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Omaggio a Picasso
La mostra, che propone complessivamente circa 180 opere, si compone di due nuclei
Comunicato stampa
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La città di Cagliari ospita per l’estate 2007 Omaggio a Picasso, una mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura del capoluogo sardo e dedicata al grande artista spagnolo.
La proposta, realizzata in collaborazione con il Consorzio Camù, si avvale dell’importante contributo della Citroën Siva Automobili, sponsor ufficiale della mostra, che esporrà, nel piazzale dell’Exma’, la nuova Citroën Picasso.
L’esposizione, inaugurata sabato 14 luglio, si prospetta di grande qualità sia per la scelta che per l´abbondanza delle opere prestate da istituzioni pubbliche e soprattutto da generosi collezionisti privati.
La mostra, che propone complessivamente circa 180 opere, si compone di due nuclei: un primo con le opere realizzate da Pablo Picasso che sarà ospitato fino al 14 ottobre all’Exmà (apertura dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 13 e dalle 17 alle 21, lunedì chiuso – informazioni al numero 070 666399), e un secondo che sarà invece allestito nel Castello San Michele dove i visitatori potranno ammirare, fino al 30 settembre, gli Omaggi al maestro spagnolo realizzati, soprattutto a partire dagli anni ’70, da alcune delle firme più prestigiose del panorama italiano e internazionale come ad esempio Baj, Guttuso, Dalì e Lichtenstein. E proprio al Castello San Michele sarà proposta una novità assoluta per quanto concerne gli orari d’accesso alla mostra. L’apertura del Centro d’Arte sarà infatti tutta concentrata nella fascia oraria che va dalle ore 17 alle ore 24. L’apertura al mattino con visita guidata sarà comunque garantita solo su prenotazione ai gruppi di almeno 10 visitatori, contattando il Castello San Michele al numero telefonico 070 500.656.
LA MOSTRA
Tra le circa novanta opere di Picasso, esposte nella Sala delle Volte dell’Exmà, spiccano numerosi "pezzi unici" dipinti su tela o su terracotta, disegnati a matita o a pastello su carta, scolpiti in bronzo. A questi si aggiungono numerose incisioni che comprendono tra l´altro "Il pasto frugale" del 1904, cinque "Saltimbanchi" del 1905, una dozzina di tavole de Le Tricorne del 1920, le serie complete di Le cocu magnifique del 1968 (12 tavole), Sables mouvants del 1966 (10) e Célestine del 1968 (12), oltre ad alcune litografie e linoleografie.
In mostra anche diverse fotografie dell’artista che consentono di avere un’ampia panoramica dell’attività del grande artista spagnolo, dall’inizio del XX secolo fino ai suoi ultimi anni di vita.
Accanto ai lavori firmati dal grande artista spagnolo e tutti esposti all’Exmà, la mostra presenta anche una eccezionale sezione composta 82 opere, esposte al Castello San Michele, realizzate da grandi artisti internazionali e dedicate al celebre pittore spagnolo. Un omaggio, di proprietà della Fondazione Antonio Mazzotta e a cura del critico Wieland Schmied, che coinvolge alcune delle firme più prestigiose del panorama italiano e internazionale tra cui Miró, Masson, Bellmer, Matta, Lam, Dalí, Moore, Hartung, Nevelson, Tàpies, Kolár, Lichtenstein, Oldenburg, Rauschenberg, Rosenquist, Rivers, Stella, Indiana, Jones, Tilson, Hamilton, Hockney, De Maria, Vasarely, Guttuso, Baj, Pistoletto, Beuys, Christo e più recentemente, il Gruppo Cracking Art.
LA SCHEDA
L’eccezionale carriera artistica di Pablo Picasso (Malaga 1881 - Mougins 1973) si può dividere grosso modo in due parti: prima e dopo il 1930. Prima di tale data egli crea e sviluppa uno stile dopo l´altro, talora cambiando bruscamente direzione di marcia. Tutti ricordano i periodi blu e rosa dei primi anni del Novecento, seguiti verso il 1907-10 dall’innovativa produzione cubista, e poi dagli anni a cavallo della prima guerra mondiale con il "ritorno all´ordine", fino ai primi anni Venti, quando ha una nuova impennata "sovversiva" con un recupero stilizzato del cubismo e l´avvicinamento al movimento surrealista di Breton, Salvador Dalí, Joan Miró ecc.
