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Hotel della Cultura
Convegno sul progetto “Hotel della Cultura” (HdC), finalizzato a dare vita ad un nuovo sistema di ricettività alberghiera, fortemente connessa con il territorio e legata al turismo culturale, per rispondere all’incremento qualitativo e quantitativo dei visitatori nelle città d’arte.
Comunicato stampa
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Hotel della Cultura
Un contributo per il rilancio del turismo culturale in Italia
Nell’obiettivo di fornire un contributo ai processi di valorizzazione territoriale che fanno leva sul vasto patrimonio storico-culturale nazionale, Civita ed ANCE con il sostegno di Arcus e la collaborazione di Unicredit e Federalberghi, hanno redatto il progetto “Hotel della Cultura” (HdC), finalizzato a dare vita ad un nuovo sistema di ricettività alberghiera, fortemente connessa con il territorio e legata al turismo culturale, per rispondere all’incremento qualitativo e quantitativo dei visitatori nelle città d’arte.
Gli “Hotel della Cultura” - questo il nome del network che si intende creare – si distinguono da altri modelli, quali i Paradores spagnoli o le Pousadas portoghesi, in quanto pur riqualificando edifici storici non utilizzati, che abbiano le caratteristiche per essere destinati ad una ricettività di standard elevato, è concepito per promuovere l’integrazione tra offerta turistica e offerta culturale del territorio. In questo senso, il turista sceglie l'albergo, non solo per il sistema di accoglienza che è in grado di offrire, ma anche e soprattutto per la sua capacità di proporre i costumi e lo stile di vita delle tante culture locali di cui è ricca l’Italia.
La crisi che sta attraversando il settore turistico del nostro Paese impone delle forti azioni coordinate al fine del rilancio della competitività rispetto allo scenario internazionale, puntando sulle peculiarità ed eccellenze che i nostri territori sono in grado di esprimere e sulla qualificazione e la diversificazione dell’offerta.
A fronte di un trend di domanda di turismo culturale crescente, negli ultimi anni non vi è stata una adeguata innovazione nelle formule di ospitalità e ricettività alberghiera. Pertanto la creazione di un network alberghiero specializzato in questo segmento può rappresentare un’opportunità di grande interesse sul piano della crescita della competitività e del posizionamento sul mercato internazionale delle destinazioni turistiche culturali.
La fotografia del nostro sistema alberghiero ritrae 33.527 strutture ricettive, di cui 232 a cinque stelle, 3.673 a quattro stelle e il restante 29.622 dalle tre stelle in giù (dati “Rapporto 2007 sul Sistema Alberghiero in Italia”, Federalberghi); nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi quindici anni nel processo di trasformazione sul piano qualitativo dell’offerta ricettiva del nostro Paese - con un incremento del 53% degli hotel 3 stelle, del 133% dei 4 stelle e del 119% dei 5 stelle e 5stelle lusso – continuano infatti a permanere forti criticità sul fronte del rapporto qualità/prezzo e dell’omogeneità degli standard di qualità.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
L’iniziativa HdC, nata anche con la collaborazione tecnica di Asset, si colloca, dunque, all’interno degli obiettivi di innovazione, di innalzamento qualitativo, di rafforzamento della competitività del sistema turistico nazionale, nella consapevolezza che l’offerta culturale rappresenta la massima espressione dell’identità e dell’immagine dell’Italia, cui deve conseguire anche un’adeguata specializzazione del comparto ricettivo.
GLI OBIETTIVI E LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELL’INIZIATIVA SONO RIASSUMIBILI IN:
- recupero e restauro di edifici storici adeguati, da porre in rete come residenze di pregio in cui realizzare anche iniziative di tipo culturale;
- rilancio e qualificazione di una forma di ospitalità integrata con il contesto locale, seguendo la via della qualità e delle sinergie tra pubblico e privato;
- creazione di una rete di strutture di categoria media e medio- alta, rispondente a precisi standard di offerta e a un sistema promozionale e di comunicazione;
- uso delle nuove tecnologie per favorire l'integrazione tra la struttura e il territorio circostante e la programmazione di itinerari culturali personalizzati da parte dei clienti;
- creazione di un'immagine coerente, che definisca “riconoscibilità” alle strutture del network, attraverso la definizione e il rispetto di standard relativi a: dotazioni, servizi, arredo, soluzioni a basso impatto ambientale, uso di risorse provenienti dal territorio, tecnologie avanzate per il risparmio energetico e per l'uso di materiali riciclabili;
- fornitura di servizi culturali e facilities legati ai trasporti e all'accessibilità (navette, visite guidate, ecc).
