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Landscape Design
Presentazione del volume di Patrizia Pozzi, “Landscape Design. Progetti tra natura e architettura”, a cura di Lucia Valerio e incontro sul tema
paesaggio tra naturale e artificiale
Comunicato stampa
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“Ogni luogo ha un’anima e una vocazione. Nel paesaggio si imprimono tutti i segni del tempo, di quello che un luogo è stato, di quello che è e di quello che può diventare. Occuparsi di architettura del paesaggio significa cogliere le vocazioni di un luogo, reinterpretarle e tradurle in un linguaggio attuale nella più totale armonia con il contesto esistente”.
Questa è la poetica della paesaggista Patrizia Pozzi: ogni sua creazione nasce da un’attenta lettura e dalla minuziosa osservazione dell’ambiente.
Il volume Landscape Design, edito da Electa e curato da Lucia Valerio, mette in luce una realtà tipicamente italiana all’interno dello scenario globale del landscape, illustrando 20 anni di realizzazioni, progetti e schizzi di Patrizia Pozzi. I suoi lavori raccontano cosa accade oggi nel panorama dell’architettura del paesaggio, dal singolo arredo per esterno fino all’intervento paesaggistico su larga scala.
Paesaggi naturali e di pietra, sintetici e di vetro, wallscapes, giardini in diciotto centimetri di terra e spazi pubblici, paesaggi da riforestare e giardini marini come acquari per umani. Tutto ciò si trova nel libro, che si rivolge agli addetti ai lavori ma anche agli artisti e urbanisti, imprenditori e politici, architetti e designer, operai e allestitori, giardinieri ed ecologisti. Un libro, soprattutto, dedicato a coloro che vivono un profondo rapporto con la natura.
Attraverso il lavoro della paesaggista, questo libro fa da guida nello scenario poetico e funzionale del landscape design e presenta un iter creativo trasversale, interdisciplinare, che prende spunti da mondi differenti: dall’arte all’architettura, dal gioco dei bimbi e dalle infinite forme che offre la natura, dai sogni e dalle più concrete esigenze funzionali. E dal genius loci, l’anima che ogni luogo possiede.
Nel volume emergono i diversi insegnamenti che la Pozzi ha assimilato nel tempo, da Frank Lloyd Wright – osservato per i suoi studi di relazione tra architettura e natura -, Martha Schwartz - per il suo approccio visionario fortemente contaminato di arte -, Frank Gehry - per l’organicità delle sue forme architettoniche – e Louis Khan - per il modo in cui usa il vuoto.
Il libro rivela una realtà made in Italy dell’architettura del paesaggio fortemente innovativa e allo stesso tempo profondamente ancorata alle nostre tradizioni e mette in luce una serie di realtà e di bisogni.
Quando si chiede più verde che cosa si vuole? Una casa più soleggiata, un quartiere meno desertico, uno spazio meno asfaltato oppure un luogo dove potersi incontrare e percepire una comunità che socializza o al contrario un luogo dove regnino silenzio e tranquillità? Toccare, sedersi, sprofondare, annusare, guardare?
Abbiamo bisogno di verde o di qualcosa di più?
Biografia di Patrizia Pozzi
Nata a Milano nel 1961, si avvicina al mondo del paesaggismo sin dai suoi primi studi; si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1985 per frequentare il corso di laurea in Architettura del Paesaggio all’Università di Genova l’anno successivo.
Inizia la sua attività professionale nel 1979 collaborando con il gruppo operativo Italia Nostra e col FAI. A fine anni ’90 vince il concorso per la progettazione di opere a verde su aree pubbliche per il comune di Segrate e il concorso internazionale di idee per l’ampliamento e la riqualificazione del Parco Idroscalo di Milano. Nel 2006 partecipa al concorso internazionale “IV Biennale Europea del Paesaggio di Barcellona, premio Rosa Barba”, con il progetto Restauro integrale del parco paesistico di Villa Belvedere a Macherio (Monza), progetto italiano selezionato tra 454 partecipanti.
Dal ’91 è titolare di uno studio di progettazione architettonica e ambientale, che si occupa di riqualificazioni, progettazioni, recuperi ambientali, rurali e storici.
Famosa per la sua linea di mobili Landscape furniture in siepe artificiale (sia per interno che per esterno), Patrizia Pozzi collabora oggi sia in Italia che all’estero con Comuni, enti, società di progettazione, associazioni e privati.
