Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Joseph Beuys – Nascita di un artista: Beuys a Foggia e sul Gargano. Opere, immagini, suoni, video
Una mostra che cerca di far luce sugli anni cruciali della maturazione in Beuys della scelta dell’arte come opzione fondamentale e definitiva della propria esistenza. Una scelta che l’artista lega agli anni della guerra e del suo soggiorno a Foggia e sul Gargano, vissuti e descritti come “un’alternativa agli orrori della guerra”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
COMUNICATO STAMPA
Sabato 11 ottobre, alle ore 18, negli spazi espositivi della Fondazione Banca del Monte di Foggia, aprirà i battenti la mostra “Nascita di un artista: Beuys a Foggia e sul Gargano”, che, curata da Stefan Nienhaus e Guido Pensato, sarà visitabile fino al 31 (dal lunedì al venerdì, ore 9,00/13,00 e 17,00/20,00 domenica ore 9,00/13,00). Si tratta di una rassegna che conclude un percorso avviato nel 2004 con l’omaggio di sei artisti foggiani (“Beuys/Foggia: denatura”), proseguito nel 2005 con una conferenza di Stefan Nienhaus che faceva il punto sulle ricerche (condotte e coordinate dalla Cattedra di Letteratura tedesca della Facoltà di Lettere dell’Università di Foggia) riguardanti il rapporto di Beuys con Foggia e la Capitanata (“Il luogo che ricordo di più nella mia vita”: Joseph Beuys a Foggia e sul Gargano ) e con il convegno di marzo scorso, dedicato al tema della mostra, che cerca di far luce sugli anni cruciali della maturazione in Beuys della scelta dell’arte come opzione fondamentale e definitiva della propria esistenza. Una scelta che l’artista lega agli anni della guerra e del suo soggiorno a Foggia e sul Gargano, vissuti e descritti come “un’alternativa agli orrori della guerra”. Opere e documenti provenienti da Roma (“La rivoluzione siamo noi, Oil can”), da Napoli (le foto di Bruno Del Monaco, i filmati di Mario Franco), da Bari (“Nordlicht”), dalla Germania, dal Canada e dalle recenti acquisizioni dell’Università di Foggia, ricostruiscono la figura di Beuys e il suo legame con i luoghi che avrebbe rivisitato insieme a Lucio Amelio e Michele Buonuomo e che avrebbe ricordato costantemente nella propria attività artistica (“Vallo Malbasso”, “Die Leute sind ganz prima in Foggia”, “Nimm Foggia ernst”, “Monte Gargano”, “Apulien”, “Prima prova che la gente di Foggia è roba buona”, “Italienischer Weinmarkt”, “Grassello”, la straordinaria operazione che prese le mosse da Apricena sul Gargano, per concludersi nella casa-studio dell’artista a Düsseldorf), fino alle soglie della morte. Il catalogo (Grenzi Editore) raccoglie contributi dei curatori, di Silvano Saccone, Livia Semerari e Gaetano Cristino.
Sabato 11 ottobre, alle ore 18, negli spazi espositivi della Fondazione Banca del Monte di Foggia, aprirà i battenti la mostra “Nascita di un artista: Beuys a Foggia e sul Gargano”, che, curata da Stefan Nienhaus e Guido Pensato, sarà visitabile fino al 31 (dal lunedì al venerdì, ore 9,00/13,00 e 17,00/20,00 domenica ore 9,00/13,00). Si tratta di una rassegna che conclude un percorso avviato nel 2004 con l’omaggio di sei artisti foggiani (“Beuys/Foggia: denatura”), proseguito nel 2005 con una conferenza di Stefan Nienhaus che faceva il punto sulle ricerche (condotte e coordinate dalla Cattedra di Letteratura tedesca della Facoltà di Lettere dell’Università di Foggia) riguardanti il rapporto di Beuys con Foggia e la Capitanata (“Il luogo che ricordo di più nella mia vita”: Joseph Beuys a Foggia e sul Gargano ) e con il convegno di marzo scorso, dedicato al tema della mostra, che cerca di far luce sugli anni cruciali della maturazione in Beuys della scelta dell’arte come opzione fondamentale e definitiva della propria esistenza. Una scelta che l’artista lega agli anni della guerra e del suo soggiorno a Foggia e sul Gargano, vissuti e descritti come “un’alternativa agli orrori della guerra”. Opere e documenti provenienti da Roma (“La rivoluzione siamo noi, Oil can”), da Napoli (le foto di Bruno Del Monaco, i filmati di Mario Franco), da Bari (“Nordlicht”), dalla Germania, dal Canada e dalle recenti acquisizioni dell’Università di Foggia, ricostruiscono la figura di Beuys e il suo legame con i luoghi che avrebbe rivisitato insieme a Lucio Amelio e Michele Buonuomo e che avrebbe ricordato costantemente nella propria attività artistica (“Vallo Malbasso”, “Die Leute sind ganz prima in Foggia”, “Nimm Foggia ernst”, “Monte Gargano”, “Apulien”, “Prima prova che la gente di Foggia è roba buona”, “Italienischer Weinmarkt”, “Grassello”, la straordinaria operazione che prese le mosse da Apricena sul Gargano, per concludersi nella casa-studio dell’artista a Düsseldorf), fino alle soglie della morte. Il catalogo (Grenzi Editore) raccoglie contributi dei curatori, di Silvano Saccone, Livia Semerari e Gaetano Cristino.
11
ottobre 2008
Joseph Beuys – Nascita di un artista: Beuys a Foggia e sul Gargano. Opere, immagini, suoni, video
Dall'undici al 31 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE DEI MONTI UNITI DI FOGGIA
Foggia, Via Arpi, 152, (Foggia)
Foggia, Via Arpi, 152, (Foggia)
Orario di apertura
lunedì-venerdì 9.00-13.00; 17.00-20.00
domenica 9.00-13.00
Vernissage
11 Ottobre 2008, ore 18
Autore
Curatore