Durante il convegno di presentazione del progetto, saranno analizzati gli scenari attuativi, l’impatto economico, l’impatto occupazionale, i requisiti individuati degli hotel della cultura e verranno presentati i 4 progetti pilota del network HdC per i quali è stata realizzata una verifica di prefattibilità tecnica e economica:
* Cavallerizza Reale – Torino;
* Caserma Monti – Forlì;
* Villa Favorita - Ercolano (Na);
* Collegio dei Gesuiti - Noto (Sr)
Considerando un dimensionamento ottimale del network nel lungo periodo intorno alle 150 unità alberghiere, lo studio stima l’impatto economico e occupazionale dell’iniziativa proposta. In particolare, prendendo a riferimento i dati sulla spesa pro-capite del turista culturale forniti dall’Osservatorio Turismo - Isnart-Unioncamere e ipotizzando un’occupazione media delle strutture ricettive del 65%, la spesa turistica generata, al netto dei costi dell’alloggio, viene stimata pari circa a 765.000 euro al giorno corrispondente a 278.500.000 euro in un anno. Tale valore costituisce un quantificazione di massima della delle ricadute dirette e indirette del progetto HdC sui sistemi produttivi locali che vengono coinvolti ed interagiscono con il sistema HdC.
# Per quanto concerne gli effetti occupazionali dell’iniziativa HdC l’analisi è stata effettuata partendo dai 4 progetti pilota, estesa, quindi, alle 150 strutture alberghiere che costituiranno il network HdC nella fase a regime (dopo dieci anni) I dati dello scenario a progetto stimano l’occupazione diretta ed indiretta in circa 14.000 posti di lavoro.
#
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IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO
9.30 Caffè di benvenuto
Saluti
10.00 Gianfranco Imperatori Segretario Generale,Associazione Civita
Paolo Buzzetti Presidente di Ance
Salvatore Italia Presidente di Arcus
Mario Resca Consigliere del Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Modera: Federico Fazzuoli giornalista
Presentano il progetto
10.30 Pietro Valentino Vice Presidente del Comitato Scientifico,Associazione Civita
Levino Petrosemolo Socio Partner di Asset
Tavola rotonda
11.00 Maria Rosa Basile Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali,Regione Campania
Antonio Colombo Direttore Generale di Federturismo Confindustria
Giorgio Gallesio Vice Presidente di Ance
Paolo Romanello Direttore Generale Ente per le Ville Vesuviane
Giuseppe Roscioli Vice Presidente Vicario di Federalberghi
Zeno Rotondi Capo Ufficio Studi,Divisione Retail,UniCredit
12.30 Conclusioni
Michela Vittoria Brambilla Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Turismo
Un contributo per il rilancio del turismo culturale in Italia
Nell’obiettivo di fornire un contributo ai processi di valorizzazione territoriale che fanno leva sul vasto patrimonio storico-culturale nazionale, Civita ed ANCE con il sostegno di Arcus e la collaborazione di Unicredit e Federalberghi, hanno redatto il progetto “Hotel della Cultura” (HdC), finalizzato a dare vita ad un nuovo sistema di ricettività alberghiera, fortemente connessa con il territorio e legata al turismo culturale, per rispondere all’incremento qualitativo e quantitativo dei visitatori nelle città d’arte.
Gli “Hotel della Cultura” - questo il nome del network che si intende creare – si distinguono da altri modelli, quali i Paradores spagnoli o le Pousadas portoghesi, in quanto pur riqualificando edifici storici non utilizzati, che abbiano le caratteristiche per essere destinati ad una ricettività di standard elevato, è concepito per promuovere l’integrazione tra offerta turistica e offerta culturale del territorio. In questo senso, il turista sceglie l'albergo, non solo per il sistema di accoglienza che è in grado di offrire, ma anche e soprattutto per la sua capacità di proporre i costumi e lo stile di vita delle tante culture locali di cui è ricca l’Italia.
La crisi che sta attraversando il settore turistico del nostro Paese impone delle forti azioni coordinate al fine del rilancio della competitività rispetto allo scenario internazionale, puntando sulle peculiarità ed eccellenze che i nostri territori sono in grado di esprimere e sulla qualificazione e la diversificazione dell’offerta.
A fronte di un trend di domanda di turismo culturale crescente, negli ultimi anni non vi è stata una adeguata innovazione nelle formule di ospitalità e ricettività alberghiera. Pertanto la creazione di un network alberghiero specializzato in questo segmento può rappresentare un’opportunità di grande interesse sul piano della crescita della competitività e del posizionamento sul mercato internazionale delle destinazioni turistiche culturali.