Dopo il 1930 sembra invece che l´artista non sappia o non voglia più inventare uno stile radicalmente nuovo, come quelli precedenti, e che quindi si dia a ripercorrerli tutti circolarmente con una ibridazione incessante tra una serie e l´altra.
Da una fucina di tale immane creatività non potevano fare a meno di attingere gli artisti suoi coetanei e anche quelli delle generazioni successive, ognuno adottandone un qualche particolare più congeniale alla propria personalità e poi sviluppandolo secondo il proprio stile, quasi a testimoniare l´inesauribilità dell´eredità picassiana. Come in varie opere di Picasso presenti in mostra, anche in alcuni degli omaggi esposti presso il Castello San Michele il tema predominante è quello della sensualità, considerata una forza vitale dell´umanità in particolare dai surrealisti (Bellmer, Matta, Lam, Masson ecc.) ma anche da taluni artisti più giovani (Guttuso, Manzù, Moore, Hrdlicka ecc.) e persino da certi esponenti della pop art (Hamilton, Jones, Rivers). In altre opere di Picasso c´è però anche una vena di rigore formale e di severità compositiva che nei suoi epigoni trova espressione in movenze rigide o persino acuminate (Wotruba, Chadwick, Mack, Uecker, Wewerka ecc.) o addirittura in modulazioni geometriche (Bill, Stella, Vasarely, D´Arcangelo) che sembrano quasi porsi in antitesi rispetto alle scelte del Grande Vecchio.
Ma tante altre ancora possono essere le chiavi di lettura con cui gli "eredi" di Picasso ne interpretano le suggestioni: ed ecco allora quelli che, riprendendo i suoi collages di oggetti trovati, assemblano con grande disinvoltura le immagini più disparate, come fanno i nouveaux réalistes Arman, Tinguely e Niki de Saint-Phalle e poi gli artisti pop Rauschenberg, Rosenquist, Oldenburg, Tilson e Télémaque; quelli che ne portano avanti le scomposizioni e deformazioni dei corpi e dei volti (Baj, Schultze, Paolozzi, De Maria ecc.); fino a quelli che gli rendono omaggio rielaborando in chiave più o meno ironica o seria le sue stesse opere: come fanno Pol Bury e Jiri Kolár con le Demoiselles d´Avignon, Lichtenstein in una natura morta accostata a un viso femminile, Pistoletto con la celebre colomba della pace e infine Warhol ritraendo un´altra "creatura" del grande spagnolo: la figlia Paloma.
DIDATTICA
In occasione della mostra, la sezione didattica del Consorzio Camù propone per i bambini da 6 a 12 anni alcune attività ludico-creative che si terranno nella Sala delle Volte dell’Exmà a stretto contatto con le opere di Picasso. In particolare i partecipanti dipingeranno, creeranno il proprio ritratto cubista con il cartoncino ed elaboreranno i colori alla maniera di Picasso. Informazioni e prenotazioni al numero: 070 666399 – email: didattica@camuweb.it
CATALOGO
Il catalogo, edito da Mazzotta, contiene le riproduzioni di tutte le opere, corredate dai saggi critici di Jean Bailly-Herzberg sull’arte incisoria di Picasso e di Renato Barilli sul significato dell’omaggio condotto dai 69 artisti; una conversazione tra Daniel-Henry Kahnweiler e Picasso; una ricca biografia curata da Ada Masoero; un testo di Laura Ravasi sulle opere del gruppo della Cracking Art dedicate al maestro.
La proposta, realizzata in collaborazione con il Consorzio Camù, si avvale dell’importante contributo della Citroën Siva Automobili, sponsor ufficiale della mostra, che esporrà, nel piazzale dell’Exma’, la nuova Citroën Picasso.
