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Mirko Basaldella
grande mostra antologica
Comunicato stampa
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A Matera, nelle Chiese Rupestri di Madonna delle Virtù e di San Nicola dei Greci, e nel Musma – Museo della Scultura Contemporanea – retrospettiva di Mirko.
Sabato 23 giugno 2007, alle ore 18.00, si inaugura a Matera la grande mostra antologica di Mirko Basaldella (Udine 1910-Cambridge 1969). La cerimonia si svolgerà alle ore 18.00 nel Musma – Museo della Scultura Contemporanea – dove saranno esposti i disegni e le piccole sculture e, a seguire, nelle Chiese Rupestri di Madonna delle Virtù e S. Nicola dei Greci, tradizionali luoghi espositivi delle grandi sculture.
Sul filo delle esposizioni che a Matera, dal 1978 a oggi, hanno ripercorso la scultura del XX secolo, avendo come punto di riferimento la “profonda consistenza”, il “profondo tono”, la “misteriosa elaborazione” di cui parlava Roberto Melli nel 1936 e un’intuizione di Giuseppe Ungaretti, del 1967, precisa nel segnalare l’ “anàbasi avente per fine l’ascensione lirica delle forme”, la retrospettiva di quest’anno, dedicata a Mirko, attraverso un’attenta ricostruzione della vicende biografiche e della relativa fortuna critica che hanno portato alla scelta delle opere, intende essere una autentica riflessione storica sui diversi momenti attraversati dallo scultore.
Questa riflessione mette in evidenza il sotterraneo ostracismo al quale Mirko è stato sottoposto già quand’era in vita, e proprio per quel fascino di interiorità che emana dalle sculture, sempre coerenti e pur audaci, di continuo tese a un equilibrio architettonico che non cancelli la trasognata leggiadria della forma, le soluzioni di anno in anno adottate contrapponendo iconografie primitive e esperienze contemporanee, Gauguin e Picasso, totem e guerriero, demoni ed eroi, mito e favola, arte tribale e avanguardia.
Tanta capacità di ripercorrere, con palese manualità, le civiltà susseguitesi nei secoli, ha posto erroneamente Mirko nel limbo di un “museo immaginario” in cui rileggere la scultura di ogni tempo. Al contrario, e le opere selezionate (datate 1929-1969) tendono a dimostrarlo, l’operazione condotta avanti dallo scultore è quella di sottrarsi, battendo strade diverse dai suoi compagni di strada, all’ottocentismo, al bozzettismo di tradizione impressionista, alle stesse derivazioni cubiste e surrealiste imperanti negli anni Trenta e Quaranta.
La “riforma” della scultura che Mirko porta avanti, variando i materiali, più che dalla ricerca formale è sostenuta da una condizione esistenziale. La sua tensione allo svecchiamento della tradizione occidentale della scultura, ferma alla rappresentazione della realtà, porta a un innesto progressivo del mito sulla ricerca di strutture e sui motivi in tensione, della figura totemica sulla maschera ad incastro.
Il repertorio narrativo che ne deriva pone in risalto una coscienza di linguaggio dalle profonde radici e, al tempo stesso, dal tenace carattere di modernità. Due elementi che la mostra e il catalogo, curati da Giuseppe Appella e Isabella Reale, con contributi di altri storici dell’arte e giovani ricercatori, non solo italiani, vogliono chiarire in modo determinante.
Le opere (80 sculture, 50 disegni) provengono dalle famiglie Basaldella e Cagli, dai maggiori Musei italiani (Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma; Musei Vaticani; Museo Revoltella, Trieste; Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino; Galleria d’Arte Moderna, Udine), da note collezioni nazionali e estere.
La mostra sarà allestita, come è ormai tradizione, dall’architetto Alberto Zanmatti con la collaborazione di imprese locali.
Determinante la collaborazione della Galleria d’Arte Moderna di Udine che, d’intesa con il Comune della città, dal 27 ottobre al 31 dicembre 2007, trasferirà nelle proprie sale e nel giardino di Palazzo Morpurgo, sede delle Gallerie del Progetto, i disegni e parte delle sculture esposte a Matera.
La mostra è promossa, come le precedenti edizioni, dal Circolo La Scaletta insieme al Comune di Matera, con il sostegno della Regione e dell’APT di Basilicata, della Provincia e della Camera di Commercio di Matera. È resa possibile grazie ai contributi della Fondazione Zétema di Matera, della Fondazione CARICAL - Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania di Cosenza, dell’Istituto Banco di Napoli – Fondazione, di Total Italia S.p.A., di Attilio Caruso – Agente Generale Sai di Matera e di Resolvis S.r.l. di Matera.
La mostra è stata inserita nell’elenco dei grandi eventi dell’Azienda di Promozione Turistica di Basilicata.
Il progetto è realizzato anche con i fondi dell’Unione Europea.
