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Georges Rouault – Miserere
In mostra le 58 tavole originali
Comunicato stampa
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Il prossimo anno cadrà il sessantesimo anniversario della pubblicazione del Miserere e il cinquantesimo della morte di Georges Rouault. Si è voluto partire da queste ricorrenze per celebrare uno dei più grandi artisti del secolo scorso e nel contempo ricordare una precedente mostra che Ancona gli ha dedicato nel 1975. La rassegna, titolata semplicemente GEORGES ROUAULT. MISERERE, è ora allestita alla Mole Vanvitelliana, (una fortezza settecentesca sull’acqua situata all’ingresso del porto e del centro storico della città), dal 9 agosto fino al 18 novembre 2007, per la cura di Flavio Arensi e del filosofo Giancarlo Galeazzi, e si avvale di altri studiosi ed appassionati dell’opera di Rouault. L’intento è quello di offrire un’analisi e invitare ad approfondimento non soltanto del Miserere, ma di quell’atmosfera culturale e sociale che ha reso possibile un’opera tanto straordinaria, forse il vertice del suo lavoro artistico. Non a caso Rouault venne poi definito il più grande interprete dell’arte sacra del Novecento. Gli interventi in catalogo, per i tipi di Silvana Editoriale, insieme alla riproduzione di tutte le tavole, consentiranno una riflessione a più voci;oltre alle pagine a cura di Flavio Arensi, lo studio critico di Carlo Ghielmetti, il rapporto fra Maritain e Rouault di Giancarlo Galeazzi, l’analisi teologica del Salmo 50 (Miserere) condotta da Gianfranco Ravasi, lo studio del Miserere nella musica contemporanea di Alessandro Restelli, quindi Giovanni Morello sull’inedito poetico di Rouault da poco ritrovato.
Miserere è suddiviso in due temi, religioso e profano, che si intrecciano e si intersecano: l’uno legato alla vicenda del Cristo sofferente e l’altro dedicato alla vicenda umana, al pellegrinaggio di dolore sulla terra, reso ancora più tragico dalla guerra.
Nelle 58 tavole originali che compongono la suite incisoria, il racconto forse amplificato, ma mai moralista, delle condizioni dell’umanità. Come pochi altri contemporanei Rouault rappresenta l’uomo, ponendolo al centro di un teatro talvolta assurdo, altri di squallida insensatezza, tuttavia lascia che a giudicare sia l’osservatore, mentre delinea in termini poetici un nuovo umanesimo cristianizzato (se non cristianizzante) in cui la figura dello sconfitto è tuttavia salvifica: esagerando si potrebbe affermare Rouault tratti non l’umanità ma l’umanesimo. Spesso la sintassi si bilancia di contrappunti o antitesi, che la grafica sottolinea con antagonismi forti di bianconeri, baratri e vertigini di ogni vivente. La scelta incisoria dell’acquatinta allo zucchero permette la fluidità dolce del segno, senza marchiature ferali, ma passaggi equilibrati di toni.
Il parametro Maritain- In origine il Miserere avrebbe dovuto contenere sottoparagrafi esplicativi: uno dei capitoli fondamentali sarebbe stato dedicato all’amico filosofo Jacques Maritain, il quale certo riscontrava alcuni parametri della sua estetica nel lavoro dell’artista, come l’artista trovava nel pensiero del filosofo un saldo appiglio teoretico. Nel corso degli anni sono numerosi i progetti editoriali, fin dal 1912 con una prima bozza programmatica, poi il decennio seguente coll’album Chanson françaises comprendente quattro parti (Visione e sogni, Varie, Miserere, Guerra), che pur irrealizzato denota la tipologia allusiva cui vuol riferirsi l’artista. In un primo momento il titolo era Miserere et Guerre; poi fu soltanto Miserere (mei, Deus, secundum magnam misericordiam tuam), lasciando intendere l’oscillare fra perdono pietoso e misericordia, fra peccato e salvezza, esprimendo sempre e comunque la sacralità della vita nonostante le miserie dell’uomo e ponendo Cristo come elemento di riscatto.
Miserere è suddiviso in due temi, religioso e profano, che si intrecciano e si intersecano: l’uno legato alla vicenda del Cristo sofferente e l’altro dedicato alla vicenda umana, al pellegrinaggio di dolore sulla terra, reso ancora più tragico dalla guerra.
Nelle 58 tavole originali che compongono la suite incisoria, il racconto forse amplificato, ma mai moralista, delle condizioni dell’umanità. Come pochi altri contemporanei Rouault rappresenta l’uomo, ponendolo al centro di un teatro talvolta assurdo, altri di squallida insensatezza, tuttavia lascia che a giudicare sia l’osservatore, mentre delinea in termini poetici un nuovo umanesimo cristianizzato (se non cristianizzante) in cui la figura dello sconfitto è tuttavia salvifica: esagerando si potrebbe affermare Rouault tratti non l’umanità ma l’umanesimo. Spesso la sintassi si bilancia di contrappunti o antitesi, che la grafica sottolinea con antagonismi forti di bianconeri, baratri e vertigini di ogni vivente. La scelta incisoria dell’acquatinta allo zucchero permette la fluidità dolce del segno, senza marchiature ferali, ma passaggi equilibrati di toni.
Il parametro Maritain- In origine il Miserere avrebbe dovuto contenere sottoparagrafi esplicativi: uno dei capitoli fondamentali sarebbe stato dedicato all’amico filosofo Jacques Maritain, il quale certo riscontrava alcuni parametri della sua estetica nel lavoro dell’artista, come l’artista trovava nel pensiero del filosofo un saldo appiglio teoretico. Nel corso degli anni sono numerosi i progetti editoriali, fin dal 1912 con una prima bozza programmatica, poi il decennio seguente coll’album Chanson françaises comprendente quattro parti (Visione e sogni, Varie, Miserere, Guerra), che pur irrealizzato denota la tipologia allusiva cui vuol riferirsi l’artista. In un primo momento il titolo era Miserere et Guerre; poi fu soltanto Miserere (mei, Deus, secundum magnam misericordiam tuam), lasciando intendere l’oscillare fra perdono pietoso e misericordia, fra peccato e salvezza, esprimendo sempre e comunque la sacralità della vita nonostante le miserie dell’uomo e ponendo Cristo come elemento di riscatto.
08
agosto 2007
Georges Rouault – Miserere
Dall'otto agosto al 18 novembre 2007
arte moderna e contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MOLE VANVITELLIANA
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Biglietti
€ 4,00; ridotto di legge € 3,00; ridotto scuole e gruppi € 2,00
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Mattina su prenotazione. Chiuso il lunedì. Apertura straordinaria dal 28 agosto al 2 settembre orario continuato: dalle 10.00 alle 20
Vernissage
8 Agosto 2007, ore 21
Sito web
www.rouaultancona.com
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
ECONOMIA&CULTURA
Autore