Biografia di Lucia Valerio
Laureata in lingue e letterature straniere presso la Facoltà di Lettere di Firenze, diventa giornalista professionista nel 1998. Attualmente lavora per il periodico mensile VilleGiardini in qualità di redattrice responsabile della sezione verde.
Questa è la poetica della paesaggista Patrizia Pozzi: ogni sua creazione nasce da un’attenta lettura e dalla minuziosa osservazione dell’ambiente.
Il volume Landscape Design, edito da Electa e curato da Lucia Valerio, mette in luce una realtà tipicamente italiana all’interno dello scenario globale del landscape, illustrando 20 anni di realizzazioni, progetti e schizzi di Patrizia Pozzi. I suoi lavori raccontano cosa accade oggi nel panorama dell’architettura del paesaggio, dal singolo arredo per esterno fino all’intervento paesaggistico su larga scala.
Paesaggi naturali e di pietra, sintetici e di vetro, wallscapes, giardini in diciotto centimetri di terra e spazi pubblici, paesaggi da riforestare e giardini marini come acquari per umani. Tutto ciò si trova nel libro, che si rivolge agli addetti ai lavori ma anche agli artisti e urbanisti, imprenditori e politici, architetti e designer, operai e allestitori, giardinieri ed ecologisti. Un libro, soprattutto, dedicato a coloro che vivono un profondo rapporto con la natura.
Attraverso il lavoro della paesaggista, questo libro fa da guida nello scenario poetico e funzionale del landscape design e presenta un iter creativo trasversale, interdisciplinare, che prende spunti da mondi differenti: dall’arte all’architettura, dal gioco dei bimbi e dalle infinite forme che offre la natura, dai sogni e dalle più concrete esigenze funzionali. E dal genius loci, l’anima che ogni luogo possiede.
Nel volume emergono i diversi insegnamenti che la Pozzi ha assimilato nel tempo, da Frank Lloyd Wright – osservato per i suoi studi di relazione tra architettura e natura -, Martha Schwartz - per il suo approccio visionario fortemente contaminato di arte -, Frank Gehry - per l’organicità delle sue forme architettoniche – e Louis Khan - per il modo in cui usa il vuoto.
Il libro rivela una realtà made in Italy dell’architettura del paesaggio fortemente innovativa e allo stesso tempo profondamente ancorata alle nostre tradizioni e mette in luce una serie di realtà e di bisogni.
Quando si chiede più verde che cosa si vuole? Una casa più soleggiata, un quartiere meno desertico, uno spazio meno asfaltato oppure un luogo dove potersi incontrare e percepire una comunità che socializza o al contrario un luogo dove regnino silenzio e tranquillità? Toccare, sedersi, sprofondare, annusare, guardare?
Abbiamo bisogno di verde o di qualcosa di più?
Biografia di Patrizia Pozzi
Nata a Milano nel 1961, si avvicina al mondo del paesaggismo sin dai suoi primi studi; si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1985 per frequentare il corso di laurea in Architettura del Paesaggio all’Università di Genova l’anno successivo.
Inizia la sua attività professionale nel 1979 collaborando con il gruppo operativo Italia Nostra e col FAI. A fine anni ’90 vince il concorso per la progettazione di opere a verde su aree pubbliche per il comune di Segrate e il concorso internazionale di idee per l’ampliamento e la riqualificazione del Parco Idroscalo di Milano. Nel 2006 partecipa al concorso internazionale “IV Biennale Europea del Paesaggio di Barcellona, premio Rosa Barba”, con il progetto Restauro integrale del parco paesistico di Villa Belvedere a Macherio (Monza), progetto italiano selezionato tra 454 partecipanti.
Dal ’91 è titolare di uno studio di progettazione architettonica e ambientale, che si occupa di riqualificazioni, progettazioni, recuperi ambientali, rurali e storici.
Famosa per la sua linea di mobili Landscape furniture in siepe artificiale (sia per interno che per esterno), Patrizia Pozzi collabora oggi sia in Italia che all’estero con Comuni, enti, società di progettazione, associazioni e privati.
Biografia di Lucia Valerio
Laureata in lingue e letterature straniere presso la Facoltà di Lettere di Firenze, diventa giornalista professionista nel 1998. Attualmente lavora per il periodico mensile VilleGiardini in qualità di redattrice responsabile della sezione verde.
06
marzo 2008
Landscape Design
06 marzo 2008
presentazione
Location
MEGASTORE MONDADORI
Milano, Piazza Del Duomo, 1, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 1, (Milano)
Vernissage
6 Marzo 2008, ore 18.30
Editore
ELECTA