Mercoledì 5 settembre 2007 alle ore 18.00 alla Sala Santa Rita di Roma, alla presenza dell’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma Silvio Di Francia, si inaugura “Divina Proporzione”, l’evento espositivo mèta/multilinguistico e site specific di Luigi Marchione, a cura di Claudio Crescentini, promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e organizzato da Zètema Progetto Cultura.

L’ex-chiesa (ora sala espositiva) di Santa Rita, ospita un evento interamente focalizzato sulla sua architettura barocca, opera di Carlo Fontana. Si parte dal dato interattivo della circolarità della pianta. Qui Luigi Marchione instaura una lettura quasi antropologica oltre che mantrica dell’elemento geometrico. In evidenza il carattere spirituale della circolarità, tema non nuovo nelle culture artistiche e filosofiche del pensiero universale, affrontato però con un’esemplarità derivata dalla peculiarità stessa dello spazio. L’installazione prevede anche l’utilizzo delle sonorità evocative e circolari dell’acoustic room dei Made In Heaven, costola sonora formatasi sulle teorie estetiche di Jeff Koons.

Collages, sovrastrutture lignee, pittura, scrittura, objets trouvés e suono diventano la nuova materia dominante della insistita circolarità seicentesca. Nel passaggio obbligato dal cerchio strutturale storicizzato all’universo circolare delle energie vitalistiche dell’Universo, l’artista ricompone le basi di una “Divina Proporzione”. Architravi, timpani, lesene, ordini perimetrali, incavi dell’ordito architettonico barocco sono rievocati da Marchione in modo che la struttura ospite si trasformi nell’ideale termine di paragone fra architettura fisica - dei corpi e degli spazi - e architettura divina - della mente, dell’intelletto e dello spirito.

Luigi Marchione

Laureato all’Accademia d’arte, è principalmente visual art, art director e uno dei giovani scenografi italiani più famosi in Europa. Per il cinema ha collaborato con numerosi e validi registi, fra i quali ricordiamo, tra gli altri, Vera Belmont, Alessandro D’Alatri, Francesca Archibugi, Carlo Verdone. Fondamentale l’esperienza con Ermanno Olmi, per Il mestiere delle armi del 2000 (“Nastro d’Argento” e “Capitello d’oro” 2001; “David di Donatello” 2002) e Cantando dietro i paraventi del 2002 (“Diamanti al Cinema”, “Capitello d’oro”, “Nastro d’Argento”, “David di Donatello” e “Scenografia e giornalismo” 2004). Si tratta di due lavori di grande spessore visivo ed impatto emotivo. Notevole anche l’attività teatrale di Marchione, partendo dalla collaborazione formativa con Mauro Bolognini ne I giganti della montagna di Luigi Pirandello (1989) ai tanti allestimenti per Franco Zeffirelli. Di grande successo anche gli allestimenti operistici, fra i quali: gli Orazi e Curiazi (1988) e Arianna a Nasso (1991) di Francesca Zambello, il Rigoletto (1991) di Silvia Cassini, la Luisa Miller (1992) di Lorenzo Mariani, la Voix humaine e la Cavalleria rusticana, ambedue del ’93, di Paolo Trevisi. E’ in quest’ultimo periodo che l’artista va formalizzando le sue teorie sull’arte e la spiritualità. Da parecchi anni ha intrapreso professionalmente anche l’attività di artista, lavorando però solo su progetti unici e site specific. Installazioni mediali, multilinguistiche e concettuali, concentrate su diversi tipi di linguaggio espressivo e visivo, dalla pittura, scultura, scrittura, all’azione sonora e immagine video.

Mercoledì 5 settembre 2007 alle ore 18.00 - in occasione dell’inaugurazione di “Divina Proporzione” - Francesco Bonomo e Lorenzo Lavia proporranno la lettura “Estetica>Etica”, dagli scritti di Giovan Pietro Bellori e Francesco Milizia.

Sabato 8 settembre 2007 – in concomitanza con La Notte Bianca – la Sala Santa Rita aprirà al pubblico dalle ore 22.00 alle ore 02.00.