La fotografia del nostro sistema alberghiero ritrae 33.527 strutture ricettive, di cui 232 a cinque stelle, 3.673 a quattro stelle e il restante 29.622 dalle tre stelle in giù (dati “Rapporto 2007 sul Sistema Alberghiero in Italia”, Federalberghi); nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi quindici anni nel processo di trasformazione sul piano qualitativo dell’offerta ricettiva del nostro Paese - con un incremento del 53% degli hotel 3 stelle, del 133% dei 4 stelle e del 119% dei 5 stelle e 5stelle lusso – continuano infatti a permanere forti criticità sul fronte del rapporto qualità/prezzo e dell’omogeneità degli standard di qualità.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
L’iniziativa HdC, nata anche con la collaborazione tecnica di Asset, si colloca, dunque, all’interno degli obiettivi di innovazione, di innalzamento qualitativo, di rafforzamento della competitività del sistema turistico nazionale, nella consapevolezza che l’offerta culturale rappresenta la massima espressione dell’identità e dell’immagine dell’Italia, cui deve conseguire anche un’adeguata specializzazione del comparto ricettivo.
GLI OBIETTIVI E LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELL’INIZIATIVA SONO RIASSUMIBILI IN:
- recupero e restauro di edifici storici adeguati, da porre in rete come residenze di pregio in cui realizzare anche iniziative di tipo culturale;
- rilancio e qualificazione di una forma di ospitalità integrata con il contesto locale, seguendo la via della qualità e delle sinergie tra pubblico e privato;
- creazione di una rete di strutture di categoria media e medio- alta, rispondente a precisi standard di offerta e a un sistema promozionale e di comunicazione;
- uso delle nuove tecnologie per favorire l'integrazione tra la struttura e il territorio circostante e la programmazione di itinerari culturali personalizzati da parte dei clienti;
- creazione di un'immagine coerente, che definisca “riconoscibilità” alle strutture del network, attraverso la definizione e il rispetto di standard relativi a: dotazioni, servizi, arredo, soluzioni a basso impatto ambientale, uso di risorse provenienti dal territorio, tecnologie avanzate per il risparmio energetico e per l'uso di materiali riciclabili;
- fornitura di servizi culturali e facilities legati ai trasporti e all'accessibilità (navette, visite guidate, ecc).
Durante il convegno di presentazione del progetto, saranno analizzati gli scenari attuativi, l’impatto economico, l’impatto occupazionale, i requisiti individuati degli hotel della cultura e verranno presentati i 4 progetti pilota del network HdC per i quali è stata realizzata una verifica di prefattibilità tecnica e economica:
* Cavallerizza Reale – Torino;
* Caserma Monti – Forlì;
* Villa Favorita - Ercolano (Na);
* Collegio dei Gesuiti - Noto (Sr)
Considerando un dimensionamento ottimale del network nel lungo periodo intorno alle 150 unità alberghiere, lo studio stima l’impatto economico e occupazionale dell’iniziativa proposta. In particolare, prendendo a riferimento i dati sulla spesa pro-capite del turista culturale forniti dall’Osservatorio Turismo - Isnart-Unioncamere e ipotizzando un’occupazione media delle strutture ricettive del 65%, la spesa turistica generata, al netto dei costi dell’alloggio, viene stimata pari circa a 765.000 euro al giorno corrispondente a 278.500.000 euro in un anno. Tale valore costituisce un quantificazione di massima della delle ricadute dirette e indirette del progetto HdC sui sistemi produttivi locali che vengono coinvolti ed interagiscono con il sistema HdC.
# Per quanto concerne gli effetti occupazionali dell’iniziativa HdC l’analisi è stata effettuata partendo dai 4 progetti pilota, estesa, quindi, alle 150 strutture alberghiere che costituiranno il network HdC nella fase a regime (dopo dieci anni) I dati dello scenario a progetto stimano l’occupazione diretta ed indiretta in circa 14.000 posti di lavoro.
#
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO
9.30 Caffè di benvenuto
Saluti
10.00 Gianfranco Imperatori Segretario Generale,Associazione Civita
Paolo Buzzetti Presidente di Ance
Salvatore Italia Presidente di Arcus
Mario Resca Consigliere del Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Modera: Federico Fazzuoli giornalista
Presentano il progetto
10.30 Pietro Valentino Vice Presidente del Comitato Scientifico,Associazione Civita
Levino Petrosemolo Socio Partner di Asset
Tavola rotonda
11.00 Maria Rosa Basile Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali,Regione Campania
Antonio Colombo Direttore Generale di Federturismo Confindustria
Giorgio Gallesio Vice Presidente di Ance
Paolo Romanello Direttore Generale Ente per le Ville Vesuviane
Giuseppe Roscioli Vice Presidente Vicario di Federalberghi
Zeno Rotondi Capo Ufficio Studi,Divisione Retail,UniCredit
12.30 Conclusioni
Michela Vittoria Brambilla Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Turismo
25
febbraio 2009
Hotel della Cultura
25 febbraio 2009
incontro - conferenza
Location
MUSEO DELL’ARA PACIS
Roma, Lungotevere In Augusta, (Roma)
Roma, Lungotevere In Augusta, (Roma)
Biglietti
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Vernissage
25 Febbraio 2009, ore 9.30-12.30
Ufficio stampa
CIVITA GROUP