L’esposizione, inaugurata sabato 14 luglio, si prospetta di grande qualità sia per la scelta che per l´abbondanza delle opere prestate da istituzioni pubbliche e soprattutto da generosi collezionisti privati.
La mostra, che propone complessivamente circa 180 opere, si compone di due nuclei: un primo con le opere realizzate da Pablo Picasso che sarà ospitato fino al 14 ottobre all’Exmà (apertura dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 13 e dalle 17 alle 21, lunedì chiuso – informazioni al numero 070 666399), e un secondo che sarà invece allestito nel Castello San Michele dove i visitatori potranno ammirare, fino al 30 settembre, gli Omaggi al maestro spagnolo realizzati, soprattutto a partire dagli anni ’70, da alcune delle firme più prestigiose del panorama italiano e internazionale come ad esempio Baj, Guttuso, Dalì e Lichtenstein. E proprio al Castello San Michele sarà proposta una novità assoluta per quanto concerne gli orari d’accesso alla mostra. L’apertura del Centro d’Arte sarà infatti tutta concentrata nella fascia oraria che va dalle ore 17 alle ore 24. L’apertura al mattino con visita guidata sarà comunque garantita solo su prenotazione ai gruppi di almeno 10 visitatori, contattando il Castello San Michele al numero telefonico 070 500.656.
LA MOSTRA
Tra le circa novanta opere di Picasso, esposte nella Sala delle Volte dell’Exmà, spiccano numerosi "pezzi unici" dipinti su tela o su terracotta, disegnati a matita o a pastello su carta, scolpiti in bronzo. A questi si aggiungono numerose incisioni che comprendono tra l´altro "Il pasto frugale" del 1904, cinque "Saltimbanchi" del 1905, una dozzina di tavole de Le Tricorne del 1920, le serie complete di Le cocu magnifique del 1968 (12 tavole), Sables mouvants del 1966 (10) e Célestine del 1968 (12), oltre ad alcune litografie e linoleografie.
In mostra anche diverse fotografie dell’artista che consentono di avere un’ampia panoramica dell’attività del grande artista spagnolo, dall’inizio del XX secolo fino ai suoi ultimi anni di vita.
Accanto ai lavori firmati dal grande artista spagnolo e tutti esposti all’Exmà, la mostra presenta anche una eccezionale sezione composta 82 opere, esposte al Castello San Michele, realizzate da grandi artisti internazionali e dedicate al celebre pittore spagnolo. Un omaggio, di proprietà della Fondazione Antonio Mazzotta e a cura del critico Wieland Schmied, che coinvolge alcune delle firme più prestigiose del panorama italiano e internazionale tra cui Miró, Masson, Bellmer, Matta, Lam, Dalí, Moore, Hartung, Nevelson, Tàpies, Kolár, Lichtenstein, Oldenburg, Rauschenberg, Rosenquist, Rivers, Stella, Indiana, Jones, Tilson, Hamilton, Hockney, De Maria, Vasarely, Guttuso, Baj, Pistoletto, Beuys, Christo e più recentemente, il Gruppo Cracking Art.
LA SCHEDA
L’eccezionale carriera artistica di Pablo Picasso (Malaga 1881 - Mougins 1973) si può dividere grosso modo in due parti: prima e dopo il 1930. Prima di tale data egli crea e sviluppa uno stile dopo l´altro, talora cambiando bruscamente direzione di marcia. Tutti ricordano i periodi blu e rosa dei primi anni del Novecento, seguiti verso il 1907-10 dall’innovativa produzione cubista, e poi dagli anni a cavallo della prima guerra mondiale con il "ritorno all´ordine", fino ai primi anni Venti, quando ha una nuova impennata "sovversiva" con un recupero stilizzato del cubismo e l´avvicinamento al movimento surrealista di Breton, Salvador Dalí, Joan Miró ecc.