Sabato 23 giugno 2007, alle ore 18.00, si inaugura a Matera la grande mostra antologica di Mirko Basaldella (Udine 1910-Cambridge 1969). La cerimonia si svolgerà alle ore 18.00 nel Musma – Museo della Scultura Contemporanea – dove saranno esposti i disegni e le piccole sculture e, a seguire, nelle Chiese Rupestri di Madonna delle Virtù e S. Nicola dei Greci, tradizionali luoghi espositivi delle grandi sculture.
Sul filo delle esposizioni che a Matera, dal 1978 a oggi, hanno ripercorso la scultura del XX secolo, avendo come punto di riferimento la “profonda consistenza”, il “profondo tono”, la “misteriosa elaborazione” di cui parlava Roberto Melli nel 1936 e un’intuizione di Giuseppe Ungaretti, del 1967, precisa nel segnalare l’ “anàbasi avente per fine l’ascensione lirica delle forme”, la retrospettiva di quest’anno, dedicata a Mirko, attraverso un’attenta ricostruzione della vicende biografiche e della relativa fortuna critica che hanno portato alla scelta delle opere, intende essere una autentica riflessione storica sui diversi momenti attraversati dallo scultore.
Questa riflessione mette in evidenza il sotterraneo ostracismo al quale Mirko è stato sottoposto già quand’era in vita, e proprio per quel fascino di interiorità che emana dalle sculture, sempre coerenti e pur audaci, di continuo tese a un equilibrio architettonico che non cancelli la trasognata leggiadria della forma, le soluzioni di anno in anno adottate contrapponendo iconografie primitive e esperienze contemporanee, Gauguin e Picasso, totem e guerriero, demoni ed eroi, mito e favola, arte tribale e avanguardia.
Tanta capacità di ripercorrere, con palese manualità, le civiltà susseguitesi nei secoli, ha posto erroneamente Mirko nel limbo di un “museo immaginario” in cui rileggere la scultura di ogni tempo. Al contrario, e le opere selezionate (datate 1929-1969) tendono a dimostrarlo, l’operazione condotta avanti dallo scultore è quella di sottrarsi, battendo strade diverse dai suoi compagni di strada, all’ottocentismo, al bozzettismo di tradizione impressionista, alle stesse derivazioni cubiste e surrealiste imperanti negli anni Trenta e Quaranta.
La “riforma” della scultura che Mirko porta avanti, variando i materiali, più che dalla ricerca formale è sostenuta da una condizione esistenziale. La sua tensione allo svecchiamento della tradizione occidentale della scultura, ferma alla rappresentazione della realtà, porta a un innesto progressivo del mito sulla ricerca di strutture e sui motivi in tensione, della figura totemica sulla maschera ad incastro.
Il repertorio narrativo che ne deriva pone in risalto una coscienza di linguaggio dalle profonde radici e, al tempo stesso, dal tenace carattere di modernità. Due elementi che la mostra e il catalogo, curati da Giuseppe Appella e Isabella Reale, con contributi di altri storici dell’arte e giovani ricercatori, non solo italiani, vogliono chiarire in modo determinante.
Le opere (80 sculture, 50 disegni) provengono dalle famiglie Basaldella e Cagli, dai maggiori Musei italiani (Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma; Musei Vaticani; Museo Revoltella, Trieste; Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino; Galleria d’Arte Moderna, Udine), da note collezioni nazionali e estere.
La mostra sarà allestita, come è ormai tradizione, dall’architetto Alberto Zanmatti con la collaborazione di imprese locali.
Determinante la collaborazione della Galleria d’Arte Moderna di Udine che, d’intesa con il Comune della città, dal 27 ottobre al 31 dicembre 2007, trasferirà nelle proprie sale e nel giardino di Palazzo Morpurgo, sede delle Gallerie del Progetto, i disegni e parte delle sculture esposte a Matera.
La mostra è promossa, come le precedenti edizioni, dal Circolo La Scaletta insieme al Comune di Matera, con il sostegno della Regione e dell’APT di Basilicata, della Provincia e della Camera di Commercio di Matera. È resa possibile grazie ai contributi della Fondazione Zétema di Matera, della Fondazione CARICAL - Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania di Cosenza, dell’Istituto Banco di Napoli – Fondazione, di Total Italia S.p.A., di Attilio Caruso – Agente Generale Sai di Matera e di Resolvis S.r.l. di Matera.
La mostra è stata inserita nell’elenco dei grandi eventi dell’Azienda di Promozione Turistica di Basilicata.
Il progetto è realizzato anche con i fondi dell’Unione Europea.
23
giugno 2007
Mirko Basaldella
Dal 23 giugno al 14 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
CHIESE RUPESTRI MADONNA DELLE VIRTU’ E SAN NICOLA DEI GRECI
Matera, Sassi, (Matera)
Matera, Sassi, (Matera)
Biglietti
€ 5,00 – ridotto € 3,50
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 chiusura biglietteria ore 19.00
(Musma: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 chiusura biglietteria ore 19.00)
Vernissage
23 Giugno 2007, ore 18
Ufficio stampa
DE LUCA
Autore
Curatore