Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sergio Dangelo – Altrove e colti al volo
Una selezione di opere che ripercorrono la storia artistica dal 1950 al 2003 di uno dei più importanti pittori contemporanei
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Altrove e colti al volo”: questo il titolo della personale di Sergio Dangelo alla Galleria alla Civica Ezio Mariani di Seregno (via Cavour, 26).
Una selezione di opere che ripercorrono la storia artistica dal 1950 al 2003 di uno dei più importanti pittori contemporanei.
Il linguaggio pittorico di Sergio Dangelo è ricercato, poetico, lirico, di evidente suggestione surrealista, colto ed interiore. La sua pittura è stata nel tempo costantemente dominata da un segno, che continua ad imporsi sulla tela con assoluta eleganza.
“Informale agli inizi per poi passare ad una pittura elegante, durante il suo percorso artistico – spiega l’assessore alle Politiche Educative e Culturali Guido Trabattoni – ha sempre fatto ricerca. Nel 1957 firmò il Manifesto ‘contro lo stile’ insieme a Baj, Yves Klein, Arnaldo e Giò Pomodoro, e altri, nel quale si affermava ‘l'irripetibilità dell'opera d'arte’ e dove si ammonivano i pittori a non agire ‘come i tappezzieri’ ma, diversamente, a proporsi come ‘pittori di una visione sempre nuova e irripetibile’. Penso che questa mostra, realizzata a cinquant’anni di distanza, sia la dimostrazione più evidente che Sergio Dangelo abbia mantenuto fede alla parola data”.
E’ un’occasione importante per vedere esposte opere, per la maggior parte appartenenti alla produzione degli anni Cinquanta, di Sergio Dangelo, l’artista milanese che, con Enrico Baj, fu tra i fondatori del “Movimento dell’Arte Nucleare” che si proponeva di promuovere contatti con gruppi europei di ambito informale o legati all’automatismo surrealista. Nel Manifesto, uscito nel 1952 a Bruxelles, si esprime l'urgenza di elaborare un linguaggio artistico nuovo che, partendo da posizioni surrealiste, fosse in grado di rappresentare il momento di angoscia e smarrimento della società contemporanea.
Sergio Dangelo è nato a Milano nel 1932. Ha studiato a Milano, Parigi, Bruxelles e Ginevra. Ha esposto per la prima volta nel 1951(Galleria San Fedele, Milano). Da allora ha allestito oltre 500 personali e partecipato a oltre 1500 collettive nel mondo. E’ stato invitato alle Biennali di San Paolo, di Parigi (3 edizioni) e di Venezia (sei edizioni, con sala personale nel 1966).
Una selezione di opere che ripercorrono la storia artistica dal 1950 al 2003 di uno dei più importanti pittori contemporanei.
Il linguaggio pittorico di Sergio Dangelo è ricercato, poetico, lirico, di evidente suggestione surrealista, colto ed interiore. La sua pittura è stata nel tempo costantemente dominata da un segno, che continua ad imporsi sulla tela con assoluta eleganza.
“Informale agli inizi per poi passare ad una pittura elegante, durante il suo percorso artistico – spiega l’assessore alle Politiche Educative e Culturali Guido Trabattoni – ha sempre fatto ricerca. Nel 1957 firmò il Manifesto ‘contro lo stile’ insieme a Baj, Yves Klein, Arnaldo e Giò Pomodoro, e altri, nel quale si affermava ‘l'irripetibilità dell'opera d'arte’ e dove si ammonivano i pittori a non agire ‘come i tappezzieri’ ma, diversamente, a proporsi come ‘pittori di una visione sempre nuova e irripetibile’. Penso che questa mostra, realizzata a cinquant’anni di distanza, sia la dimostrazione più evidente che Sergio Dangelo abbia mantenuto fede alla parola data”.
E’ un’occasione importante per vedere esposte opere, per la maggior parte appartenenti alla produzione degli anni Cinquanta, di Sergio Dangelo, l’artista milanese che, con Enrico Baj, fu tra i fondatori del “Movimento dell’Arte Nucleare” che si proponeva di promuovere contatti con gruppi europei di ambito informale o legati all’automatismo surrealista. Nel Manifesto, uscito nel 1952 a Bruxelles, si esprime l'urgenza di elaborare un linguaggio artistico nuovo che, partendo da posizioni surrealiste, fosse in grado di rappresentare il momento di angoscia e smarrimento della società contemporanea.
Sergio Dangelo è nato a Milano nel 1932. Ha studiato a Milano, Parigi, Bruxelles e Ginevra. Ha esposto per la prima volta nel 1951(Galleria San Fedele, Milano). Da allora ha allestito oltre 500 personali e partecipato a oltre 1500 collettive nel mondo. E’ stato invitato alle Biennali di San Paolo, di Parigi (3 edizioni) e di Venezia (sei edizioni, con sala personale nel 1966).
12
maggio 2007
Sergio Dangelo – Altrove e colti al volo
Dal 12 maggio al 03 giugno 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA CIVICA EZIO MARIANI
Seregno, Via Camillo Benso Di Cavour, 26, (Monza E Brianza)
Seregno, Via Camillo Benso Di Cavour, 26, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
Feriali h. 16.30 / 19.00 - Festivi h. 10.00 / 12.30 e h. 16.30 / 19
Vernissage
12 Maggio 2007, ore 17
Editore
SKIRA
Autore