Dopo il 1930 sembra invece che l´artista non sappia o non voglia più inventare uno stile radicalmente nuovo, come quelli precedenti, e che quindi si dia a ripercorrerli tutti circolarmente con una ibridazione incessante tra una serie e l´altra.
Da una fucina di tale immane creatività non potevano fare a meno di attingere gli artisti suoi coetanei e anche quelli delle generazioni successive, ognuno adottandone un qualche particolare più congeniale alla propria personalità e poi sviluppandolo secondo il proprio stile, quasi a testimoniare l´inesauribilità dell´eredità picassiana. Come in varie opere di Picasso presenti in mostra, anche in alcuni degli omaggi esposti presso il Castello San Michele il tema predominante è quello della sensualità, considerata una forza vitale dell´umanità in particolare dai surrealisti (Bellmer, Matta, Lam, Masson ecc.) ma anche da taluni artisti più giovani (Guttuso, Manzù, Moore, Hrdlicka ecc.) e persino da certi esponenti della pop art (Hamilton, Jones, Rivers). In altre opere di Picasso c´è però anche una vena di rigore formale e di severità compositiva che nei suoi epigoni trova espressione in movenze rigide o persino acuminate (Wotruba, Chadwick, Mack, Uecker, Wewerka ecc.) o addirittura in modulazioni geometriche (Bill, Stella, Vasarely, D´Arcangelo) che sembrano quasi porsi in antitesi rispetto alle scelte del Grande Vecchio.
Ma tante altre ancora possono essere le chiavi di lettura con cui gli "eredi" di Picasso ne interpretano le suggestioni: ed ecco allora quelli che, riprendendo i suoi collages di oggetti trovati, assemblano con grande disinvoltura le immagini più disparate, come fanno i nouveaux réalistes Arman, Tinguely e Niki de Saint-Phalle e poi gli artisti pop Rauschenberg, Rosenquist, Oldenburg, Tilson e Télémaque; quelli che ne portano avanti le scomposizioni e deformazioni dei corpi e dei volti (Baj, Schultze, Paolozzi, De Maria ecc.); fino a quelli che gli rendono omaggio rielaborando in chiave più o meno ironica o seria le sue stesse opere: come fanno Pol Bury e Jiri Kolár con le Demoiselles d´Avignon, Lichtenstein in una natura morta accostata a un viso femminile, Pistoletto con la celebre colomba della pace e infine Warhol ritraendo un´altra "creatura" del grande spagnolo: la figlia Paloma.
DIDATTICA
In occasione della mostra, la sezione didattica del Consorzio Camù propone per i bambini da 6 a 12 anni alcune attività ludico-creative che si terranno nella Sala delle Volte dell’Exmà a stretto contatto con le opere di Picasso. In particolare i partecipanti dipingeranno, creeranno il proprio ritratto cubista con il cartoncino ed elaboreranno i colori alla maniera di Picasso. Informazioni e prenotazioni al numero: 070 666399 – email: didattica@camuweb.it
CATALOGO
Il catalogo, edito da Mazzotta, contiene le riproduzioni di tutte le opere, corredate dai saggi critici di Jean Bailly-Herzberg sull’arte incisoria di Picasso e di Renato Barilli sul significato dell’omaggio condotto dai 69 artisti; una conversazione tra Daniel-Henry Kahnweiler e Picasso; una ricca biografia curata da Ada Masoero; un testo di Laura Ravasi sulle opere del gruppo della Cracking Art dedicate al maestro.
14
luglio 2007
Omaggio a Picasso
Dal 14 luglio al 14 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
EXMA’
Cagliari, Via San Lucifero, 71, (Cagliari)
Cagliari, Via San Lucifero, 71, (Cagliari)
Biglietti
intero € 7,00, riduzioni di legge € 5,00, bambini dai 5 ai 12 anni € 3,00
ingresso omaggio con la carta d’imbarco Meridiana
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 13 e dalle 17 alle 21
Vernissage
14 Luglio 2007, ore 18
Editore
MAZZOTTA
Ufficio stampa
CONSORZIO CAMU'
Autore