica, l’artista usa l’acquerello o l’olio, scolpisce il bianco marmo di Carrara, modella la lucida ceramica, piega materiali poveri come la tela, incide con il tratto fermo della puntasecca, conquistando molteplici modalità espressive con efficace forza creativa. In tutte le sue opere emerge il desiderio insoddisfatto di cogliere una realtà sfuggente: la figura svanisce tra fiori multicolori, quindi si trasforma in un gioco di specchi deformanti o in elementi simbolici con una naturalità volubile, sempre drammaticamente triste. Salvo quando la mano si esalta nel tratteggiare ritmi sinuosi di steli e di fanciulle o insegue forme improbabili: allora, in uno spazio senza tempo, l’animo dell’artista sembra per un poco acquietarsi, soddisfatto della mancanza di senso, nell’attesa di un futuro migliore.
Mobile in ogni suo tratto, il dipingere e il modellare di Maria Angelica D’Ottavio è aperto alle più diverse esperienze e alle più svariate tecniche. Da toni macchiaioli e impressionistici a una decisa trasfigurazione della realtà la sua opera si esprime attraverso linee filiformi o con il denso aggrumarsi dei colori.
Attenta sia ai moti delle figure che alla loro immobilità metafisica, l’artista usa l’acquerello o l’olio, scolpisce il bianco marmo di Carrara, modella la lucida ceramica, piega materiali poveri come la tela, incide con il tratto fermo della puntasecca, conquistando molteplici modalità espressive con efficace forza creativa. In tutte le sue opere emerge il desiderio insoddisfatto di cogliere una realtà sfuggente: la figura svanisce tra fiori multicolori, quindi si trasforma in un gioco di specchi deformanti o in elementi simbolici con una naturalità volubile, sempre drammaticamente triste. Salvo quando la mano si esalta nel tratteggiare ritmi sinuosi di steli e di fanciulle o insegue forme improbabili: allora, in uno spazio senza tempo, l’animo dell’artista sembra per un poco acquietarsi, soddisfatto della mancanza di senso, nell’attesa di un futuro migliore.
28
aprile 2007
Maria Angelica D’Ottavio – Pieghe dell’anima
Dal 28 aprile al 03 giugno 2007
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLE MURA AURELIANE
Roma, Via Di Porta San Sebastiano, 18, (Roma)
Roma, Via Di Porta San Sebastiano, 18, (Roma)
Biglietti
intero € 3.00 - ridotto € 1.50
Orario di apertura
dal martedì alla domenica ore 9.00 – 14.00
(la biglietteria chiude mezz'ora prima)
lunedì 30 aprile apertura straordinaria; martedì 1 maggio chiuso
Vernissage
28 Aprile 2007, ore 10.30
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore